Sex and La City
Su OnlyFans pullulano i ghostwriters del sesso
Immaginate di scoprire che dietro le chat inviate a voi da una strepitosa ragazza nuda che si filma sotto la doccia o nella vasca avvolta dalla schiuma ci sia invece lo zio Peppino. Un tizio cisposo e in ciabatte, che mentre vi manda messaggi erotici guarda la partita di calcio. Oppure lo studente esperto di social dalla nascita che ci mette un attimo, fra il manuale di storia della filosofia e il compito di chimica, a lanciare questo ‘fantasioso’ messaggino: “Sbloccami, sono tutta tua, ti ecciterai come mai nella vita”. Seguono emoticon con allegre faccine di suini, cascate e linguette.
La creator della porta accanto
Manca ancora un’immagine. Ed è forse la più insospettabile. A mandare messaggi promozionali esplicitamente sessuali dal profilo di “Jessicatuttavera” (nome di fantasia), modella di OnlyFans, questa volta è la sciura Pina della porta accanto. Quella che incontriamo in ascensore con il sacco di pomodori freschi per fare il sugo ai nipoti, da cui ha imparato a utilizzare il web. Una volta a casa, quando la cipolla soffrigge inebriando la cucina di odori da domenica in famiglia, ogni tanto si mette tranquilla sulla poltroncina di vimini e scrive “Ti voglio: sblocca la compilation hard dei miei orgasmi”.
C’è lo zampino dell’agenzia
Prima di consigliare alla Sciura Pina di aprirsi un suo profilo su OnlyFans perché probabilmente guadagnerebbe molto di più e avrebbe davvero molti adepti, desideriamo spiegarvi questa semplice verità: sulla nota piattaforma digitale, così come su altre similari, non tutto è come si pensa (ma forse lo sapete già). Molto spesso le chat delle modelle più seguite sono gestite da agenzie di comunicazione che, con un contratto chiavi in mano da parte delle creator, promuovono i loro contenuti preconfezionati attraverso collaboratori sparsi nel mondo, da Dubai agli States.
Goditi una fantastica illusione…
I video e le immagini, inviati periodicamente dalle ragazze, sono diramati dalle agenzie ai fan del profilo come messaggi promozionali individuali. Sembrano in apparenza scritti dalla modella ma non è vero: lei in quel momento è a godersi l’aperitivo con le sue amiche o a cena con il fidanzato. Come farebbe se no, se è una creator gettonata con centinaia o migliaia di follower, a gestire in contemporanea le chat promozionali dei suoi affezionati?
L’erotismo dei creduloni
Ecco allora che interviene l’agenzia con i suoi collaboratori, magari persino laureati in letteratura, non si sa. Sappiamo solo che in questo caso non serve. Il fenomeno, già emerso in passato, fa davvero sorridere e mostra in tutta la sua specchiata veridicità limiti e potenzialità delle piattaforme che contengono contenuti personalizzati sensuali e sessuali.
Comanda la fantasia
Dove tutto si gioca sull’immaginario: sul credere che tu, bellissima e scatenata disinibita, stai pensando proprio a me perché sono speciale. Alcuni utenti tempo fa si erano accorti che qualcosa non quadrava in quelle chat e avevano cominciato a chiedere degli audio in diretta con la specifica del loro nome. Mai arrivati.
Il variegato esercito del sesso
OnlyFans, rilevato da Leonid Radvinsky (miliardario) nel 2018 ed esploso durante la pandemia, è stata vetrina di lancio nella parte ‘adult only’, a suon di dollari contenuto dopo contenuto, di ogni tipologia di creator. Non solo vip ma gente comune si è buttata sulla piattaforma: l’ingegnera, l’infermiere, la docente, la disoccupata, la maggiorata, quella con la doppia vagina, quella che non si depila, il tronista che fotografa e spedisce le sue mutande. Nella lista delle creator che hanno fatto notizia c’è persino una pastora protestante che avrebbe radunato i suoi fedeli fra le fila degli appassionati.
Non tutto è quello che appare
Notizie vere o preconfezionate anche quelle dalle agenzie per lanciare le loro future star?
Lasciamo perdere aspetti come l’evasione fiscale o le recenti denunce di vendita sulla piattaforma di contenuti non autorizzati e soffermiamoci solo sul fenomeno: i creator che intendono guadagnare grosse cifre si affidano alle agenzie, a cui pagano percentuali, per la gestione della comunicazione dei loro contenuti. Normale, allora, che a cliccare su “invia” ci sia uno sconosciuto qualsiasi a contratto (si spera) e non la modella in persona. Siamo nel mondo digitale.
In certi casi bisogna essere “sportivi”…
Un consiglio: quando intuite che dietro la lei ci sia qualcun altro, magari un lui (o viceversa), siate sportivi e fate come nel finale di “A qualcuno piace caldo”, il film di Billy Wilder con Marylin Monroe, Tony Curtis e Jack Lemmon. Il milionario Osgood Fielding II (interpretato da Joe E. Brown) quando la donna di cui è innamorato si toglie la parrucca e gli rivela la sua identità di maschio gli risponde così: “Beh, nessuno è perfetto!”.