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Italia

Soldi, soldi, soldi… allo Stato servono soldi

Il Governo ha bisogno di incassare e concede altri favori a chi non ha pagato le tasse
L’indicazione è chiara: favorire le entrate dello Stato anche a costo di rinunciare a diversi miliardi di tasse in sospeso e mai pagate.

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    Il Governo ha bisogno di soldi e concede altri favori a chi non ha pagato le tasse. L’indicazione è chiara: favorire le entrate dello Stato anche a costo di rinunciare a diversi miliardi di tasse in sospeso e mai pagate. Il Consiglio dei Ministri si appresta a varare un nuovo decreto per fare fronte alle difficoltà dei contribuenti con pendenze fiscali a carico. Vediamo di che si tratta. Con il Dl approvato si potrà, come già successo, rateizzare i contributi in sospeso fino a 120 rate. Ma solo dal 2031.

    Piani di dilazioni più lunghi per chi non ha pagato

    Dal 2025 si potranno pagare i debiti con il fisco in 84 tranche (pari a sette anni) che diventano 120 (10 anni) per chi “dimostra” di avere problemi economici. Quindi un aiuto diretto a chi vuole pagare ma è impossibilitato a saldare il proprio debito con il fisco. La normativa attuale fissa già un piano di rateizzazione massimo di 72 mensilità. Il provvedimento in via di approvazione prevede due possibilità. Il contribuente dichiara di trovarsi in una situazione temporanea di obiettiva difficoltà. In questo caso ottiene dall’Agenzia la possibilità di pagare le somme iscritte a ruolo.

    Fino a 120 mila euro in 84 rate nel biennio 2025 2027. Il piano di dilazione può arrivare a 96 rate nel 2027-28 e a 108 a decorrere dal 2029. In base agli esiti del nuovo Dl, nel 2031 potrebbe aumentare il numero delle rate fino a 120. I contribuenti che presentano una documentazione Isee bassa dal 2025 potranno restituire i propri debiti in dieci anni, anche con cifre superiori ai 120 mila euro. Ma non basta.

    Arriva il ‘discarico automatico’

    Dal prossimo anno le cartelle inesigibili non riscosse entro cinque anni finiranno nel cestino. E cioè? Viene introdotto il “discarico automatico”. Ovvero l’Agenzia delle Entrate si arrende quando capisce che il contribuente non ha beni da poter essere aggrediti. Obiettivo? Non perdere tempo, soldi e soprattutto sfoltire il magazzino dell’arretrato di 1.200 miliardi di euro. Ma attenzione decorsi i cinque anni le somme non saranno stralciate. Si potrà andare incontro a tre diverse soluzioni. Gestire in proprio la riscossione coattiva delle somme “discaricate”. Affidarla in concessione a soggetti privati. Oppure riaffidarla all’Agenzia delle Entrate per due anni nel caso in cui l’ente creditore venga a conoscenza di elementi reddituali del debitore. I furbetti sono avvisati.

    Ma c’è ancora un regalo

    Per le tasse non pagate negli anni precedenti al 2000 sarà istituita una Commissione presieduta da un magistrato della Corte dei Conti che si impegna a proporre soluzioni legislative per svuotare il magazzino. E ancora. Dal prossimo anno le cartelle dovranno essere notificate entro nove mesi dall’affidamento del carico. Superato questo limite l’Agenzia delle Entrate non potrà più chiedere i soldi indietro a chi non era in regola. E abbiamo detto tutto. Per ora.

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      Italia

      Codice della strada: record di patenti ritirate nei primi tre mesi dalla riforma

      La riforma ha sicuramente portato a una maggiore attenzione alla sicurezza stradale, ma ha anche evidenziato l’importanza di rispettare le regole per evitare sanzioni sempre più severe.

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        Dal 14 dicembre 2024 al 15 marzo 2025, la Polizia Stradale ha registrato un numero impressionante di ritiri di patente. Ben 16.432, quasi la metà delle 38mila patenti ritirate in tutto il 2024. Il nuovo Codice della Strada, voluto dal ministero guidato da Matteo Salvini, ha introdotto sanzioni più dure per infrazioni come la guida in stato di ebbrezza o l’utilizzo del cellulare al volante, causando un vero e proprio boom di provvedimenti. Era ora.

        Patenti ritirate, Milano maglia nera

        L’aumento dei ritiri è evidente nelle principali città italiane. A Milano, ad esempio, si è passati da 183 patenti ritirate a 647 nei primi tre mesi del 2025 (+253%). A Torino i ritiri sono stati 160, con un incremento del 241%. Anche Palermo e Bari hanno registrato aumenti significativi, rispettivamente del 214% e del 202%. A Napoli l’aumento è stato del 64,4%, a Firenze del 40% e a Bologna del 60%. La crescita delle sanzioni ha generato un carico di lavoro considerevole per i comandi della Polizia Locale, costretti a gestire procedure più complesse e un volume di infrazioni mai visto prima.

        Cosa sono le mini sospensioni e a chi servono

        Un’importante novità introdotta dal nuovo Codice riguarda le cosiddette «mini-sospensioni», provvedimenti che durano sette o quindici giorni. Si applicano in casi di infrazioni meno gravi, come il superamento a destra, il mancato rispetto delle precedenze o il passaggio con il semaforo rosso. Solo a Milano, nei primi due mesi e mezzo del 2025, sono state applicate 157 mini-sospensioni, seguite da Napoli con 87 e Bologna con 28.

