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Il corpo delle donne sotto attacco: il preoccupante fenomeno degli insulti sessisti nella musica

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    “L’8 marzo deve essere tutti i giorni”

    “La donna va protetta e amata

    Queste sono soltanto due delle frasi che vengono spesso ripetute per mera circostanza, ma ci crediamo davvero? A quanto pare no. La donna è costantemente oggetto di critiche per tutto ciò che la riguarda, dalla fisicità fino ad arrivare all’abbigliamento. E esattamente di questo oggi vogliamo parlare.

    Il sessismo radicato nell’industria musicale

    Nel nostro paese vantiamo numerose donne artiste, cantanti, che della loro professione fanno un mezzo per trasmettere messaggi al grande pubblico. Belle, sicure di sé e libere, mostrano il loro corpo senza paura. Eppure questo sembra non andare bene all’utente medio del web, che, con grande facilità dietro una tastiera critica l’incondannabile.

    È il caso di personaggi pubblici come Elodie e Annalisa per esempio, a cui da tempo vengono riservati commenti aberranti legati al loro vestiario. Pareri non richiesti e quanto di più lontano dall’educazione ci possano essere, invadono i video che circolano in rete delle loro performance, spostando il focus dalla musica a futilità evitabili. Mise particolari e funzionali per lo show vengono additate e considerate una scelta strategica per mostrare il proprio corpo al pubblico, considerato unico punto di forza.

    Elodie

    Questi solo alcuni dei commenti più comuni, che però cambiano notevolmente quando sul palco con lo stesso abbigliamento ad esserci è un artista uomo. Come, ad esmpio, Damiano David dei Måneskin.

    Il frontman Damiano David

    Che il trattamento riservato alle donne sia nettamente diverso non è una novità, nella musica così come in altri ambiti lavorativi e privati. C’è chi però, davanti a una tale forma di odio gratuito, non resta in silenzio e utilizza la propria posizione per farsi portavoce di questo squilibrio.

    Il discorso di Emma Marrone

    È il caso della cantante Emma Marrone, anche lei da sempre nel mirino degli “haters da tastiera”, che, specialmente nelle ultime settimane, non hanno fatto sconti né sul suo corpo, né sul suo modo di vestire. Da sempre la cantante utilizza i concerti come mezzo per sensibilizzare il proprio pubblico verso svariate tematiche sociali. Dall’importanza del voto come strumento di democrazia all’esecrabile omofobia. Anche in questo caso Emma non si è tirata indietro e dal palco del suo tour estivo ha affrontato con i presenti ciò che da tempo circola in rete su di lei.

    “A me non frega niente raga… soprattutto per le ragazze giovani, quelle che devono fare ancora un po’ di vita. Mostratevi senza vergogna e senza pudore…”

    Clicca qui per vedere il video completo.

    Libertà di essere se stessi e affrontare le critiche a testa alta sono stati i punti cardine del suo discorso. Rivolto soprattutto alla fascia di pubblico più giovane, magari ancora incapace di sostenere le cattiverie altrui con sufficiente forza. Emma si mostra sicura di sé e delle proprie scelte, atteggiamento forte e maturo di chi, nella vita, di battaglie ne ha combattute tante, forse troppe, per permettere ad account nascosti dietro ad uno schermo di minare alla serenità di una persona. Che il suo discorso serva da stimolo alle più insicure e vulnerabili affinché ognuno impari a pesare ciò che viene detto da terzi, conferendogli la minima rilevanza come meritano.

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