Cronaca

La gaffe di Trump: come inno “Titanic”. E Celine Dion non ci sta

Donald Trump sceglie la colonna sonora di Titanic per un suo comizio elettorale. Celine Dion, storica interprete del brano, gli contesta un utilizzo improprio e comunque non autorizzato. Che il tycoon senta di comunciare a… colare a picco?!?

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    La celebre cantante canadese Celine Dion, vista in discreta forma anche a Parigi nella cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi appena concluse, ha recentemente espresso la sua decisa disapprovazione per l’uso non autorizzato della sua iconica canzone My heart will go on – colonna sonora del kolossal Titanic – durante un comizio elettorale di Donald Trump.

    La sua critica su X

    Ha affidato al suo account X tutto il suo disappunto, per l’utilizzo della sua canzone senza autorizzazione: “Celine Dion e la sua etichetta discografica, Sony Music Entertainment Canada Inc., non hanno dato l’autorizzazione e non consentono questo tipo di utilizzo“, ha dichiarato lei stessa.

    Uso inappropriato di un brano inopportuno per il contesto

    Ironizzando anche sull’accaduto: “Ma poi, veramente QUELLA canzone?“. Lasciando intendere che aver scelto un brano del genere fosse stata un scelta davvero fuori contesto da parte di Donald Trump. Contestando sia l’illegittimità dell’uso della canzone e pure l’uso del video della sua performance, proiettato durante l’evento senza nessun genere di nulla osta.

    Sui social imperversa la polemica

    Una gaffe con tutti i fiocchi per l’ex presidente Trump, una doppia violazione dei diritti d’autore che, in termini di immagine, certo non gli giova. L’utilizzo di My heart will go on durante un comizio elettorale ha sollevato diverse critiche, non solo dalla sua legittima interprete. Naturalmente i social media hanno offerto campo libero a chi volesse esprimere sarcasco e dubbi sulla quantomeno inappropriata scelta musicale.

    Politicamente inadeguata: che ci sia un troll all’interno dello staff del tycoon?

    C’è pure chi sostiene che la campagna del tycoon sia stata, in questo specifico caso, “trollata dall’interno“. Ovvero che ci sia stato qualcuno che apposta, per far montare la polemica contro Trump, abbia scelto proprio questo brano, ben sapendo quello che la cosa avrebbe successivamente scatenato.

    La scelta

    Sicuramente una bella canzone che la poderosa interpretazione della Dion ha contribuito a far diventare una hit mondiale (anche grazie al traino dell’epocale film di James Cameron), in grado di evocare emozioni e ricordi legati alla pellicola, soprattutto di quella famosa scena dove i due protagonisti “volano” sulla prua del transatlantico. Ma si tratta sempre di un dramma, che sappiamo come sia finito. Che, forse inconsciamente, Donald Trump abbia sentore di… imminente naufragio?!?

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