        Giro di vite per chi usa il cellulare quando è alla guida

        Il giro di vite sulla guida con il cellulare ha avuto un impatto rilevante. Questa infrazione da sola è responsabile del 50% dei ritiri di patente registrati in questi primi mesi. La procedura è diventata più severa, con il ritiro immediato della patente e l’intervento della Prefettura, che entro 15 giorni stabilisce la durata della sospensione. In caso di recidiva o incidenti, il provvedimento diventa ancora più restrittivo, prevedendo raddoppi delle durate.

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          Italia

          Milano e le Olimpiadi Invernali 2026. Madonnina pensaci tu…

          Le Olimpiadi Invernali 2026 diventano un catalizzatore di trasformazione urbana per Milano, con progetti innovativi e sostenibili che ridefiniscono il futuro della città e lasciano un’eredità duratura.

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            I Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026 rappresentano una straordinaria occasione di trasformazione per la città. Sono previsti infatti interventi urbanistici che cambieranno il volto di alcune zone chiave. Tra i progetti di maggiore impatto, spicca il Villaggio Olimpico, attualmente in costruzione nell’area dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana. Si tratta di una delle iniziative di rigenerazione urbana più importanti della città.

            Il Villaggio Olimpico tra risotto giallo e Sant’Ambroeus

            Il Villaggio Olimpico, che ospiterà atleti olimpici e paralimpici tra febbraio e marzo 2026, sarà completato e consegnato entro luglio di quest’anno. Così dicono… Dopo i giochi, verrà riconvertito in uno studentato da 1.700 posti letto a tariffe agevolate, in convenzione con il Comune. Questo progetto a destinazione mista prevede anche spazi per uffici, residenze sociali e un’ampia piazza pubblica.

            Le caratteristiche innovative del progetto tra un archistar e un magut (aiuto muratore)

            Nella realizzazione del Villaggio Olimpico sono state utilizzate tecniche di prefabbricazione, che riducono i tempi di costruzione. Le strutture portanti sono in prefabbricato e le facciate interne delle strutture sono in legno modulare (x-lam). érevisti oltre 1.100 bagni prefabbricati posati con precisione in cantiere. Tutto i materiali utilizzato sono sostenibili e gli arredi per ogni singolo spazio saranno allestiti con arredi di fabbricazone italiana. Da notale che la conversione a studentato di tutte le nuove strutture costruite per accogliere gli atleti e le delegazioni saranno completate entro settembre 2026, con l’installazione di aree verdi già rigogliose per il cosiddetto landscaping.

            Che impatto avranno le Olimpiadi su Milano?

            Il progetto del Villaggio è parte di un piano più ampio di rigenerazione urbana che coinvolge la zona sud della città, contribuendo alla creazione di spazi pubblici accessibili e funzionali. L’area di Porta Romana diventerà un modello di sostenibilità e innovazione, grazie all’armonia tra architettura, funzioni pubbliche e integrazione del verde urbano. Le Olimpiadi del 2026, oltre ad attirare l’attenzione globale, stanno già contribuendo alla riqualificazione della città, rafforzando la vocazione di Milano come polo di eccellenza e sostenibilità. La città non solo accoglierà atleti e visitatori da tutto il mondo, ma offrirà, in eredità, nuove soluzioni abitative e spazi di aggregazione pensati per il futuro.

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              Italia

              Quella telefonata che ti toglie la patente. Come cambiano le regole

              Dall’Alcolock al cellulare alla guida sono cambiate le regole del nuovo codice della strada. Molte novità in arrivo. Una stangata per gli automobilisti indisciplinati.

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                Dall’Alcolock alla telefonata mentre si guida sono cambiate le regole del nuovo codice della strada. Una stangata per gli automobilisti indisciplinati.

                Il nuovo codice della strada è cambiato. Le nuove regole contngono misure drastiche per gli automobilisti che tentano di fare i furbi. Vediamo quali.

                Alcol e droghe

                Per tassi alcolemici tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, è prevista una multa da 573 a 2.170 euro e sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Per tassi tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, la sanzione è raddoppiata con multa fino a 3.200 euro. E’ previsto anche l’arresto fino a 6 mesi e sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.

                Per tassi superiori a 1,5 grammi per litro, le sanzioni sono ancora più severe. E’ previsto infatti l’arresto da 6 mesi a 1 anno, una multa fino a 6.000 euro e la sospensione della patente da 1 a 2 anni. La sospensione è raddoppiata se si utilizza l’auto di un’altra persona. È prevista anche la confisca del veicolo in caso di condanna o patteggiamento per guida in stato di ebbrezza.

                Alcolock

                Il nuovo codice della strada dovrebbe introdurre l’Alcolock, ovvero un dispositivo che impedisce l’avviamento del motore se viene rilevato un tasso alcolemico superiore a zero. In questo caso sarà necessario definire quali officine saranno autorizzate alla sua installazione.

                Neopatentati

                Per i primi tre anni dopo il conseguimento della patente B, è consentita la guida di auto con potenza fino a 75 kW/t, con limite aumentato a 105 kW per veicoli elettrici e ibridi.

                Autovelox

                Il nuovo codice della strada prevede che sarà possibile cumulare le sanzioni se si viene rilevati da più autovelox entro la stessa ora e sullo stesso tratto di strada. Ma si applicherà solo la sanzione più grave aumentata di un terzo.

                La telefonata che può costarti caro

                È previsto il ritiro della patente da 15 giorni a due mesi e una multa fino a 1.697 euro per l’uso del cellulare durante la guida. In caso di recidiva, la multa sale fino a 2.588 euro e si aggiunge la sospensione della patente fino a tre mesi, oltre alla decurtazione di punti.
                Queste sono solo alcune delle principali modifiche introdotte nel nuovo codice della strada, che mira a migliorare la sicurezza stradale e a ridurre comportamenti pericolosi sulla strada.

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