Italia
Progetto Close2Mi: una rete di supporto per neomamme presentata a Montecitorio
Il Progetto Close2Mi, promosso dalla Fondazione Ospedale Niguarda di Milano, è stato presentato a Montecitorio alla presenza del ministro Eugenia Roccella. L’iniziativa, avviata a Milano nel settembre 2023, mira a creare una rete di assistenza per le neomamme, con interventi mirati alla genitorialità positiva. Grazie alla collaborazione con enti pubblici e privati, Close2Mi ha già supportato 100 donne attraverso visite domiciliari post-parto, sostegno all’allattamento e orientamento ai servizi territoriali.
Nella mattinata di ieri, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, si è tenuta la presentazione dei risultati del Progetto Close2Mi. L’evento si è svolto alla presenza del ministro per la Famiglia, Natalità e Pari Opportunità, Eugenia Roccella, e ha seguito l’incontro inaugurale di Milano, ospitato dalla Regione Lombardia lo scorso 5 marzo. Il successo dell’iniziativa ha acceso i riflettori sulla possibilità di espandere il progetto a livello nazionale per raggiungere un numero sempre maggiore di famiglie.
Obiettivi e finalità
Il progetto è nato con l’obiettivo di fornire un sistema di assistenza alle mamme, favorendo una genitorialità positiva e prevenendo situazioni di disagio e fragilità. L’iniziativa, avviata nel settembre 2023, è stata resa possibile grazie al contributo della Regione Lombardia e alla collaborazione di importanti partner come la Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia, Mitades Aps, Telefono Donna, il Comune di Milano, l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, Intesa Sanpaolo e Save the Children Italia Onlus.
Il valore del supporto alle neomamme
Secondo l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità della Regione Lombardia, Elena Lucchini, è essenziale offrire servizi innovativi per affrontare al meglio il delicato periodo della gravidanza e della maternità. L’iniziativa ha già dimostrato la sua efficacia nel territorio di Milano e potrebbe essere replicata in altre realtà lombarde. “La maternità deve essere considerata un’esperienza che coinvolge l’intera comunità”, ha sottolineato Lucchini, evidenziando il ruolo cruciale del sistema sociosanitario nel garantire serenità alle future mamme attraverso un’alleanza tra privati, Terzo Settore e volontariato.
I risultati di Close2Mi
Il Progetto Close2Mi ha già coinvolto 100 donne che hanno partorito presso l’Ospedale Niguarda, offrendo loro assistenza personalizzata. Tra i servizi garantiti figurano visite ostetriche domiciliari post-parto, sostegno all’allattamento e orientamento ai servizi territoriali complementari, come i gruppi “Fiocchi in Ospedale” di Save the Children Italia Onlus e l’Ambulatorio di Salute Mentale Perinatale dell’Ospedale Niguarda.
L’importanza del supporto psicologico
Riccardo Bertollini, segretario generale della Fondazione Ospedale Niguarda, ha evidenziato un dato significativo: negli ultimi 10 anni, il 20% delle donne che hanno partorito al Niguarda ha manifestato disagio psicologico. Il progetto Close2Mi nasce proprio per rispondere a questa esigenza, fornendo un intervento concreto ed efficace. Grazie al contributo di Intesa Sanpaolo e all’impegno dell’ASST Ospedale Niguarda, l’iniziativa ha portato a un miglioramento strutturale nell’assistenza alle neomamme, con impatti positivi sulla salute delle pazienti e delle loro famiglie.
Verso un’espansione a livello nazionale
Il successo di Close2Mi dimostra l’importanza di un approccio integrato e di prossimità nel supporto alla maternità. L’auspicio è che l’iniziativa possa essere estesa ad altre regioni italiane, creando una rete di assistenza sempre più capillare per le neomamme. Il coinvolgimento di istituzioni, associazioni e volontari rappresenta un modello virtuoso di collaborazione per garantire benessere e serenità alle famiglie italiane.