Italia

Allora queste gare quando le fate? Balneari, stop al rinnovo automatico

Nuovo richiamo dell’Antitrust che chiede di avviare rapidamente le procedure di gara. Per il garante è scarsa, in alcuni casi inesistente, la risorsa “spiagge libere” per potenziali acquirenti.

Published

on

    L’Antitrust ha lanciato un nuovo richiamo riguardo le concessioni balneari, chiedendo di fermare il rinnovo automatico e di avviare rapidamente le procedure di gara per assegnare le nuove concessioni entro la fine dell’anno. L’autorità sottolinea che la risorsa “spiagge libere” è scarsa, se non inesistente, per i nuovi potenziali entranti nel mercato.

    La direttiva europea prevale su quella nazionale

    L’Antitrust ha ribadito che la normativa europea, in particolare la direttiva Bolkestein, prevale su quella nazionale. Ciò significa che il decreto Milleproroghe, che prevede la proroga delle concessioni fino al 2024 (o 2025 in casi eccezionali), non dovrebbe essere applicato. Inoltre, l’autorità ha criticato le motivazioni usate da molte località turistiche per giustificare il rinnovo delle concessioni, definendole “infondati”.

    Bisogna avviare la procedura di gara

    L’Antitrust ha chiarito che la legge consente la proroga delle concessioni solo in casi eccezionali e solo se la procedura di gara è già stata avviata, cosa che non è accaduta in nessuno dei casi esaminati. Questo ha portato al richiamo degli enti locali a rispettare la normativa.

    Cari balneari basta proroghe…

    Le associazioni dei balneari, come il Sindacato italiano balneari e Federbalneari, hanno espresso preoccupazione. Sostengono che l’Antitrust non consideri la complessità della situazione e chiedono un dialogo più equo con la Commissione Europea per una riforma che si attende da 15 anni. Tra le ipotesi discusse, vi è quella di prorogare le concessioni fino al 2027 o al 2029, a seconda della disponibilità di spiagge libere nelle diverse regioni.

      Ultime notizie

      Exit mobile version