Cronaca
Madonna di Trevignano operativa la sentenza: sigilli al campo, stop agli incontri con la veggente Gisella
Con la chiusura del campo a Trevignano Romano si interrompono i raduni mensili per la recita del rosario e le presunte apparizioni della Madonna. Il Comune ora valuta il futuro utilizzo del terreno, mentre Gisella invita a seguire le preghiere online su YouTube.
Le catene posate intorno al terreno di via Campo delle Rose, a Trevignano Romano, hanno segnato la fine di un’epoca per i seguaci della veggente Gisella Cardia. Dallo scorso 3 settembre, infatti, sono sospesi i consueti raduni mensili in cui si recitava il rosario e si attendeva la “mensile apparizione della Madonna”. A deciderlo è stato il Comune, che ha messo i sigilli all’area e ne ha acquisito la proprietà, trasformando quello che era il quartier generale delle attività dell’associazione Madonna di Trevignano Romano Ets Onlus in un bene dell’amministrazione comunale e dei cittadini.
Il terreno, che si trova sulle sponde del Lago di Bracciano, all’interno del territorio protetto del Parco di Bracciano e Martignano, non potrà essere destinato a nuove costruzioni, ma solo a utilizzi agricoli. Un’ulteriore limitazione che sembra mettere la parola fine a qualsiasi ipotesi di futuri raduni.
L’appello di Gisella: “Seguite la diretta su YouTube”
Non si è fatta attendere la risposta della veggente Gisella, che ha utilizzato la pagina Facebook dell’associazione per rivolgersi ai suoi fedeli con un invito chiaro: non recarsi al campo come di consueto il 3 del mese, ma seguire la preghiera da casa, attraverso il canale YouTube ufficiale. “Seguite la diretta da casa”, si legge nel messaggio. Una strategia per mantenere viva la comunità di devoti, anche se in modalità virtuale, e per cercare di aggirare il divieto imposto dal Comune.
Tuttavia, resta aperta la questione del secondo terreno, confinante con quello espropriato, che la veggente e il marito avrebbero ancora a disposizione. Non è chiaro se lo utilizzeranno per radunare nuovamente i fedeli o se opteranno per mantenere la preghiera online, cercando di evitare ulteriori scontri con le autorità.
Respinto il ricorso della veggente, il campo passa al Comune
La chiusura del terreno arriva a seguito di una lunga battaglia legale. Il 27 agosto scorso, il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato da Gisella Cardia e dall’associazione Madonna di Trevignano, confermando l’ordinanza del Comune che prevedeva lo smantellamento dell’area. Il motivo? Le strutture presenti – croci, sedie, pali della luce e ombrelloni – avrebbero comportato un “significativo incremento del carico urbanistico” su un’area agricola, resa ancor più problematica dalla presenza costante di numerosi fedeli durante le celebrazioni.
Nonostante l’obbligo di rimuovere queste strutture entro 90 giorni, l’associazione non ha provveduto, perdendo così la proprietà del terreno a favore del Comune. Un colpo durissimo per la veggente e i suoi sostenitori, che ora vedono sgretolarsi il centro nevralgico delle loro attività.
Il futuro incerto della veggente e del terreno
Mentre il Comune di Trevignano Romano valuta come utilizzare il terreno acquisito – che per la sua posizione all’interno del Parco di Bracciano e Martignano potrà avere solo usi agricoli – Gisella e i suoi fedeli si interrogano sul futuro. Torneranno a radunarsi su un nuovo campo? Si limiteranno a pregare online? Di certo, per ora, l’era dei grandi raduni a Campo delle Rose sembra essere giunta al termine.