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Mistero

Pier Fortunato Zanfretta: “Fui rapito davvero dagli UFO e quella storia mi ha rovinato la vita”

A 70 anni, Zanfretta continua a sostenere di essere stato rapito dagli alieni e riflette sulle difficoltà che ne sono seguite, mentre vive una vita tranquilla come custode notturno. Il racconto della sua esperienza è stato raccolto da Massimo Calandri per Repubblica.

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    Pier Fortunato Zanfretta, il pensionato che oggi lavora come custode notturno al Don Orione di Genova, racconta a Repubblica la sua incredibile storia di presunti rapimenti alieni, avvenuti a partire dalla notte del 6 dicembre 1978, durante il suo turno come metronotte. La sua testimonianza, mai del tutto smentita, ha attirato l’attenzione di ufologi e curiosi da tutto il mondo, ma ha anche segnato profondamente la sua vita, costringendolo a vivere con il peso di un’esperienza tanto incredibile quanto incompresa.

    Zanfretta ricorda con precisione le sue origini, raccontando come la sua infanzia sia stata segnata da un ambiente circense: “Vengo da una famiglia circense, mia zia era Moira Orfei. Sono cresciuto tra leoni, tigri, serpenti. Quando è morto mio padre, trapezista, ci siamo trasferiti a Genova”. Da giovane, Zanfretta servì nella Marina Militare, dove preferiva i turni notturni, una predilezione che lo accompagnerà per tutta la vita.

    Il momento che avrebbe cambiato per sempre la sua esistenza avvenne quella notte tra il 6 e il 7 dicembre 1978, nei pressi di Torriglia, in una villa isolata. “Ho visto delle luci strane, colorate: pensavo fossero ladri. Ho fermato la macchina e i Dargos mi hanno portato via con loro”, racconta Zanfretta. Quello che inizialmente sembrava un normale turno di lavoro si trasformò in un’esperienza che definisce surreale: “Quei giganti verdi che non so come, ma riuscivo a comprendere la loro lingua. L’astronave grande come piazza De Ferrari, il portale per entrare in un’altra dimensione, il pianeta Titania della terza galassia”.

    Nonostante l’incredulità generale, Zanfretta non ha mai deviato dalla sua versione dei fatti. “Mi hanno tolto la pistola, sottoposto a un’infinità di esami. Ma non ero matto”, sottolinea. “Sul prato c’erano le tracce degli alieni, in tutta la vallata era mancata la luce elettrica”. I segni lasciati sul terreno, la mancanza di elettricità in tutta la zona e le testimonianze raccolte quella notte dai carabinieri sembrano confermare che qualcosa di strano sia effettivamente accaduto. Tuttavia, molte prove sono scomparse nel tempo, lasciando il mistero irrisolto.

    Foto tratte dalla rete

    Oggi Zanfretta vive una vita relativamente tranquilla come custode notturno, nonostante la sua incredibile storia abbia attirato l’attenzione internazionale. “Mi hanno tolto la pistola, sottoposto a un’infinità di esami. Ma non ero matto”, afferma. Tuttavia, l’incredulità e lo scherno da parte della gente hanno segnato la sua esistenza. “Non è stato facile sopportare l’incredulità e gli sguardi di scherno. Nel ’93 ho perso il posto per un’accusa di furto, mai chiarita. Dopo un breve periodo di nuovo in porto sono finito qui, al Don Orione: prima a fare le pulizie, poi come guardia notturna”.

    Nonostante tutto, Zanfretta cerca di vivere serenamente: “Perché, cosa avrei di diverso dagli altri? Vent’anni fa mi sono separato, ho una nuova compagna. Il rapporto coi figli è rimasto buono”. Tuttavia, l’esperienza vissuta continua a pesare su di lui: “Rimpiango la mia curiosità di quella notte, a Torriglia. Non sarei mai dovuto scendere dalla macchina. Mi sono trovato nel posto sbagliato, al momento sbagliato. Ma queste sono le carte che mi ha servito il destino”.

