Cronaca

Caldo da morire, l’Italia si trasferisce ai tropici

Questa estate, caratterizzata da un caldo costante e persistente, mette in evidenza la necessità di adattarsi e trovare soluzioni per mitigare gli effetti delle temperature elevate, sia per la popolazione che per l’ambiente.

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    Si crepa di caldo. Anzi si muove. Notti insonni, nervosismo… Fino a Ferragosto, l’Italia continuerà a vivere giornate di caldo intenso, sebbene non si prevedano temperature da record. Che fare?

    Una calura interminabile

    La costante calura e afa, giorno e notte, saranno una caratteristica dominante di questa estate. Dopo un breve periodo di relativa frescura, le temperature torneranno a salire già da metà settimana. Dove, quando, ancora…?

    Ma dove potremmo nasconderci? Le zone più colpite

    Il meteorologo Claudio Tei del Consorzio LaMMA prevede temperature tra i 2 e i 4 gradi sopra la media, soprattutto nell’Italia nord-occidentale e sul versante tirrenico. Anche il Sud vedrà un aumento, ma più contenuto, di uno o due gradi sopra la media stagionale. Questa nuova ondata di calore è causata da un anticiclone subtropicale, che porta aria calda da zone vicine ai tropici e crea una “cupola” che mantiene elevate le temperature.

    Previsioni per il weekend? Pessime

    Secondo Daniele Cat Berro della Società Meteorologica Italiana, il prossimo fine settimana vedrà un incremento delle temperature, specialmente nelle zone interne della Sicilia e della Sardegna, e nella bassa Val Padana, dove si potranno raggiungere i 34-35 gradi.

    E al nord?

    È previsto che le Alpi e il Nord-Ovest possano godere di un po’ di refrigerio all’inizio della prossima settimana grazie all’arrivo di aria atlantica più fresca e instabile, che potrebbe portare temporali. Nel resto del Paese, il caldo intenso continuerà per circa dieci giorni.

    Un’estate senza tregua, trasferiamoci tutti…

    Quest’anno, la persistenza del caldo è ciò che sorprende maggiormente. Luglio è stato uno dei mesi più caldi mai registrati in molte zone, e le notti tropicali – con temperature che non scendono mai sotto i 20 gradi – non danno sollievo, rendendo difficile la vita nelle case surriscaldate. Questo fenomeno colpisce non solo le città, ma anche le zone di campagna.

    Disagi e emergenze

    Il caldo porta disagi significativi per chi vive in città e poco sollievo per chi cerca refrigerio al mare o in campagna. In Sicilia, la siccità è una vera emergenza, con rubinetti a secco e gravi difficoltà per colture e allevamenti. Inoltre, il caldo rappresenta un rischio per chi è costretto a lavorare all’aperto.

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