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Quando la truffa sentimentale corre sui social

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    Guardatevi per l’ennesima volta The Blues Brothers, il film di John Landis con John Belushi. E memorizzate la scena culto, quella epica con risvolti persino biblici. Il protagonista, beccato in fuga in un tunnel dalla promessa sposa abbandonata al matrimonio, Carrie Fisher armata di mitra, spiega che non è stata colpa sua. E’ stato costretto dalle circostanze a mollarla all’altare da sola: poverino.

    Un lungo elenco di scuse irreali

    Belushi vomita una serie di scuse talmente fantasiose e catastrofiche, quasi piangendo, che diventa difficile non provare empatia per lo shock di partecipare al racconto di una tale sventura concentrata: “Lo sai che ti amo baby, ero rimasto senza benzina, avevo una gomma a terra, non avevo i soldi per prendere il taxi, la tintoria non mi aveva portato il tide, c’era il funerale di mia madre, è crollata la casa, c’è stato un terremoto, una tremenda inondazione, le cavallette”. 

    Il vostro benessere è online

    Tenete a mente questa scena perché ci servirà in seguito. Intanto facciamo un balzo in avanti e arriviamo al presente. Siete delle belle donne, diciamo sulla cinquantina. Dai vostri profili social si capisce che siete separate o single e avete disponibilità economica. Quella foto di vacanza in Sardegna con le amiche, quel selfie di cena al ristorante stellato, quello scatto in costume nella vasca idromassaggio del percorso benessere di un hotel ha raccolto già tanti like e garbati commenti sul vostro charme. Siete abituate ai complimenti, del resto.

    E sul più bello spunta uno straniero

    A un certo punto vi arriva, e sembra del tutto naturale, la richiesta di amicizia di un bell’uomo, magari un po’ più giovane, che tuttavia non appartiene alla vostra rete. Ha un nome straniero, una città di provenienza estera, una professione che non si capisce esattamente quale sia ma sembra, a giudicare dalle immagini, un lavoro di quelli che fanno viaggiare, confermato da una cerchia di amici a voi sconosciuti sparsi per il mondo. 

    Amicizia accordata: il primo passo verso il baratro

    Ci pensate un po’ prima di dare l’amicizia a costui. Per prima cosa guardate se ci sono delle foto reali che ritraggono il soggetto. Sorpresa: ce ne sono eccome. Il tizio, Marco, James o Ricky che sia, ha pure un sorriso splendente mentre beve il drink a bordo piscina, è in attesa all’aeroporto o si allena in palestra. Non sembra essere impegnato: non ci sono foto di famiglia. Pensate: sarà uno che lavora altrove. Quindi perché non concedergli amicizia? Lo fate pensando che è un semplice professionista che desidera allargare la sua rete di conoscenze.

    Il potere della lusinga verbale

    A poca distanza, però, vi arriva su messenger il complimento galante inaspettato: “Sei davvero una bella donna, scusa se mi permetto. Grazie per l’amicizia”. Gentile.  Comincia così una chat (la scrivente, già informata, ne ha bloccati almeno una decina solo negli ultimi mesi) di scambio di curiosità reciproche. Chi sei, cosa fai, hobby e passioni, desideri, vita privata, lavoro. Fino a che non si finisce per parlare anche di notte con invio di foto e persino video. Sarà veramente interessato alla mia persona?  

    Manifesto interesse

    La storia è già tracciata su un copione che si ripete. All’incontro e frequentazione virtuali segue un bombardamento di complimenti e poi attenzioni che creano un rapporto di fiducia intimo, con dichiarazioni di serietà e sincero interesse da parte del soggetto che ha chiesto l’amicizia. Tutto digitale, ovviamente. Perché l’incontro dal vivo non avverrà mai.

    Una richiesta inattesa

    Ed è proprio qui, nella fase della richiesta di incontro dal vivo da parte della donna, che il “Jack tesoro” (proprio come il personaggio del film interpretato da Belushi) comincia a inventare ogni sorta di scuse e difficoltà. La giustificazione più frequente riguarda la scarsità di fondi, i suoi ovviamente, solo temporanea, causata dalle circostanze più fantasiose. Non c’è liquidità. La povera madre è stata ricoverata di urgenza in ospedale negli States senza assicurazione, oppure il biglietto per raggiungere l’amata da Hong Kong a Milano è da fare subito per via dei pochi posti rimasti sul volo. Ancora: le spese di dogana per recapitare il regalo preso apposta per l’amata per ora platonica ma con promessa di fuoco e passione reali sono altissime. Per non parlare dei vantaggiosi investimenti in criptovaluta da effettuare all’istante: rappresentano quel sogno di un viaggetto insieme nei paradisi asiatici. Certo: in attesa dello sblocco di capitali che saranno prontamente restituiti. 

    Si tratta di un fenomeno – ahimè – in costante ascesa

    La donna ci casca quasi sempre. Quando si accorge che quello non era il principe azzurro ma un truffatore seriale è ormai troppo tardi. I suoi risparmi sono andati in fumo. E lui? Sarà da qualche parte del mondo a godersi la refurtiva. Fino a fumarsela e a ricominciare da capo con una nuova vittima. Il fenomeno delle truffe sentimentali online è sempre più diffuso. Nel 2021 la polizia postale ha segnalato un incremento del 118 per cento rispetto all’anno precedente. Per un totale di 4,5 milioni di euro sottratti alle vittime”. Le più esposte sono le donne. A confermarlo è Cyberpedia, la piattaforma online fondata da Davide Algeri, cyber psicologo e psicoterapeuta, con un team di colleghi. Ha lanciato nel 2023 il progetto T(r)AmO.  Un’iniziativa che intende informare, prevenire e dare voce alle vittime. 

    Dalla viva voce di una testimone anonima

    A parlare per loro è una donna avatar che ne raccoglie le esperienze e le racconta in anonimato. Chi subisce una truffa spesso infatti prova vergogna nell’esporre i fatti pubblicamente. Cyberpedia ha aperto anche un profilo Instagram e un canale YouTube, dove ha avviato un sondaggio sulla conoscenza del fenomeno del cybercrime e sulla sua diffusione. E’ un protocollo di ricerca curato dal Centro per la ricerca in psicologia e psicoterapia ad approccio multidisciplinare dell’Istituto per lo studio delle psicoterapie in collaborazione con l’università Magna Grecia di Catanzaro e con l’università degli Studi di Salerno. In breve tempo il sondaggio ha già ricevuto 500 segnalazioni di truffe amorose online. 

    Non cascateci!

    Ma è tutta colpa del web? Una relazione senza incontro può anche essere divertente e rivitalizzante. Se però arrivano richieste di denaro da parte di un personaggio che si mostra interessato a una relazione c’è da stare attenti. Scendiamo sulla terra e di fronte a una di quelle scene alla Blues Brothers non mostriamo empatia concreta. Non soldi ma una sana ed empatica risata. Oltretutto quel bacio appassionato che riceve nel film Carrie Fisher dal suo amato bugiardo, commossa e ammaliata, non lo avremo mai.

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