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Sante verità

NonCiFermaNessuno, l’onda motivazionale di Luca Abete torna nelle università

Luca Abete rilancia il suo storico tour motivazionale, nato per aiutare gli studenti a superare paure, ansie e insicurezze. Otto appuntamenti per parlare di disagio giovanile, resilienza e connessioni reali, oltre i social.

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    L’11ª edizione di #NonCiFermaNessuno, la campagna sociale e motivazionale ideata da Luca Abete, prenderà il via il 12 marzo dall’Università “Parthenope” di Napoli. Il tour toccherà otto atenei italiani, da Nord a Sud, fino a dicembre, con l’obiettivo di creare un dialogo aperto tra gli studenti e aiutarli a superare la solitudine e le difficoltà universitarie.

    #NonCiFermaNessuno è più di un tour: è un atto di ribellione contro chi semina paura invece di speranza. Questo progetto dimostra che il disagio giovanile si può affrontare con strumenti semplici come ascolto reciproco, confronto e supporto concreto” ha dichiarato Abete.

    L’evento di quest’anno si concentra sul concetto di connessioni autentiche: “I social ci hanno insegnato a contare gli amici, ora dobbiamo imparare ad averne davvero” ha aggiunto il conduttore, introducendo il tema di questa edizione, Nessunə è solə.

    Un tour tra università, social e guerrilla marketing

    Il format, patrocinato dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si distingue per il linguaggio innovativo e l’interazione diretta con gli studenti. Tra le iniziative più originali, la distribuzione di sticker pop art a Napoli e provincia, parte di un’attività di guerrilla marketing curata dagli stessi giovani partecipanti.

    Il tour sarà seguito in diretta anche da R101, radio ufficiale del progetto, e vedrà il coinvolgimento della community di MediaWorld, che sostiene l’iniziativa con il programma Tech Is Woman, per ridurre il gender gap nelle materie STEM.

    Impegno sociale e ambientale

    Accanto alla lotta contro la solitudine giovanile, il tour toccherà anche altre tematiche cruciali, come la violenza di genere, grazie alla collaborazione con il progetto #sempre25novembre di Sorgenia. Non mancherà l’attenzione all’ambiente, con la diffusione dei raccoglitori RiVending per il riciclo sostenibile delle plastiche negli atenei e l’installazione dei compattatori Recopet per la raccolta di bottiglie in PET.

    “Il cambiamento richiede uno sforzo collettivo – ha spiegato Miriam Frigerio, Head of Brand & Communication di Sorgenia – e crediamo che la sinergia con #NonCiFermaNessuno possa dare un contributo concreto.”

    Il Premio #NonCiFermaNessuno e la colonna sonora 2025

    Per il quinto anno consecutivo, il tour assegnerà il Premio #NonCiFermaNessuno, realizzato dagli artigiani di Polilop, che verrà consegnato in ogni tappa a uno studente capace di trasformare le difficoltà in un’opportunità.

    Il tutto accompagnato da una nuova colonna sonora, il brano Nessuno è solo, interpretato da Saitta e prodotto da Francesco Altobelli ed Emilio Munda, un inno alla resilienza pronto a diventare virale.

    Le tappe del tour 2025

    • 12 marzo – Napoli, Università Parthenope
    • 28 marzo – Pescara, Università G. d’Annunzio
    • 8 aprile – Siena, Università degli Studi di Siena
    • 7 maggio – Messina, Università degli Studi di Messina
    • 9 ottobre – Roma, Università Sapienza (Facoltà di Economia)
    • 5 novembre – Catanzaro, Università Magna Graecia
    • 19 novembre – Cagliari, Università degli Studi di Cagliari
    • 5 dicembre – Milano, Università Bicocca

    Il tour si concluderà il 6 giugno 2025 alle finali di Miss Mondo Italia, dove Abete terrà un talk dedicato alle semifinaliste.

    Tutti gli aggiornamenti saranno disponibili sul sito ufficiale noncifermanessuno.it e sui social del progetto.

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      Sante verità

      Antonio De Matteo, tra “Mare Fuori” e “L’arte della gioia”: un momento d’oro per l’attore dopo “Piedone”

      Dalla popolarità raggiunta con la guardia penitenziaria Lino in “Mare Fuori” al nuovo debutto su Sky con “L’arte della gioia” di Valeria Golino, fino al successo di “Piedone – Uno sbirro a Napoli”: Antonio De Matteo è uno dei volti più richiesti del momento.

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        Antonio De Matteo è uno di quegli attori che hanno costruito la propria carriera con solidità e talento, passando con disinvoltura tra serie TV di successo e progetti internazionali. Il grande pubblico lo conosce soprattutto per il suo ruolo nella serie cult “Mare Fuori”, dove interpreta Lino, la guardia penitenziaria, sin dalla prima stagione. Un personaggio che tornerà sullo schermo tra pochissime settimane, con l’attesissima quinta stagione della fiction Rai, che debutterà in anteprima su RaiPlay il 12 marzo, per poi approdare in chiaro su Rai 2 dal 26 marzo.

