Sonar: tra suoni e visioni
A Roma va in scena Noi non ci Sanremo
L’appuntamento romano dedicato alla canzone d’autore che propone un’alternativa alla prima serata del Festival di Sanremo
Martedì 11 febbraio, alle ore 21.00 presso lo storico club romano L’Asino che vola (in Via Antonio Coppi, 12), si terrà la terza edizione di Noi non ci Sanremo, organizzata dall’associazione culturale Giovani del Folkstudio, con la direzione artistica di Luigi “Grechi” De Gregori. Una serata dedicata alla canzone d’autore che propone un’alternativa agli schermi televisivi che trasmetteranno la prima serata del Festival di Sanremo.
Due mondi che possno coesistere
«“Noi non ci Sanremo” è una manifestazione garbatamente alternativa al Festival di Sanremo – dichiara Luigi “Grechi” De Gregori – Pochi mesi fa abbiamo ospitato Lucio Corsi a una serata organizzata dai Giovani del Folkstudio, e vederlo quest’anno in gara al Festival è la dimostrazione che questi due mondi apparentemente così lontani possono in realtà coesistere».
Un momento dell’edizione 2024
Il cast della serata
A presentare la serata sarà lo stesso Luigi Grechi, fratello di Francesco De Gregori, che chiamerà sul palco una selezione di cantautori composta da Leo Folgori, Paolo Capodacqua, Nint, Lorenzo Lepore, Gianluca Bernardo, Leo Petrucci, Lucio Bardi, Daniele De Gregori, Fabrizio Emigli, Emilio Stella, Emanuele Colandrea, Carlo Valente, Gaia Clarizia, Giovanni Block e altri ospiti a sorpresa.
E’ l’autore de Il bandito e il Campione
Luigi “Grechi” De Gregori nasce musicalmente alla fine degli anni sessanta al Folkstudio di Roma, il mitico locale di Trastevere, che fu in quel periodo l’approdo di tutta una generazione musicale d’avanguardia (ci capitarono, fra gli altri, Odetta e Bob Dylan). Del tutto disinteressato alle mode e inguaribilmente attratto dalla musica dal vivo più che dalle sale di registrazione, pubblica dopo qualche anno il suo primo album “Accusato di libertà” (PDU 1975). Negli anni Novanta scrive Il Bandito e il Campione, brano portato al successo dal fratello Francesco, grazie al quale Luigi Grechi si aggiudica a Sanremo la Targa Tenco nel 1993 come miglior canzone dell’anno. S