    Alla domanda se davvero esistano gli UFO e un altro mondo, Zanfretta risponde con ironia: “Ho visto delle cose che voi umani non potreste nemmeno immaginare”, e aggiunge: “Diciamo che quello è un posto sereno. Dove non esistono i soldi”. Nonostante tutto, sembra non avere alcun desiderio di rivivere quelle esperienze. “E’ tanto che non ci vado, non ne sento proprio il bisogno. E se mi accompagnasse, non potrebbe tornare indietro”.

    Zanfretta conclude con una riflessione sulla sua vita: “Mi accontento. Ho dei buoni ricordi, i ricordi di un uomo che si è sempre diviso tra il lavoro e la famiglia”. E così, mentre continua a lavorare come custode notturno, Pier Fortunato Zanfretta resta una delle figure più enigmatiche legate al mistero degli UFO, un uomo che ha vissuto esperienze che sfidano ogni logica e che ha pagato il prezzo della sua curiosità e del destino che gli è stato riservato.

      Mistero

      Tra fantasmi e freak show: la macabra risata del clown imbalsamato di Los Angeles

      Dopo la chiusura del California Institute of Abnormalarts, la mummia di Achile Chatouilleu, il clown che secondo le leggende continua a ridere e piangere nella notte, è stata venduta a un acquirente anonimo, alimentando ulteriormente il mistero che avvolge la sua inquietante figura.

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        Il California Institute of Abnormalarts, un mix tra nightclub e museo di stranezze nel cuore di North Hollywood a Los Angeles, è stato per anni il rifugio degli amanti del bizzarro e dell’inquietante. Ogni notte, dietro le porte di questo locale surreale, andavano in scena spettacoli degni dei migliori freak show, circondati da un arredamento che oscillava tra il macabro e il grottesco. I proprietari, Carl Crew e Robert Ferguson, avevano collezionato nel tempo una serie di cimeli straordinari, provenienti da ogni angolo del mondo, oggetti che raccontavano storie di stranezze e misteri.

        Tra le curiosità esposte, si trovavano punk in salamoia, il teschio del massone più piccolo del mondo, e persino il braccio mozzato del generale Claude de Lorraine. Ma l’attrazione principale, quella che attirava gli sguardi e alimentava le leggende, era senza dubbio il cadavere imbalsamato del clown Achile Chatouilleu.

        Morto nel 1912, Achile aveva lasciato precise istruzioni nel suo testamento: desiderava essere imbalsamato e continuare a far ridere, anche dopo la morte, esposto con il suo trucco e costume di scena. Questo desiderio fu esaudito, ma con il tempo la sua presenza divenne sempre più sinistra. Racconti di risate macabre e pianti soffocati provenienti dalla teca che lo custodiva alimentavano l’aura di mistero che avvolgeva il clown.

        Nonostante la sua fama e il fascino oscuro che esercitava, il California Institute of Abnormalarts chiuse definitivamente le sue porte nel luglio 2022. La chiusura del locale segnò la fine di un’era per gli appassionati del macabro, e la collezione di cimeli fu dispersa. Molti degli oggetti, tra cui il cadavere di Achile Chatouilleu, furono venduti a un acquirente anonimo, lasciando dietro di sé solo storie e leggende di un luogo che aveva saputo trasformare l’insolito in arte.

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          In primo piano

          L’astronauta: “Inseguiti dai dischi volanti per un giorno e mezzo”!

          L’astronauta Franklin Story Musgrave, veterano della Nasa, ha gettato nuova luce sul mistero degli UFO, sollevando interrogativi fondamentali sull’esistenza di vita extraterrestre e sui fenomeni inspiegabili nello spazio.

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            Franklin Story Musgrave , medico astronauta della Nasa, ha gettato nuova luce sul mistero degli UFO, sollevando interrogativi fondamentali e stimolando un dibattito acceso tra esperti e appassionati. Il medico ha tenuto di recente una conferenza dando voce alle esperienze personali e alle riflessioni sul fenomeno degli UFO, stimolando un dibattito acceso tra esperti e appassionati. Come la sparizione e il ritrovamento di una chiavetta USB che pare contenesse immagini eloquenti sulla esistenza di entità aliene. Scatti, dunque, che derivano da missioni spaziali, superfici di altri pianeti di mondi sconosciuti che potrebbero essere stati fotografati.

