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Sante verità

Krassym celebra vent’anni di carriera al Circo Rolando Orfei con uno spettacolo speciale a Roma

Il Circo Rolando Orfei, attualmente in scena alle Capannelle fino al 2 febbraio 2025, ospita uno spettacolo che unisce tradizione e innovazione. Tra gli artisti di spicco, lo showman Krassym celebra i suoi primi vent’anni di carriera, offrendo al pubblico performance coinvolgenti e cariche di energia.

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    Il Circo Rolando Orfei, attualmente in scena alle Capannelle fino al 2 febbraio 2025, ospita uno spettacolo che unisce tradizione e innovazione. Tra gli artisti di spicco, lo showman Krassym celebra i suoi primi vent’anni di carriera, offrendo al pubblico performance coinvolgenti e cariche di energia.

    Nato artisticamente nel 2005, Krassym ha intrapreso un percorso poliedrico che lo ha visto protagonista in radio, televisione, festival musicali e cinematografici, oltre che come animatore sulle più rinomate spiagge italiane. Classe 1987, si distingue per il suo carisma e un look inconfondibile, caratterizzato dai numerosi turbanti, frutto della collaborazione con l’amico e conduttore Valerio Nobili. Il suo debutto nel mondo circense risale al luglio 2009, e da allora il legame con questo “magico mondo” si è consolidato sempre più.

    Per celebrare questo importante traguardo, il Circo Rolando Orfei ha organizzato uno spettacolo speciale che ha visto la partecipazione di numerosi ospiti illustri. Tra questi, il giornalista sportivo Rai Amedeo Goria accompagnato da Kimberly Gargano, il Senatore Antonio Razzi con la moglie Maria Jesús Fernández, il presentatore di Unomattina in famiglia Beppe Convertini insieme all’attrice Simona Borioni, l’illusionista Giucas Casella e il conduttore Valerio Nobili.

    Lo spettacolo ha offerto al pubblico una serie di attrazioni di alto livello, tra cui l’overture musicale di Krassym accompagnato dal corpo di ballo e dai clown, la “Donna LASER” direttamente dagli Stati Uniti, che con un esclusivo gioco di luci ha creato un’atmosfera unica e spettacolare, e il numero della “Ruota della Morte”, un’esperienza adrenalinica che ha tenuto gli spettatori con il fiato sospeso.

    Il Circo Rolando Orfei, in collaborazione con la storica famiglia circense Coda Prin e la produzione Adami Athos Production, continuerà a esibirsi a Roma fino al 2 febbraio, per poi proseguire a Latina dal 7 febbraio. Per informazioni su orari e biglietti, è possibile visitare il sito ufficiale del circo.

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      Sante verità

      Raffaele Carpentieri, la voce italiana che conquista le serie tv: da Endless Love a Cent’anni di solitudine

      Doppiatore di grandi successi internazionali, presta la sua voce a personaggi iconici come Emir Kozcuoğlu, Aureliano Buendia e Frenchie di The Boys. Un talento inarrestabile.

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        Nocera Inferiore, provincia di Salerno, 1984. È qui che nasce Raffaele Carpentieri, oggi una delle voci italiane più apprezzate nel doppiaggio. Come molti artisti, il suo amore per la recitazione prende vita sul palcoscenico, un luogo in cui imparare l’arte della voce e del corpo. Dopo essersi formato nel teatro, il giovane Carpentieri inizia a farsi strada sul piccolo schermo, apparendo in serie televisive di successo come Capri (2008) e La squadra (2009), entrambe trasmesse dalla Rai.

        Il passaggio al mondo del doppiaggio non tarda ad arrivare, e qui Carpentieri trova la sua dimensione ideale, diventando il volto invisibile di alcune delle storie più amate da pubblico e critica.

        Una carriera tra anime, cinema e dizi
        Il pubblico italiano delle dizi – le serie turche che hanno conquistato i palinsesti – lo conosce come la voce di Emir Kozcuoğlu in Endless Love e di Ilgaz Kaya in Segreti di famiglia. Ma il suo lavoro non si limita al fascino del piccolo schermo. Gli appassionati di animazione lo ricordano per ruoli iconici come Taku Morisaki in Si sente il mare dello Studio Ghibli, Shigeru Aoba in Neon Genesis Evangelion, e Falco Grice ne L’attacco dei giganti, che lo hanno consacrato tra i doppiatori più versatili.

