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Migliaia di italiani in ostaggio del virus

Ancora aperti settanta centri per curarsi. Una patologia difficile da identificare e nessuno sa quanto può durare. “Il vaccino resta l’arma migliore”

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    Il Long Covid sta colpendo migliaia di italiani, con sintomi che possono interessare vari organi e richiedere l’intervento di specialisti diversi. Secondo uno studio pubblicato su Nature, il Long Covid ha colpito 65 milioni di persone nel mondo, includendo alcune migliaia di casi in Italia, ma il numero reale potrebbe essere ancora più alto. Francesca Lo Castro ha raccontato a Repubblica le sue difficoltà quotidiane dovute a questa condizione, condividendo un’esperienza comune a chi è stato contagiato durante la prima ondata, quando il virus era particolarmente virulento. Graziano Onder, geriatra e coordinatore del progetto dell’Istituto Superiore di Sanità, spiega che il Long Covid si manifesta quando alcuni sintomi persistono per più di quattro settimane dopo l’infezione da Sars-CoV-2, nonostante la negativizzazione del test diagnostico.

    Sintomi e centri ospedalieri

    I sintomi del Long Covid possono includere affaticamento, tosse, dispnea, palpitazioni, dolore toracico, cefalea e deficit cognitivo, noto come “brain fog” o nebbia cerebrale. La difficoltà nella diagnosi deriva dalla natura aspecifica dei sintomi, che possono interessare vari apparati e organi, dalla pelle al cervello. Secondo Onder, è spesso necessario escludere altre patologie per diagnosticare il Long Covid.

    In Italia, ci sono 70 centri specializzati nel trattamento del Long Covid, rispetto ai 100 di qualche anno fa. Con il decreto Milleproroghe, le cure per il Long Covid sono state inserite nei Livelli Essenziali di Assistenza, ma persistono problemi di sostenibilità finanziaria. Nonostante l’affaticamento sia il sintomo più comune, molti pazienti soffrono di una vasta gamma di problemi che richiedono un approccio interdisciplinare.

    Impatto sul sistema sanitario e durata

    Il Long Covid ha un impatto significativo sul sistema sanitario, con un aumento del rischio di ospedalizzazioni e visite specialistiche nei mesi successivi all’infezione. La durata del Long Covid può variare da un mese a diversi anni nei casi più complessi. La riabilitazione, poco diffusa in Italia, è utilizzata con maggiore successo nei Paesi del Nord Europa.

    Importanza del vaccino

    La prevenzione è la strategia più efficace per combattere il Long Covid. La vaccinazione, ormai stagionale, e l’uso di antivirali nei casi a rischio sono fondamentali per ridurre la severità della malattia e, di conseguenza, il numero di casi di Long Covid. Secondo Onder, ridurre la severità della malattia è essenziale per prevenire questa condizione debilitante.

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