            Un uomo concreto
            Musgrave, noto per la sua razionalità e il suo approccio scientifico, ha espresso un atteggiamento aperto nei confronti del fenomeno degli UFO, sottolineando l’importanza di esaminare in modo obiettivo e approfondito ogni segnalazione o avvistamento. Pur riconoscendo che molti avvistamenti di UFO possono essere spiegati con fenomeni naturali o artificiali terrestri, ha sottolineato l’importanza di mantenere una mente aperta e continuare a esplorare il mistero degli UFO.

            Il medico astronauta Franklin Story Musgrave

            Le dichiarazioni del colonnello Leroy Gordon citato nella conferenza del medico Musgrave
            “Ho visto oggetti nel cielo, che erano inseguiti da aerei, ma non erano come nulla che abbia mai visto prima”. Questa una delle dichiarazioni. Durante la sua missione nello spazio nel 1963, Cooper riferì di aver visto oggetti volanti non identificati mentre orbitava attorno alla Terra.

            Le dichiarazioni di Cooper hanno alimentato la speculazione e il dibattito sul tema degli UFO e dell’eventuale coinvolgimento di esseri extraterrestri nella vita sulla Terra.

            Alcune dichiarazioni di Leroy Gordon Cooper riguardo gli UFO
            “Non ho idea di cosa fossero, ma hanno smentito categoricamente ogni spiegazione convenzionale riguardante fenomeni atmosferici o spie straniere.”
            “Questi oggetti erano di colore metallico e di forma molto netta.”
            “La cosa più sorprendente è stata la velocità con cui questi oggetti sono scomparsi, senza lasciare traccia.” Queste sono solo alcune delle frasi pronunciate da Cooper riguardo agli avvistamenti di UFO che ha riportato durante la sua carriera astronautica.

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              Mistero

              Il segreto inviolato di Bashiri: la mummia che nessuno osa toccare

              Avvolta in bende di lino finemente intrecciate, la mummia di Bashiri rappresenta un capolavoro dell’artigianato antico. La delicatezza e la precisione delle fasce hanno scoraggiato persino i più audaci egittologi dal tentare di svelare il mistero che protegge. Chi era davvero questa figura così venerata da meritare una sepoltura tanto complessa?

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                Tra le pieghe della storia egiziana, nascosta nel silenzio delle sabbie, si cela la mummia di Bashiri, un enigma che nessuno ha ancora osato risolvere. Diversa da tutte le altre mummie scoperte, la mummia Bashiri sfida gli esperti con la sua fragilità e complessità, come se custodisse segreti che non vogliono essere svelati.

                Ciò che la rende speciale non è solo il mistero che la circonda, ma la straordinaria precisione con cui sono state avvolte le sue bende di lino. Queste bende, finemente intrecciate e disposte con una cura maniacale, rappresentano un autentico capolavoro dell’artigianato tessile dell’antico Egitto. Anche i più esperti egittologi esitano a toccarle, temendo di danneggiare irreparabilmente questo fragile testimone del passato. È per questa ragione che la mummia è nota come “l’intoccabile”.

                Ma perché tanto mistero? L’importanza della mummia Bashiri è indiscutibile. La precisione e la delicatezza delle sue bende suggeriscono che chiunque si nasconda all’interno fosse una figura di grande rilievo nella società egizia. La maestria con cui è stata confezionata la sua sepoltura è paragonabile alle grandi opere architettoniche del tempo, come le piramidi, testimoniando il profondo rispetto e l’alto prestigio di questo individuo.

                Ogni tentativo di scoprire i segreti nascosti tra quelle antiche bende è stato finora scoraggiato dalla paura di distruggere qualcosa di inestimabile. Forse è proprio questa delicatezza a proteggere il segreto di Bashiri, destinato a rimanere inviolato per sempre.

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