        Ma prima ancora, l’attore sarà protagonista di un altro progetto importante: “L’arte della gioia”, la serie Sky diretta da Valeria Golino, in onda dal 28 febbraio su Sky Atlantic. Un ritorno sulle scene che conferma la versatilità e il talento di De Matteo, reduce dal successo di “Piedone – Uno sbirro a Napoli”, dove ha condiviso il set con Salvatore Esposito.

        Un volto amato dal pubblico tra fiction e cinema

        Antonio De Matteo si è fatto notare in produzioni di grande prestigio come “Leonardo – La Serie”, “I Bastardi di Pizzofalcone” e “Il Patriarca”, diretta da Claudio Amendola. Ruoli che gli hanno permesso di affinare il proprio talento e di farsi apprezzare da critica e pubblico.

        Il vero salto di popolarità è però arrivato con “Mare Fuori”, il fenomeno Rai che ha conquistato milioni di spettatori e si è trasformato in un cult tra le giovani generazioni. La serie, disponibile in streaming su RaiPlay e Netflix, continua a essere un punto di riferimento per la serialità italiana, tanto da generare spin-off e adattamenti teatrali.

        “L’arte della gioia”: la sfida Sky con Valeria Golino

        Dopo il successo cinematografico e televisivo, per Antonio De Matteo arriva ora una nuova prova d’autore: “L’arte della gioia”, la prima serie TV scritta e diretta da Valeria Golino. Il progetto, basato sull’omonimo romanzo di Goliarda Sapienza, è stato presentato in anteprima al Festival di Cannes 2024, ricevendo ottime recensioni.

        Un’opera ambiziosa, che racconta la storia di Modesta, una donna straordinaria e ribelle che attraversa il Novecento tra passioni, lotte e rivoluzioni. Un racconto intenso, in cui De Matteo si inserisce con il suo carisma e la sua capacità interpretativa, dopo aver già dimostrato grande presenza scenica in “Piedone – Uno sbirro a Napoli”.

        Un’agenda fitta di impegni e un futuro in ascesa

        Con tre grandi titoli contemporaneamente in onda, Antonio De Matteo si conferma come uno degli attori più richiesti del panorama italiano. Il successo di “Piedone” lo ha proiettato definitivamente tra i protagonisti delle fiction italiane, mentre la sua presenza in “Mare Fuori” continua a rafforzarne la popolarità.

        Ora, con “L’arte della gioia”, arriva una nuova sfida, che lo porterà su un palcoscenico ancora più ampio, tra dramma e introspezione. Un momento d’oro per un interprete che, con determinazione e talento, si è conquistato il suo spazio nel panorama della serialità italiana.

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          Sante verità

          Adriano Formoso porta la Calabria in tour, In scena il suo spettacolo unico tra musica, psicologia e crescita personale

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            Il cantautore e psicoterapeuta Adriano Formoso mescola jazz, swing e pop rock con tecniche di neuropsicofonia per uno show senza precedenti. Prossime tappe a Novara e Lecco.

            Dopo il trionfo al Teatro San Babila di Milano lo scorso 25 gennaio, Adriano Formoso prosegue il suo viaggio artistico con il Formoso Therapy Show, un format rivoluzionario che fonde musica, psicologia e crescita personale in un’unica esperienza immersiva. Uno spettacolo in cui il confine tra palco e pubblico si dissolve, dando vita a un viaggio emozionale capace di coinvolgere e trasformare gli spettatori.

            Le prossime tappe del tour sono fissate per il 28 febbraio al Faraggiana Pop di Novara e il 20 marzo al Teatro Jolly di Olginate (Lecco). Due occasioni per immergersi in un format che rompe gli schemi e trasforma la musica in uno strumento di benessere e consapevolezza.

            Il successo di “Zio Pasqualino” e il messaggio di pace

            Parallelamente al tour, il 29 gennaio Formoso ha pubblicato il suo ultimo singolo, Zio Pasqualino, un brano dall’alto valore sociale ed emotivo, disponibile su tutte le piattaforme digitali.

            Composto secondo i principi della neuropsicofonia, il brano è un inno alla pace e alla memoria storica, un messaggio che si lega alla solidarietà verso le vittime della guerra in Ucraina e in Medio Oriente. Con una miscela raffinata di swing, jazz e pop rock, Zio Pasqualino esplora il bisogno di integrazione tra culture e generi musicali, trasmettendo un’intensa carica emotiva.

            Il testo si ispira a una vicenda familiare profondamente toccante: la storia di Pasqualino, giovane calabrese fatto prigioniero e morto dopo la battaglia di El Alamein, lasciando la sua amata Adele con cui si era sposato prima della guerra. Un racconto di amore, separazione e perdita, che nella visione artistica di Formoso diventa un potente atto di denuncia contro l’assurdità della guerra.

