Cronaca
Sfalci e rastrello
L’amministrazione di Milano ha deciso che l’erba di parchi e giardini pubblici non sarà più tagliata, una disposizione che interessa 54 aree verdi che resteranno senza sfalci. Motivo? “favorire la biodiversità”.
L’amministrazione di Milano ha deciso che l’erba di parchi e giardini pubblici non sarà più tagliata, una disposizione che interessa 54 aree verdi che resteranno senza sfalci. Motivo? “favorire la biodiversità”.
L’erba di Milano è sempre… più alta
La decisione presa dal sindaco Sala interessa 54 aree pubbliche distribuite in tutti i municipi dal centro alla periferia. Più di 1,3 milioni di mq su un totale di 19 milioni di mq di verde urbano. Ma perché l’erba dei prati sarà mantenuta alta? Il comunicato dell’amministrazione comunale spiega che questa decisione è stata presa in seguito a un accordo internazionale che coinvolge altri capoluoghi e capitali di tutto il mondo. L’obiettivo è quello di promuovere la sostenibilità ambientale e la biodiversità. Da tempo, infatti, lo ‘sfalcio ridotto’ è una pratica adottata in molte città del mondo, arrivate a questa decisione prima di noi italiani. I benefici ricadono sull’ecosistema urbano. Le specie che compongono il prato riescono a completare il loro ciclo vegetativo fino alla fioritura e alla produzione di seme.
Là dove c’era l’erba ora c’è…una boscaglia
Dal punto di vista faunistico, inoltre, api, insetti impollinatori, uccelli e piccoli mammiferi, trovano un habitat più ricco per poter crescere. “L’erba più alta trattiene l’umidità, preserva il suolo durante i periodi di siccità e mitiga l’effetto delle isole di calore“, spiegano a Palazzo Marino. Nei prossimi giorni l’amministrazione collocherà oltre 150 cartelli in tutte le aree coinvolte per spiegare bene l’iniziativa a chi ne usufruisce. Famiglie con bambini, nonne e nonni, baby sitter, corridori, ciclisti e i numerosi turisti che, con l’arrivo della bella stagione, stanno iniziando ad affollare la città.
Come sono state individuate le aree dove tenere l’erba alta?
“Sono stati utilizzati criteri diversi” , spiega il Comune. “Come primo punto abbiamo pensato a un simbolo: l’area attorno al platano monumentale dei Giardini Pubblici Montanelli, un punto molto frequentato.” Sono coinvolte anche tutte le grandi aree seminate in maniera estensiva come il Parco Forlanini o il Parco di Brenno, quello di Lambrate quindi le aree lungo le strade di grande viabilità e, infine, le aree centrali dei Gardini Pubblici di via Palestro, il Parco Solari, là dove molti utenti utilizzano servizi diversi.