        Nel cinema, Carpentieri ha prestato la voce a Jack Huston nel remake di Ben-Hur (2016), Glen Powell in Top Gun: Maverick, e Tomer Capon in The Boys, serie cult di Prime Video. Recentemente, è stato la voce di Cuauhtli Jiménez nella nuova serie Mediaset Zorro e di Aureliano Buendia in Cent’anni di solitudine su Netflix, una delle produzioni più attese.

        Un mestiere che non conosce limiti
        Per Carpentieri, il doppiaggio è più di un lavoro: è un’arte che richiede costante impegno. La sua capacità di adattarsi a ruoli completamente diversi tra loro è ciò che lo rende unico. Può essere il Frenchie ribelle di The Boys, il nostalgico Aureliano Buendia o l’eroico Glen Powell di Top Gun: Maverick, senza mai perdere autenticità.

        Nonostante il successo, Carpentieri non si adagia: “C’è sempre da imparare e non bisogna mai fermarsi”, ha dichiarato. Questo approccio gli ha permesso di costruire una carriera solida e apprezzata sia dal pubblico che dagli addetti ai lavori.

        La voce del futuro
        Con la sua inconfondibile abilità nel dar vita ai personaggi, Raffaele Carpentieri rappresenta un punto di riferimento nel mondo del doppiaggio italiano. Il pubblico continuerà a sentirlo in nuovi progetti, ma sempre con quella passione che ha trasformato un giovane attore di teatro in una delle voci più amate e riconoscibili del panorama italiano.

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          Fabrizio Eleuteri: dall’Inferno di Argento a “The Contract” con Kevin Spacey

          L’attore romano racconta le sue esperienze con star internazionali e registi di culto, mentre continua a brillare tra cinema, serie TV e pubblicità.

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            Fabrizio Eleuteri, attore romano dal curriculum brillante, si conferma uno dei volti più promettenti della scena italiana. Con una formazione teatrale di alto livello presso il laboratorio Don Bosco, diretto dal rettore Carlo Nanni, Eleuteri ha saputo conquistare spazio sia in Italia che all’estero, distinguendosi per la sua versatilità e dedizione.

            L’esperienza internazionale con “The Contract”

            Recentemente, Eleuteri ha partecipato al film The Contract, diretto da Massimo Paolucci e prodotto da Massimiliano Caroletti, recitando accanto a giganti del cinema come Kevin Spacey ed Eric Roberts. Nel film, interpreta Mario, il miglior amico del personaggio di Jane Alexander. Un ruolo complesso ed emotivamente sfaccettato, che l’attore ha affrontato con grande professionalità.

            “È stata una sfida a livello internazionale”, ha dichiarato Eleuteri. “Recitare in inglese accanto a star come Spacey ed Eric Roberts è stata un’esperienza unica. Eric, in particolare, è stato un prezioso punto di riferimento sul set: con generosità condivideva consigli, anche su come interpretare il mio personaggio. Ringrazio il produttore Massimiliano Caroletti per avermi scelto e Eva Henger per aver scritto un ruolo così ricco di sfumature”.

            Sul set con Carlo Verdone

            Non solo cinema, ma anche serie TV: Eleuteri ha lavorato nella seconda e terza stagione di Vita da Carlo, diretta da Valerio Vestoso. “Essere accanto a Carlo Verdone è stato come un sogno che si è realizzato. Carlo è esattamente come lo immaginavo: divertente, ma molto serio quando si tratta di girare”, racconta Eleuteri.

            Nel passaggio dalla seconda alla terza stagione, il suo personaggio, Riccardo, ha avuto maggiore spazio, permettendogli di interagire con colleghi del calibro di Maccio Capatonda, Ema Stockolma e Monica Guerritore. “Lavorare con Monica è stata un’esperienza formativa: ogni momento accanto a lei è una lezione di arte e vita”.

            Dai premi alle pubblicità

            Vincitore del premio come miglior interprete per i corti web di Story Impact Italy, Eleuteri ha dimostrato di essere un attore poliedrico, capace di recitare fluentemente in inglese, francese, spagnolo e tedesco. Questo gli ha permesso di lavorare in produzioni internazionali come Crociere di Nozze, trasmesso sia in Germania che in Italia.

            In Italia, è un volto noto anche grazie alle campagne pubblicitarie per marchi prestigiosi come Monini, Barilla, Poste Italiane e Tonno Rio Mare.

            L’impegno in TV con “Citofonare RaiDue”

            Da tre stagioni, Eleuteri fa parte del cast di Citofonare RaiDue, il programma domenicale condotto da Paola Perego e Simona Ventura. “È stata un’avventura inaspettata, iniziata con un provino vinto tra tanti candidati. Paola Perego è una professionista incredibile e una persona dolcissima: sul set riesce sempre a creare un’atmosfera serena e stimolante”.

