Cronaca
L’indimenticabile bikini della Principessa Leia venduto all’asta
Il bikini metallico di Carrie Fisher nel film “Il ritorno dello Jedi – Star Wars” battuto all’asta per 175 mila euro. Un micro bikini dorato che aveva fatto sognare intere generazioni.
Il bikini metallico indossato da Carrie Fisher nel film “Il ritorno dello Jedi – Star Wars” è stato battuto all’asta per 175 mila euro.
Ammiratori, nostalgici, collezionisti e qualche amante del fetish
Con quell’improbabile micro bikini metallico la Principessa Leia aveva fatto sognare intere generazioni. E a quanto pare il mito continua visto che il costume è stato venduto per una bella cifra partendo da una base d’asta di 30.000 dollari. Troppo allettante per non scatenare una gara ad aggiudicarselo. Una competizione che ha coinvolto collezionisti, appassionati cineili e magari anche qualche feticista, come conferma la casa d’aste di Dallas Heritage Auctions.
Perché non si tratta solo di un costume i scena
Dentro quel costume di scena c’è molto di più che un semplice due pezzi, seppure di metallo. Primo perché Carrie Fisher, interprete della Principessa Leia Organa, per anni è rimasta una icona femminile per una moltitudine di persone. Soprattutto maschi. Paragonabile a quello che rappresentò Daria Halprin, di otto anni più anziana, portata alla ribalta da Michelangelo Antonioni nell’altrettanto indimenticabile film Zabriskie Point. Il celebre bikini s’impose nell’immaginario collettivo di noi, oggi attempati vecchietti, ma allora giovani uomini ‘in maturazione’, già dal primo momento in cui la Fisher, allora 19enne, lo indossa. Era il 1983.
Una schiava inaspettata
Quando a principessa Leia viene catturata da Jabba the Hutt nel suo palazzo su Tatooine è costretta a diventare una schiava. Ad alimentare l’interesse attorno proprio a quel bikini metallico aveva contribuito la stessa attrice Carrie Fisher che durante quelle riprese, e nel corso degli anni, ha più volte dichiarato che durante le riprese di quelle scene si sentiva letteralmente nuda, molto nervosa e per questo cercava di sedersi dritta per non apparire quello che invece apparve: indimenticabile.
Joe Maddalena, vicepresidente esecutivo della casa d’asta Heritage, assicura che si tratta di uno dei modelli a disposizione di Fisher sul set del film, “ma che alla fine non è stato inserito nella versione finale del film perché è stato sostituito con uno più comodo”.