Italia

Il dna modifica il testamento di Stefano D’orazio dei Pooh: riconosciuta la figlia Francesca

Stefano D’Orazio: annullato il testamento del defunto batterista dei Pooh a favore della moglie. Con una svolta
giudiziaria importante: riconosciuta la figlia biologica. La vedova Tiziana Giardoni dovrà dividere il patrimonio e risarcire 60mila euro. Una storia che si arricchisce così di una nuova pagina, dolorosa ma necessaria. Un uomo, un artista, un padre: la verità ora è sotto gli occhi di tutti, e la giustizia ha parlato. Il testamento è stato annullato, e con esso cade anche un muro di silenzi durato troppo a lungo.

Published

on

    Stefano D’Orazio, indimenticato batterista dei Pooh, scomparso nel 2020, torna al centro dell’attenzione per una clamorosa svolta legale. Il Tribunale di Roma ha annullato il testamento del 2016 che lasciava tutto alla moglie, Tiziana Giardoni. La motivazione? Il riconoscimento ufficiale della figlia biologica Francesca Michelon, nata da una relazione con Oriana Bolletta, all’epoca sposata con Diego Michelon.

    La prova del DNA

    Dopo anni di silenzi e sospetti, il test del DNA ha confermato la paternità. Ora la Michelon è a tutti gli effetti erede legittima di D’Orazio, con diritto a metà del patrimonio e dei diritti d’autore futuri.

    Cosa ha stabilito il giudice

    La sentenza, seppur di primo grado, è immediatamente esecutiva. Questo significa che l’eredità verrà ripartita al 50% tra la Giardoni e la Michelon. Non solo: la vedova è stata condannata a risarcire 60mila euro alla figlia biologica per danni esistenziali, legati alla mancata conoscenza del padre in vita. Fondamentali nel processo sono state le testimonianze di Lena Biolcati, ex compagna del musicista, e di Red Canzian, storico amico e collega nei Pooh, che ha confermato che D’Orazio era a conoscenza della paternità sin dagli anni ‘90.

    Le implicazioni per il patrimonio del musicista

    Il patrimonio del batterista, che include beni mobili, immobili e royalty musicali, sarà ora oggetto di una nuova valutazione. I diritti d’autore derivanti dalle canzoni scritte e interpretate con i Pooh rappresentano una fonte costante di guadagno, e anche questi saranno divisi equamente tra le due eredi. Un colpo di scena che riscrive la storia personale e pubblica di Stefano D’Orazio, mostrando quanto la verità, anche se tarda, possa cambiare radicalmente il destino di una famiglia.

    Il caso Stefano D’Orazio diventa un precedente

    La vicenda, che ha suscitato enorme clamore mediatico, diventa un caso emblematico di diritti ereditari e riconoscimento di paternità postumo. In un Paese come l’Italia, dove il tema delle successioni è spesso fonte di contenziosi familiari, questa sentenza potrebbe diventare un precedente giuridico importante.


      Ultime notizie

      Exit mobile version