Cronaca
Incinta durante un “Calippo Tour”: squallida storia o menzogna studiata ad arte?
Durante la sua trasmissione E’ sempre cartabianca, la conduttrice Bianca Berlinguer ha più volte parlato del fenomeno OnlyFans ed affini, un fenomeno che sta dilagando con effetti problematici. Come nel caso della 22enne Paolina, che afferma di essere rimasta invinta durante il famigerato “Calippo Tour”.

Nel corso della stagione televisiva recente, il programma di Bianca Berlinguer E’ sempre cartabianca si è occupato spesso del fenomeno Onlyfan e della relativa sicurezza di chi vi lavora. La piattaforma online che diffonde contenuti espliciti a pagamento torna a far parlare per un nuovo trend che l’ha caratterizzata ultimamente: il discusso “Calippo Tour”, che ha visto le creator Paolina e Ambra al centro di molte polemiche. In particolare, il programma in onda su Rete 4 si è soffermato sulla storia di Paolina, la 22 enne che afferma di essere rimasta incinta proprio durante uno degli incontri di questo particolare “tour”.
Nella tappe del tour incontri di sesso filmati e mandati in rete
Il tour porta il nome di un famoso ghiacciolo… ma naturalmente l’allusione sessuale è fin troppo chiara. “Mi piace il sesso, ho fatto un video porno ed è andata bene”, ha spiegato alla trasmissione Paolina. La creato ha anche aggiunto che in ogni “tappa” incontrava, insieme alla collega Ambra, diversi fan selezionati dai social con cui poi girava contenuti per adulti, tutti filmati e diffusi in rete.
Il padre sarebbe stato un influencer
“I rapporti avuti durante il tour dovevano essere protetti”, ci tiene a chiarire Paolina che sulla gravidanza inattesa aggiunge: “Ho avuto rapporti con un influencer e sono convinta che sia lui il padre del bambino”.
Le ragazze non confermano le scoperte delle Iene
Ambra e Paolina sono state anche oggetti di approfondimenti con servizi andati in onda a Le Iene e Zona Bianca. Dai reportage sono emersi altri particolari sulla tendenza del momento: in particolare, Le Iene hanno intervistato proprio le due ragazze per chiedere loro informazioni sul meccanismo di pagamenti che si cela dietro i loro profilo. Secondo la ricostruzione fatta dalla trasmissione di Italia 1, l’utente prima di arrivare a parlare direttamente con le ragazze era costretto a dover pagare più volte prima di stabilire un contatto diretto. Le due ragazze si sono limitate a smentire il tutto, lasciando l’intervista.
Paolina avrebbe abortito…
A distanza di qualche mese dal “fattaccio” Paolina non risulta più incinta. La ragazza avrebbe raccontato sui suoi profili social di avere praticato un aborto, tuttavia molti utenti hanno definito questa storia come una fake news creata ad hoc dalla ragazza, per ottenere più interazioni e iscritti al canale Onlyfans. I sospetti sono alimentati dal fatto che Paolina ha raccontato ai propri follower di aver abortito da un giorno all’altro: una notizia clamorosa che ha attirato molte critiche anche per l’atteggiamento con cui il tema è stato trattato.
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Italia
Codice della strada: record di patenti ritirate nei primi tre mesi dalla riforma
La riforma ha sicuramente portato a una maggiore attenzione alla sicurezza stradale, ma ha anche evidenziato l’importanza di rispettare le regole per evitare sanzioni sempre più severe.

Dal 14 dicembre 2024 al 15 marzo 2025, la Polizia Stradale ha registrato un numero impressionante di ritiri di patente. Ben 16.432, quasi la metà delle 38mila patenti ritirate in tutto il 2024. Il nuovo Codice della Strada, voluto dal ministero guidato da Matteo Salvini, ha introdotto sanzioni più dure per infrazioni come la guida in stato di ebbrezza o l’utilizzo del cellulare al volante, causando un vero e proprio boom di provvedimenti. Era ora.
Patenti ritirate, Milano maglia nera
L’aumento dei ritiri è evidente nelle principali città italiane. A Milano, ad esempio, si è passati da 183 patenti ritirate a 647 nei primi tre mesi del 2025 (+253%). A Torino i ritiri sono stati 160, con un incremento del 241%. Anche Palermo e Bari hanno registrato aumenti significativi, rispettivamente del 214% e del 202%. A Napoli l’aumento è stato del 64,4%, a Firenze del 40% e a Bologna del 60%. La crescita delle sanzioni ha generato un carico di lavoro considerevole per i comandi della Polizia Locale, costretti a gestire procedure più complesse e un volume di infrazioni mai visto prima.
Cosa sono le mini sospensioni e a chi servono
Un’importante novità introdotta dal nuovo Codice riguarda le cosiddette «mini-sospensioni», provvedimenti che durano sette o quindici giorni. Si applicano in casi di infrazioni meno gravi, come il superamento a destra, il mancato rispetto delle precedenze o il passaggio con il semaforo rosso. Solo a Milano, nei primi due mesi e mezzo del 2025, sono state applicate 157 mini-sospensioni, seguite da Napoli con 87 e Bologna con 28.
Giro di vite per chi usa il cellulare quando è alla guida
Il giro di vite sulla guida con il cellulare ha avuto un impatto rilevante. Questa infrazione da sola è responsabile del 50% dei ritiri di patente registrati in questi primi mesi. La procedura è diventata più severa, con il ritiro immediato della patente e l’intervento della Prefettura, che entro 15 giorni stabilisce la durata della sospensione. In caso di recidiva o incidenti, il provvedimento diventa ancora più restrittivo, prevedendo raddoppi delle durate.
Storie vere
Una triste storia di estorsione di una figlia quindicenne verso il proprio padre che, umiliato, si uccide
“Mi invento che mi hai violentata”, così la 15enne estorceva denaro al padre prima del suicidio dell’uomo.

