Il disastro umano sull’Isola delle Femmine

I due gemelli, entrambi medici, che hanno organizzato una festa di compleanno sull‘Isola delle Femmine, una splendida e incontaminata riserva naturale al largo della costa palermitana gestita dalla Lipu, hanno combinato un vero disastro.

In compagnia di un centinaio di persone

I due medici hanno messo insieme un evento che si è caratterizzato per gli schiamazzi, ma soprattutto per un grande afflusso di persone. Un afflusso che non è stato ben accolto dagli abitanti locali, costretti a richiedere l’intervento della Guardia Costiera.

Una festa non autorizzata

La festa, iniziata al tramonto di sabato, è stata interrotta dall’arrivo di finanzieri, carabinieri e militari della capitaneria, che hanno identificato i festeggiati e gli invitati, costringendoli a risalire sui gommoni e tornare indietro. La Procura di Palermo sta ora valutando se siano stati commessi reati, poiché la festa non era autorizzata e potrebbe avere conseguenze penali.

In questo periodo visite sospese e uccelli che nidificano

Gli organizzatori sostengono di aver comunicato l’evento, ma la direzione della riserva non ha ricevuto alcun avviso. Vincenzo Di Dio, direttore della riserva, nel corso di alcune interviste rilasciate a giornali nazionali ha messo in evidenza come dal 1998 allo scorso sabato a nessuno era venuto in mente di prendere d’assalto l’isolotto anche perché in questo periodo ci sono specie che nidificano.

Bottiglie di vetro, cicche di sigarette, plastica e uno scampato falò

E inoltre dal primo marzo al 30 giugno le visite sono sospese. Di Dio ha effettuato un sopralluogo la domenica mattina, trovando cicche di sigarette, bottigliette di vetro e plastica, e bicchieri. Gli organizzatori avevano anche accatastato legna per un falò. Il direttore ha definito la situazione un vero disastro.