Sonar: tra suoni e visioni

Quella cover imbarazzante della “soul lady” Millie Jackson

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    Nonostante possa essere considerata a pieno titolo un pezzo importante della storia del soul… la “signora” Millie Jackson con questo Back To The S**t (album del 1989) non dimostra certo un particolare gusto per le copertine. Comprendendo la smorfia di dolore sul suo volto, quasi sicuramente dovuta ad una evaquazione non propriamente “mordida” ma… qualcuno sa spiegare la funzione della scarpa destra in mano?!?

    Nel ’73 superò addirittura la Franklin

    Soprannominata “la Regina del Sexy Soul”, celebre per i testi delle sue canzoni e per i suoi show, che affrontavano temi sessuali in maniera veramente spinta, è stata eletta nel 1973 “Miglior Cantante R&B”, superando, a quei tempi, un’altra stella appena nata, che rispondeva al nome di Aretha Franklin!

    Nessuna parentela coi Jackson di Michael

    Millie Jackson è nata nel 1944 a Thompson, Georgia, da una famiglia di agricoltori. Alla morte del padre, ancora bambina, si è trasferita a Newark, nel New Jersey. Quando è arrivata al nord era decisamente campagnola e lei stessa racconta che in Georgia era più facile sentire musica country alla radio che soul o rhythm’n’blues. Jackson, nessuna parentela con LaToya e gli altri famosi Jackson di Gary, Indiana, è diventata molto nota all’inizio degli anni settanta con una serie di album eccezionali come It hurts so good, Caught up, Still caught up e Feelin’ bitchy. In quei lavori Millie Jackson ha affinato uno stile inconfondibile: un soul morbido e abrasivo allo stesso tempo, capace di esprimere grande sensualità e una decisa assertività sessuale.

    Il nuovo stereotipo di donna afroamericana

    Jackson aveva fatto sue le istanze di libertà sessuale delle grandi blueswomen degli anni venti, traghettandole negli anni settanta del femminismo della seconda ondata e delle lotte civili. La musica della Jackson non è mai stata politicizzata nel senso ovvio del termine, ma dava voce a un nuovo tipo di donna afroamericana.

    Discografia vastissima

    Le tematiche erotiche dei suoi spettacoli e dei suoi lavori, oltre che procurarle qualche guaio… hanno spesso oscurato il suo vero, grande talento, una delle poche soul ladies in grado di vantare una tiratura discografica impressionante, con più di 25 dischi a suo nome pubblicati e milioni e milioni di copie vendute in tutto il mondo.

    Passione per la country music

    Oltre al linguaggio esplicito e alle sue straordinarie capacità d’interprete soul, una costante di tutti i suoi album degli anni settanta era la presenza – in mezzo a tanto soul, funk, disco e rhythm’n’blues – di un pezzo country. Millie Jackson ha sempre saputo che lo spirito originario della sua musica era nel country che sentiva nel sud: in quella franchezza rurale, in quel racconto in prima persona di gente del popolo, semplice ed agreste, che snocciola i propri guai senza filtri e che se c’è da dire una parolaccia la dice. Con gusto.

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