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Trombe marine: devastanti, in aumento e soprattutto imprevedibili

Abbiamo fatto riscaldare troppo la temperatura dell’acqua dei mari e degli Oceani. La conseguenza atmosferica naturale è la formazione di trombe marine sempre più violente e imprevedibili.

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    Le trombe marine, fenomeni atmosferici improvvisi e spesso devastanti, stanno aumentando di frequenza, complici le temperature sempre più alte del Mediterraneo. Questi vortici d’aria simili alle trombe d’aria si formano sopra superfici d’acqua, come mari e laghi, e sono il risultato di forti instabilità atmosferiche, con aria fredda che sovrasta strati di aria calda e umida. Il contrasto innesca potenti moti verticali che danno vita a un vortice con venti che possono raggiungere centinaia di chilometri all’ora.

    Imprevedibilità e localizzazione

    Secondo Mario Marcello Miglietta, professore di Fisica dell’atmosfera all’Università di Bari, le trombe marine sono difficili da prevedere con precisione. Sebbene i radar possano rilevarle, il loro sviluppo rapido rende impossibile stabilire esattamente dove e quando colpiranno. Questi fenomeni possono durare pochi minuti e colpire aree con diametri di poche centinaia di metri, raramente raggiungendo la costa, ma quando lo fanno (fenomeno chiamato landfall), possono causare danni significativi.

    Aumento della frequenza e delle temperature del Mediterraneo

    Negli ultimi anni si è registrato un aumento delle trombe marine, soprattutto lungo le coste tirreniche e adriatiche. Negli ultimi dieci anni, in Italia, sono state convalidate 425 trombe marine, con una tendenza all’aumento dovuta all’incremento delle temperature del Mediterraneo. Nel 2023, la temperatura media dell’acqua nel bacino ha toccato i 28,9 °C, con picchi di oltre 31 °C vicino alle coste egiziane. Condizioni che, innescate da perturbazioni, favoriscono lo sviluppo di questi fenomeni.

    Scala di intensità e sfide future

    L’intensità delle trombe marine viene misurata con la Scala Fujita avanzata (EF), che va da 0 a 5. In Italia, l’evento più violento degli ultimi anni si è verificato nel 2022 ad Alfonsine, in Romagna, con un’intensità EF3. Le previsioni restano imprecise, poiché queste manifestazioni atmosferiche rimangono episodi puntuali e imprevedibili.

    Immagine di Mehmet Gokyigit

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