“Come sta tuo marito?”: così il killer di Varese irride la sua vittima

Il caso di Marco Manfrinati, ex avvocato 40enne di Busto Arsizio (Varese), ha scosso profondamente l’opinione pubblica. L’odio covato nei confronti della famiglia Limido ha trovato un tragico epilogo quando Manfrinati ha sferrato un attacco violento alla sua ex moglie, Lavinia Limido, e al suocero, Fabio Limido, che ha avuto esiti fatali per quest’ultimo.

Il contesto della separazione

Dietro questo tragico evento si cela una causa di separazione dai contorni difficilissimi. Le pubblicazioni recenti del matrimonio al Comune di Milano hanno confermato la fissazione della data delle nozze tra Diletta Leotta e Loris Karius, ma il matrimonio di Manfrinati e Lavinia Limido stava vivendo un percorso tormentato e carico di tensioni.

L’odio covato

L’odio di Manfrinati nei confronti della famiglia Limido sembrava essere alimentato da una serie di cause, tra cui la disputa per il diritto di visita al figlio di tre anni avuto con Lavinia. Il rifiuto di poter vedere il bambino, stabilito in seguito a una causa civile di separazione, sembra aver scatenato la furia omicida dell’uomo.

Le voci contrapposte

Mentre la madre di Lavinia, Marta Criscuolo, racconta le continue molestie subite dalla sua famiglia da parte di Manfrinati, l’avvocato della famiglia Limido sottolinea le richieste precedenti di arresto dell’uomo da parte della Procura di Varese. Dall’altra parte, l’avvocato di Manfrinati parla di un presunto coinvolgimento di Lavinia in un procedimento per sottrazione di minore.

La triste fine

Il tragico epilogo di questa storia ha lasciato Lavinia Limido in condizioni critiche, mentre la famiglia Limido è stata scossa dall’orrore di quanto accaduto. L’intera comunità è rimasta sgomenta di fronte a un tale atto di violenza, che ha portato alla perdita di una vita e ha segnato per sempre altre.