Berlusconi e l’episodio scioccante durante la caccia con Putin

In un’intervista, l’ex politico Fabrizio Cicchitto ha svelato un dettaglio sconcertante riguardante un momento vissuto da Silvio Berlusconi durante una caccia in compagnia di Vladimir Putin. “Berlusconi mi raccontò che il presidente russo estrasse il cuore di un animale ucciso e glielo consegnò,” ha dichiarato Cicchitto, rivelando un lato oscuro del loro rapporto ultra ventennale. “Fu un episodio che fece vacillare le certezze del Cavaliere,” ha aggiunto, evidenziando il momento di dubbio vissuto da Berlusconi.

Secondo Cicchitto, Berlusconi ha raccontato l’episodio al suo portavoce Paolo Bonaiuti e a lui stesso, che all’epoca era capogruppo alla Camera. “Putin mi ha detto: ‘Silvio, andiamo a caccia’,” ha rievocato Berlusconi, descrivendo il momento. “Ho pensato: ‘A caccia? Non ho mai toccato un fucile’. Ma lui insisteva e allora l’ho accompagnato.”

“Quando siamo arrivati nel bosco, mi ha dato un fucile. Mentre camminavamo nella neve, ha visto due caprioli e mi ha fatto cenno di mirarne uno: ‘Quello è il tuo. Spara’,” ha raccontato Berlusconi secondo il resoconto di Cicchitto. “Gli ho fatto capire che manco morto avrei sparato. Allora ha sparato lui a entrambi e li ha uccisi.”

Berlusconi ha continuato: “Mi ha guardato soddisfatto: ‘Oggi ti offrirò un cibo straordinario’.” Poi, secondo Cicchitto, Putin ha impugnato un coltello e ha squartato una bestia, estraendo il cuore. “Poi si è fatto consegnare da un uomo della scorta un vassoio di legno, me lo ha dato e ci ha messo sopra quel pezzo di carne sanguinante: ‘Sarà un pasto eccezionale’. Mi è venuto un colpo. Mi sono nascosto dietro un albero e ho vomitato.”

Il racconto ha lasciato tutti in silenzio per alcuni, interminabili secondi. “Forse è solo l’abitudine di un cacciatore,” ha commentato Berlusconi, chiudendo l’argomento.