            Musica e psicologia: un viaggio tra emozione e consapevolezza

            La produzione musicale di Zio Pasqualino, curata da Paolo Petrini, valorizza la vocalità autentica di Formoso, unendo strumenti tradizionali a sonorità moderne per creare un’atmosfera intensa e sofisticata. Ma l’opera non si limita alla musica: è un percorso che tocca corde profonde, grazie all’approccio unico dell’artista, che da anni esplora il legame tra suono, emozioni e psicoterapia.

            Il Formoso Therapy Show è l’estensione naturale di questa ricerca. Non è un semplice concerto, ma un’esperienza multisensoriale in cui ogni spettatore è chiamato a vivere un percorso interiore attraverso suoni, parole e suggestioni.

            Il videoclip ufficiale di “Zio Pasqualino”

            Il brano è accompagnato da un videoclip diretto da Luigi Ferreri, disponibile su YouTube dal 7 febbraio 2025. Un’opera visiva evocativa che amplifica il messaggio del pezzo, trasformandolo in un racconto ancora più potente e toccante.

            Chi assisterà al Formoso Therapy Show potrà vivere in prima persona un evento che va oltre il tradizionale concetto di spettacolo, unendo arte, emozione e crescita personale in un’unica, irripetibile esperienza.

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              A trent’anni dalla prima pubblicazione torna Oltraggio al pudore, l’autobiografia di Riccardo Schicchi

              Dopo anni di attesa, il libro cult torna nelle librerie in una riedizione che ripercorre la vita di Riccardo Schicchi, il geniale e controverso uomo che ha rivoluzionato l’immaginario collettivo sull’erotismo e la pornografia in Italia.

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                A trent’anni dalla sua prima pubblicazione, Oltraggio al pudore, l’autobiografia di Riccardo Schicchi, torna nelle librerie grazie alla casa editrice Mts Edizioni. Il volume, divenuto negli anni un oggetto di culto e ricercatissimo dai fan, racconta la storia dell’uomo che ha cambiato il modo in cui gli italiani vedono il sesso e l’erotismo, elevando la pornografia a forma d’arte e lanciando figure iconiche come Moana Pozzi, Cicciolina ed Eva Henger.

                La presentazione ufficiale del libro si è tenuta il 2 febbraio a Roma, con la partecipazione di Eva Henger, unica moglie di Schicchi, che ha curato la riedizione e scritto l’epilogo, e di Debora Attanasio, storica segretaria di Schicchi e autrice della prefazione. Un evento che ha ripercorso la carriera di un uomo eclettico e visionario, capace di intuizioni che hanno lasciato un segno profondo nella società italiana.

                Un pioniere tra erotismo e cultura pop

                Studente di Architettura negli anni della Contestazione, fotografo innovativo, uomo ironico e provocatorio, Riccardo Schicchi ha rivoluzionato l’industria del porno, rendendo celebri le sue “dive ultrapopolari” e coniando termini come pornostar. Tra le sue intuizioni più memorabili, lo sdoganamento del cinema a luci rosse nella televisione generalista e l’idea di allegare VHS alle riviste di settore. Il suo operato ha avuto un impatto tale da spingersi oltre il mondo dell’intrattenimento per adulti, culminando con l’elezione di Cicciolina in Parlamento.

                A coronare la sua carriera, anche la passione per la scrittura: Schicchi firmò rubriche su diverse testate e condensò in Oltraggio al pudore il suo straordinario percorso di vita. Oggi, questa autobiografia torna a essere un documento imprescindibile per comprendere un’epoca e un personaggio che ha precorso i tempi, spesso incompreso ma mai dimenticato.

                Eva Henger e il ricordo di una vita insieme

                Durante la presentazione, Eva Henger ha rievocato momenti inediti e toccanti della sua vita con Schicchi, offrendo al pubblico un racconto intimo e profondo. Con la sua testimonianza, arricchita da alcuni estratti del libro, ha saputo restituire un ritratto vivido dell’uomo dietro il mito. Accanto a lei, l’editrice Maria Teresa Sisinni ha sottolineato l’importanza di questa riedizione, che permette di riscoprire la figura di Schicchi in tutta la sua complessità.

                Un evento tra memoria e celebrazione

                All’evento erano presenti anche Mercedesz Henger, figlia di Eva e Schicchi, Massimo e Jennifer Caroletti, il marito e la figlia di Eva Henger, oltre a volti noti dello spettacolo e dello sport, come l’attrice Eleonora Puglia, lo schermidore Stefano Pantano e l’opinionista Turchese Baracchi. Hanno preso parte alla serata anche Alex Nuccetelli, Vittorio Marcelli, Maria Monsé, Cristian Calabrese e William Imola.

                Il ritorno di Oltraggio al pudore segna un’occasione imperdibile per approfondire la vita di un uomo che ha fatto della trasgressione un’arte e che, a distanza di anni, continua a essere una figura di riferimento nel panorama culturale italiano.

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