Cronaca Nera
“Fatti nuovi sull’esclusione al Giro del 1999”. La rivelazione dell’avvocato di Pantani
Vent’anni dopo la sua morte, Marco Pantani non ha ancora trovato pace, mentre il mistero attorno ai fatti che hanno segnato il Giro d’Italia del ’99 continua a lanciare ombre sinistre sul suo leggendario nome.
Fiorenzo Alessi, da tre anni legale della famiglia Pantani, ha affrontato il procedimento presso la Procura della Repubblica di Trento con un’accusa di una gravità inaudita: gli eventi di Madonna di Campiglio che portarono all’esclusione di Marco Pantani dal Giro d’Italia 1999 rappresentano “una pagina oscura di un libro mai finito”. Per Alessi, questa vicenda è diventata una missione di giustizia, un impegno durato vent’anni dalla tragica morte del ciclista romagnolo.
La Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Trento, sotto la guida di Sandro Raimondi, ha recentemente deciso di aprire un fascicolo d’indagine su un presunto giro di scommesse clandestine legate alla squalifica di Pantani dal Giro. Il 5 giugno 1999, Pantani fu costretto ad abbandonare la corsa per un’emergenza medica, con i suoi valori ematici al di sopra dei limiti consentiti, un evento che pose fine alle sue speranze di vittoria.
Secondo Alessi, dietro questa decisione potrebbe celarsi un complotto orchestrato dalla Camorra, interessata a impedire la vittoria di Pantani per evitare enormi pagamenti in caso di successo. “Il fatto che sia stato avviato questo nuovo procedimento per un reato di particolare rilevanza criminale è un primo passo significativo”, sottolinea Alessi, “un riconoscimento implicito delle parole ripetute da Marco: ‘A Madonna di Campiglio mi hanno fregato’.”
Vent’anni dopo la morte di Pantani, il suo nome continua a essere avvolto da un’ombra di sospetto e ingiustizia. Il leggendario campione non ha mai trovato pace, mentre il dibattito sulla sua esclusione dal Giro d’Italia 1999 persiste, alimentato da nuovi sviluppi legali che potrebbero finalmente portare alla luce la verità nascosta dietro quegli eventi tragici.