Cronaca

Finfluencer: ci si potrà fidare?

I finfluencer possono avere un grande impatto sulle decisioni finanziarie, ma è essenziale approcciare i loro consigli con scetticismo e attenzione per evitare rischi inutili.

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    In un mondo sempre più influenzato dai social media, è importante prestare attenzione ai finfluencer, ossia quegli influencer che, al posto di proporre scarpe, borse, profumi e viaggi, sollecitano l’acquisto di prodotti e servizi finanziari. In pratica si tratta di un mix tra broker e TikToker, spesso presentandosi come persone comuni che hanno ottenuto grandi successi finanziari. E ce lo vengono a proporre a noi…?

    Chi sono questi finfluencer?

    I finfluencer promuovono prodotti o servizi finanziari, bancari, di pagamento e criptovalute attraverso i loro canali social. Spesso hanno un ampio seguito e le loro raccomandazioni possono influenzare significativamente le decisioni di investimento di molte persone. Ma ci sono dei ma…

    Analizzare sempre la qualità dei consigli proposti

    Secondo uno studio del Swiss Finance Institute, i finfluencer si possono suddividere in tre principali categorie.

    Skilled: rappresentano il 28% del totale e forniscono consigli che portano a risultati positivi.
    Unskilled: costituiscono il 16% e non aggiungono alcun valore.
    Antiskilled: il gruppo più numeroso (56%) e tendono a fornire consigli che possono distruggere in pochi gesti anche enormi ricchezze.
    L’analisi mostra che i peggiori comunicano più frequentemente, attirando più utenti nonostante i loro consigli siano spesso dannosi.

    L’allarme negli USA e in Europa

    Negli Stati Uniti la Securities and Exchange Commission (SEC) è preoccupata per i finfluencer che forniscono consulenze finanziarie senza autorizzazione. Negli USA, chi dà consigli finanziari dietro compenso deve registrarsi presso la SEC. In Europa, invece, l’Autorità Europea degli Strumenti Finanziari (ESMA) ha esortato i risparmiatori a prestare attenzione alle informazioni provenienti dai social media non regolamentati. In paesi come Spagna, Francia e Regno Unito, sono state adottate regole stringenti per limitare la promozione di prodotti finanziari. Ad esempio, in Francia la promozione di alcuni prodotti finanziari è stata vietata dalla nuova legge sull’influencer marketing.

    La situazione in Italia

    In Italia, purtroppo, non esiste una normativa specifica per i finfluencer. Tuttavia, le regole generali per la promozione di prodotti e servizi finanziari si applicano anche a loro. Gli istituti finanziari devono verificare che la pubblicità sia conforme alle normative e vigilare sui contenuti promozionali dei finfluencer per evitare violazioni. I finfluencer devono rispettare il Codice del Consumo, il Codice di Autodisciplina Pubblicitaria e altre normative pertinenti. Devono inoltre fornire informazioni chiare ed esaustive per evitare di indurre in errore il pubblico.

    Cautela e ponderazione

    Quando si tratta di mettere in gioco i propri risparmi, è fondamentale muoversi con cautela e ponderazione. Affidarsi ai consigli degli esperti e non lasciarsi abbagliare da promesse troppo allettanti è sempre una buona regola. Bisogna prendersi il tempo per valutare attentamente ogni decisione finanziaria.

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