Questa incredibile storia si svolge a Palermo dove una quindicenne e il suo fidanzato sono sotto indagine per aver estorto denaro al padre della giovane, portandolo al suicidio. La ragazza minacciava il padre vedovo con false accuse di violenza sessuale e minacce fisiche. La frase più utilizzata dalla figlia negli scambi con il padre su whatsapp era: “Se non mi dai i soldi mi invento che mi hai violentata“. Le continue richieste di denaro, a volte anche di migliaia di euro, avevano ridotto l’uomo in povertà togliendogli la forza di ribattere.
Un ricatto inammissibile
I messaggi whatsapp tra padre e figlia, contenuti nell’ordinanza di custodia cautelare del Gip del Tribunale minorile di Palermo, rivelano una situazione di forte conflitto e prevaricazione. La quindicenne, insieme al fidanzato, pretendeva denaro per spese futili come videogiochi e cosmetici, ma anche per sostenere il gioco d’azzardo del ragazzo e le spese carcerarie del padre di lui.
Un giorno prima del suicidio del padre la quindicenne perpetuava la sua squallida minaccia
Nonostante le difficoltà economiche dell’uomo, che non aveva più soldi nemmeno per il cibo e le medicine, la figlia continuava a minacciarlo e a insultarlo. La situazione si era aggravata dopo la morte della madre della ragazza e l’arrivo di una nuova compagna del padre. Il giorno prima del suicidio, la ragazza aveva inviato un ultimo messaggio minaccioso al padre. L’uomo è stato trovato impiccato dal figlio, lasciando due lettere in cui esprimeva il suo dolore e il suo disprezzo per le azioni della figlia e del fidanzato.
Mistero
Il primo cittadino Mastella satanista?!? Secondo alcuni a Benevento si celebra il maligno…
A Benevento si accende la polemica tra il sindaco Clemente Mastella e l’Associazione Internazionale degli Esorcisti (AIE). Il motivo? Il Festival delle Streghe, evento folkloristico accusato di “incoraggiare la stregoneria”. Ma Mastella non ci sta e risponde con ironia a questa “battaglia” tra sacro e profano.

In una città che storicamente danza tra mito e leggenda, si è scatenata una polemica degna di un romanzo gotico. L’Associazione Internazionale degli Esorcisti (AIE), fondata dal celebre padre Gabriel Amorth, ha lanciato un anatema contro il Festival delle Streghe “Janara – Le streghe di Benevento”. Secondo loro, l’evento è “contrario al cristianesimo e nemico della libertà e della dignità umana”. Insomma, tra un convegno di storici e una sfilata in costume, qualcuno vede l’ombra del maligno.
Cos’è la Janara
Si tratta della strega per eccellenza del folklore beneventano, figura misteriosa e temuta della tradizione popolare. Si racconta che fosse una donna capace di volare e lanciare maledizioni, spesso vendicativa contro chi la ostacolava. Secondo la leggenda, per fermarla bastava lasciare una scopa fuori dalla porta: lei, ossessionata dal contarne i fili, sarebbe rimasta impegnata fino all’alba. Ancora oggi, la Janara è simbolo di magia, superstizione e cultura ancestrale nel cuore del Sannio.
Bambini posseduti dalle… fiere di paese?
L’AIE non si è fermata alle dichiarazioni generiche. L’accusa più pesante riguarda il coinvolgimento di bambini e adolescenti: “Pensare di far divertire la popolazione con tematiche appartenenti al mondo del male è un sintomo di grave malessere interiore”. Traduzione: mascherarsi da strega e comprare zucchero filato equivale a un’evocazione demoniaca. Se fosse così, i bambini di Halloween sarebbero da tempo sotto il controllo di forze oscure e Disneyland un covo di presenze ultraterrene.
La risposta del sindaco: “Sono ben altre le diavolerie che mi preoccupano”
Ma Clemente Mastella, da politico navigato, non si lascia intimorire da anatemi e scomuniche virtuali. “Da cattolico sono ben altre le diavolerie che mi preoccupano e i mercanti che profanano il Tempio”, ha replicato con un’eleganza che trasuda diplomazia e sarcasmo. Il messaggio è chiaro: le vere minacce non vengono da un festival culturale, ma da altri “demoni” più concreti.
Streghe tra storia e folklore: una festa che fa bene all’economia
Oltre alla difesa della libertà culturale, Mastella sottolinea anche l’importanza economica dell’evento. “Aiutiamo l’immagine e l’economia della città con professionalità e senza offendere nessuno”. In effetti, il Festival delle Streghe attira turisti e studiosi, promuovendo la città di Benevento come centro di cultura e tradizioni. Se il turismo è il vero Satana, allora i commercianti della città dovrebbero iniziare a preoccuparsi!
La vera battaglia: superstizione contro cultura
Questa polemica non è solo un botta e risposta tra esorcisti e amministratori locali, ma il riflesso di un contrasto più ampio: superstizione contro cultura, dogma contro folklore. Mastella sottolinea che il festival è stato curato con il supporto di accademici, antropologi e storici del cristianesimo. Insomma, nulla di improvvisato o blasfemo, ma un’opportunità di confronto tra diverse visioni del mondo.
Isteria medievale o una legittima preoccupazione?
Alla fine, questa storia lascia spazio a una domanda: è giusto vedere in un festival una minaccia alla fede? O forse gli esorcisti stanno cercando il demonio nel posto sbagliato? Mentre Benevento continua a celebrare il suo passato tra magia e leggenda, la polemica ci ricorda che in Italia certe discussioni sembrano ancora intrappolate in un medioevo senza tempo.
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