Cronaca Nera

Esposto contro il santone Shivananda

Scandalo nel cuore della Puglia: un esposto svela le oscure pratiche del guru Shivananda, accusato di promuovere guarigioni sessuali e manipolazioni mentali nella comunità di San Marco La Catola. Le vittime denunciano di essere state soggiogate dalle sue promesse divine. Nei dettagli, le sessioni a pagamento e i comportamenti inquietanti del guru emergono dal rapporto della giornalista Marianna Canè. Un caso che sconvolge e solleva interrogativi sulla sicurezza e l’integrità delle comunità spirituali.

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    Un esposto è stato presentato contro Francesco Grassi, noto come Shivananda, il guru della comunità di San Marco La Catola, in Puglia, che sostiene di poter guarire le persone attraverso il sesso. Durante un servizio giornalistico, la giornalista Marianna Canè ha riportato le affermazioni del guru: “Io guarisco attraverso l’amore, chi è che vi manda? Cosa volete?”. Shivananda, originario di Martina Franca, si definisce un canale divino, sostenendo di possedere una grazia divina.

    Accuse di manipolazione e guarigioni sessuali

    Secondo alcune vittime, Shivananda avrebbe manipolato le menti presentandosi come un avatar divino e affermando di avere comunicazioni dirette con le divinità. Ha mostrato stimmate e utilizzato pratiche sessuali come metodo di guarigione, inducendo le sue vittime a cambiare nome e a seguire i suoi comandi. La comunità Ashram, di cui è a capo, potrebbe chiudere per un “tour globale”. Il luogo dove opera sarebbe stato donato da un individuo che afferma di essere stato guarito da un tumore grazie al guru.

    Sessioni a pagamento e manipolazioni psicologiche

    Partecipare a una sessione con Shivananda richiede un pagamento di 108 euro e la firma di una liberatoria che consente al guru di toccare i partecipanti. In alcuni video, Shivananda ha mostrato le stimmate, sostenendo di parlare con le divinità. Le sue vittime lo definiscono un “esperto manipolatore della mente”. Un’ex adepta ha raccontato: “Con il tempo ho capito che i suoi insegnamenti spirituali non esistevano. Mi diceva che lui era un avatar, la discesa di Dio in terra”. La donna ha descritto come il guru l’abbia spogliata e poi penetrata, sostenendo che avrebbe guarito il suo utero. Questo tipo di manipolazione ha portato le vittime a cambiare il proprio nome di nascita e a sottostare ai comandi di Shivananda, incluso il chiamarle in camera sua.

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