Cronaca Nera
Fedez nei guai per il caso Iovino: pestaggio sotto accusa, verbali e nuovi dettagli
Risse, telefonate sospette e accuse: cosa è successo quella notte tra il 21 e il 22 aprile in via Ulpio Traiano a Milano. Nuovi verbali gettano luce sull’episodio avvenuto nell’aprile scorso.
Una notte di violenza e mistero. Tra il 21 e il 22 aprile scorso, Cristiano Iovino, noto personal trainer, è stato aggredito da un gruppo di ultras della curva del Milan sotto la sua abitazione in via Ulpio Traiano, a Milano. La vicenda, emersa grazie all’inchiesta “Doppia Curva” della Procura, coinvolge anche un nome di primo piano dello spettacolo italiano: Federico Lucia, in arte Fedez.
Lite in discoteca e l’agguato
L’origine dell’aggressione, secondo i verbali inediti, risalirebbe a una discussione avvenuta qualche ora prima al The Club, una nota discoteca milanese. Motivo del diverbio? Futili questioni legate ai tavoli, secondo quanto raccontato dal dj e produttore Salvatore A., amico di Iovino.
Dopo il diverbio, Fedez avrebbe telefonato a Iovino, invitandolo a scendere nel cortile del palazzo. Qui, ad attenderlo, un van nero con a bordo un gruppo di ultras. La guardia giurata in servizio quella notte, Vincenzo B., ha descritto agli inquirenti una scena caotica: otto o nove aggressori hanno accerchiato il personal trainer. Iovino, nel tentativo di rifugiarsi nell’edificio, è stato seguito dal gruppo, che ha fatto irruzione nel portone approfittando dell’apertura concessa dalle guardie di sicurezza.
“Macchie di sangue ovunque”
Secondo i verbali, l’aggressione è stata brutale. Vincenzo B. ha dichiarato: «Quando Iovino ha aperto la porta del suo appartamento ai carabinieri, aveva il volto sporco di sangue e si notavano vistose macchie sul pianerottolo». Gli amici di Iovino, presenti durante l’agguato, si sarebbero dileguati senza prestare soccorso, e finora non sono stati rintracciati né interrogati.
Il ruolo di Fedez
Il nome di Fedez emerge più volte nei verbali. La guardia giurata ha riferito di averlo sentito pronunciare dagli amici di Iovino durante il pestaggio. Inoltre, la telefonata ricevuta dal personal trainer poco prima dell’agguato sarebbe stata fatta proprio dal rapper.
Indagine e misteri
La Procura ha chiesto il giudizio immediato per il caso, che si inserisce nell’ambito di un’inchiesta più ampia denominata “Doppia Curva”. Restano aperti molti interrogativi: quale ruolo ha giocato Fedez? Quali erano i reali motivi della lite? E perché Iovino non ha sporto denuncia?
Mentre le indagini proseguono, il caso getta un’ombra su uno degli artisti più noti e controversi del panorama italiano, alimentando discussioni sui social e nei salotti televisivi.