            Progetti futuri

            Con l’entusiasmo di chi vive la recitazione come una missione, Eleuteri non si ferma: “Attendo risposte per nuovi progetti. Il motto della mia categoria è ‘Non mollare mai!’. La passione per questo mestiere supera ogni incertezza e difficoltà”.

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              Sante verità

              Franco Francesca, il genio dell’eco-design: 25 anni di eleganza sostenibile

              Dal primo eco-atelier al mondo all’innovativo “Eco Palazzo Atelier”, il designer rivoluziona l’alta moda con tessuti biodegradabili e collaborazioni iconiche. Con il Green Carpet e il Blue Carpet, Francesca trasforma il suo stile in un manifesto per la tutela del pianeta

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                Franco Francesca è un visionario della moda sostenibile, un pioniere che ha saputo fondere lusso ed etica, ridefinendo il concetto stesso di alta moda. Da oltre 25 anni, le sue creazioni raccontano un’idea di bellezza che non sacrifica l’ambiente, ma lo esalta attraverso materiali innovativi e processi responsabili.

                Un percorso rivoluzionario

                Nel 2000, a Benevento, Francesca ha inaugurato FCOUTURE, la prima eco-boutique al mondo, un progetto gestito dalla sorella Imma Francesca. Questo laboratorio artigianale ha dato vita al marchio Franco Francesca Eco Luxury, un simbolo di sartorialità e sostenibilità. La svolta arriva nel 2004, quando la collezione Zoomorfic trionfa alla Fashion Week di Milano, conquistando il “Lemon Freshion Award”. Questo successo ispira anche il lancio del primo profumo firmato dal designer, distribuito dalla catena Limoni.

                L’eco-sposa: un simbolo di rinascita

                Nel 2006, Francesca presenta il primo abito da sposa al mondo realizzato in tessuto Ingeo, una fibra biodegradabile derivata dal mais. Questo evento, trasmesso in diretta su Rai 1 durante il Forum Internazionale dell’Agricoltura di Cernobbio, consacra il concetto di “sposa eco”, trasformando il matrimonio in un manifesto di sostenibilità e rinascita.

                L’Eco Palazzo Atelier: un tempio della sostenibilità

                Nel cuore medievale del Triggio, a Benevento, nasce nel 2007 l’Eco Palazzo Atelier, uno spazio multifunzionale che combina boutique, showroom, studio di design e galleria d’arte. Ogni elemento, dagli arredi ai materiali di recupero, riflette un impegno profondo verso l’ambiente. Questo luogo non è solo un atelier, ma un simbolo di come estetica e sostenibilità possano convivere armoniosamente.

                Materiali innovativi per una moda etica

                Franco Francesca ha rivoluzionato il concetto di lusso attraverso l’uso di tessuti sostenibili come Ingeo, Lyocell, seta bio, tessuto latte e lino, creando abiti che combinano eleganza e rispetto per il pianeta. Per t-shirt e felpe, utilizza cotone biologico, kapok, fibra di ortica e poliestere riciclato, mentre per gli accessori esplora materiali come Piñatex, AppleSkin, Wineleather e sughero. Ogni creazione non è solo un capo, ma un’esperienza: i tessuti sono arricchiti con sostanze naturali come aloe vera, bamboo e menta, offrendo benefici esclusivi a chi li indossa.

                Collaborazioni iconiche e successi internazionali

                Il talento di Francesca ha conquistato molte personalità dello spettacolo. Memorabile la giacca eco-blu in nylon riciclato realizzata per Lino Banfi, così come gli abiti indossati da Rosanna Banfi a “Ballando con le Stelle” e Anna Pettinelli al Festival del Cinema di Venezia. Ogni pezzo racconta una storia di innovazione e sostenibilità.

                Dal Green Carpet al Blue Carpet: un messaggio globale

                Francesca ha dato vita a iniziative come il Green Carpet, un premio dedicato alla moda sostenibile, e il Blue Carpet, che celebra l’acqua come risorsa essenziale per il pianeta. Il blu, colore distintivo del brand, diventa il simbolo di un impegno che va oltre la moda, abbracciando un’etica di responsabilità globale.

                Verso un futuro etico e creativo

                Con progetti che spaziano dall’alta moda agli accessori, Franco Francesca continua a ridefinire i confini della moda etica. Le sue creazioni sono messaggi di speranza e responsabilità, un invito a immaginare un futuro in cui bellezza e sostenibilità possano camminare insieme.

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