Cronaca

L’Europa all’attacco dei siti porno per proteggere i minori

La piena attuazione del DSA non solo protegge i minori dall’accesso a contenuti inappropriati, ma rafforza anche la prevenzione della violenza di genere e lo sviluppo di un ambiente digitale più sicuro. L’importanza che queste piattaforme dimostrino responsabilità e trasparenza nelle loro operazioni, assicurando misure efficaci per verificare l’età degli utenti e mitigare i rischi. Questa azione rappresenta un passo significativo verso una maggiore protezione dei minori online e la promozione di un internet più sicuro per tutti.

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    La Commissione Europea ha chiesto ai tre più importanti siti porno al mondo, Pornhub, XVideos e Stripchat, di spiegare quali misure stanno adottando per proteggere i minori dall’accesso ai loro contenuti. E soprattutto quali azioni hanno avviato per prevenire la diffusione di pornografia non consensuale. Si tratta di una iniziativa che rientra nell’ambito del Digital Services Act (DSA), che mira a rendere il web un luogo più sicuro. Il Digital Services Act è un regolamento dell’Unione europea per modernizzare e ampliare la Direttiva sul commercio elettronico 2000/31/CE in relazione ai contenuti illegali, alla pubblicità trasparente e alla disinformazione.

    Risposte entro il 4 luglio

    La Commissione Europea ha stabilito che Pornhub, XVideos e Stripchat dovranno fornire le informazioni richieste entro il 4 luglio. A Bruxelles si attendono informazioni dettagliate sulle politiche di protezione dei minori dal porno e di prevenzione della violenza di genere. La minaccia è di pesanti sanzioni, fino al 6% del loro fatturato globale, se non rispetteranno le nuove regole imposte dall’UE.

    Un sistema sicuro e non raggirabile per verificare l’età di chi si collega

    Un problema cruciale è come identificare l’età degli utenti digitali. Secondo alcuni avvocati esperti di diritto digitale il sistema di verifica dell’età sembra ormai inevitabile in Europa. L’Italia ha assunto un ruolo guida in questo campo, con regolamenti che anticipano le regole del DSA. La verifica dell’età non è solo importante per impedire ai minori di accedere a contenuti pornografici, ma anche per regolamentare l’accesso ai social media per i minori di 13 anni, con una proposta di legge per alzare questo limite a 16 anni.

    Richieste precise della Commissione Europea

    La Commissione Europea ha classificato Pornhub, XVideos e Stripchat come “piattaforme online di grandi dimensioni“, con più di 45 milioni di utenti medi mensili ciascuna. Ha chiesto quindi alle aziende di fornire precise informazioni in merito alle misure adottate per proteggere i minori. E soprattutto prevenire la diffusione di contenuti illegali, come il materiale pedopornografico e i deepfake porn. Le piattaforme devono anche dimostrare come hanno adattato la loro organizzazione interna per conformarsi al DSA.

    Come si stanno muovendo i singoli Paesi

    Anche altri Paesi stanno adottando misure per proteggere i minori. In Italia, il decreto-legge del 13 novembre 2023 prevede misure urgenti per la sicurezza dei minori in ambito digitale, in attesa della regolamentazione di dettaglio. Francia, Germania, Gran Bretagna e alcuni Stati americani hanno leggi che impongono ai siti porno di verificare l’età degli utenti tramite carte di credito, documenti d’identità o scansioni facciali, sollevando tuttavia problemi di privacy e discriminazione.

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