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Ecco perché una donna potrebbe vincere

Voci insistenti suggeriscono che Michelle Obama potrebbe candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti, e secondo il vicepresidente dei repubblicani overseas Marc Zell, “She might be a game changer.” Sebbene l’ex First Lady abbia più volte negato l’intenzione di correre per la Casa Bianca, il suo nome continua a emergere, alimentando speculazioni e tensioni politiche.

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    Torna lo spauracchio per i repubblicani: Michelle Obama potrebbe candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti al posto di Joe Biden. Secondo Marc Zell, vicepresidente dei repubblicani overseas, l’ex First Lady potrebbe davvero fare la differenza. “She might be a game changer,” ha dichiarato Zell in un’intervista a Repubblica, ammettendo che la moglie dell’ex presidente Barack Obama potrebbe sparigliare le carte in tavola. Questa opinione non è isolata; altri membri del Congresso condividono la stessa visione.

    Lei si nega

    Michelle Obama ha dichiarato più volte di non avere intenzione di candidarsi, preferendo sostenere la campagna elettorale di Biden. Tuttavia, il suo nome viene ciclicamente tirato in ballo. La deputata della Georgia Marjorie Taylor Greene e il senatore del Texas Ted Cruz sostengono che ci sarà un colpo di scena entro l’estate: l’ex First Lady sarà la vera candidata dei Democratici. Strategia o bluff dei repubblicani? La fonte di queste voci è spesso il movimento di Trump “Make America Great Again” (MAGA).

    Cospirazionisti e bugie

    Le teorie cospirazioniste non mancano, con alcune fonti che diffondono falsità su Michelle Obama, come l’assurda idea che l’ex First Lady sia in realtà un uomo che ha cambiato sesso. Tuttavia, una cosa è certa: gli Obama, inclusa Michelle, parteciperanno alla campagna di Joe Biden per aiutarlo a vincere contro Donald Trump e per risvegliare l’elettorato afroamericano.

    Gli affari degli Obama

    Gli Obama sono anche molto attivi al di fuori della politica. Hanno firmato un contratto da 65 milioni di dollari per scrivere le loro biografie e possiedono una casa di produzione cinematografica, la Higher Ground. Tra le loro produzioni, il film “Leave the World Behind” su Netflix con Julia Roberts, Mahershala Ali, Ethan Hawke e Kevin Bacon, e “American Symphony” sulla vita di Jon Batiste.

    Inoltre, curano la Obama Foundation e stanno realizzando l’Obama Presidential Center, una biblioteca presidenziale che sorgerà a Chicago e che vuole essere un punto di riferimento sociale ed educativo.

    La possibile candidatura di Michelle Obama resta un tema caldo, alimentato da speculazioni e strategie politiche. Resta da vedere se l’ex First Lady deciderà di scendere in campo o se continuerà a sostenere Biden da dietro le quinte.

      Gossip

      Aurora Ramazzotti si confida: «Essere mamma oggi è una sfida»

      La figlia di Michelle Hunziker e Eros Ramazzotti racconta le gioie e le difficoltà della maternità e riflettendo sulle sfide educative dei genitori di oggi.

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        Aurora Ramazzotti ha voluto condividere con i suoi fan alcuni pensieri sulla maternità e sull’educazione dei figli. La giovane influencer ha raccontato le sue esperienze con il piccolo Cesare, nato due anni fa, e ha riflettuto sulle sfide che affrontano i genitori di oggi.

        “La vita con un bambino è un’altalena di momenti”, ha confessato Aurora. La neomamma ha sottolineato come sia difficile trovare un equilibrio tra le gioie della maternità e le difficoltà quotidiane. “A volte ti sembra di non averci capito un cavolo, e altre ti rendi conto di raccogliere ciò che hai seminato”, ha aggiunto.

        Aurora ha anche toccato un tema molto delicato: l’educazione dei figli nel mondo di oggi. “I giovani di oggi sono vittime di una generazione che non ha saputo gestire il cambiamento”, ha affermato. La showgirl ha sottolineato come i rapidi cambiamenti della società e l’esposizione ai media influenzino profondamente lo sviluppo dei bambini.

        “Tutte le notizie tragiche che sentiamo al telegiornale, i dati sui disagi di salute mentale in aumento, sono il risultato di una grande “riconfigurazione dell’infanzia” che ancora non abbiamo capito come navigare”, ha continuato Aurora.

        La giovane mamma invita tutti a riflettere sull’importanza di leggere e informarsi sui temi dell’educazione e del rapporto tra genitori e figli.

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          Benessere

          Super-Cibo: le strane cose che mangiano le star!

          Scopri la tendenza delle diete monocolore, come la dieta viola, adottata da alcune celebrità. Sebbene si ritiene possa offrire benefici per la salute attraverso l’assunzione di una vasta gamma di nutrienti, mancano ancora prove scientifiche a sostegno di questa teoria.

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            Alcune star del cinema hanno adottato diete monocolore, come la dieta viola, che si concentrano su un solo colore di cibo. Si crede che questa pratica possa offrire benefici per la salute attraverso l’assunzione di una vasta gamma di nutrienti presenti nei cibi di quel colore.

            Le diete monocolore, cosa sono?
            Negli ultimi tempi, si è diffusa la tendenza delle diete monocolore, con alcuni individui, tra cui celebrità, che adottano regimi alimentari basati su un solo colore, come la dieta viola. Questo tipo di dieta prevede il consumo esclusivo di cibi di colore viola, come melanzane, uva, more e cavolo rosso, tra gli altri.

            I pareri
            Mentre alcuni sostengono che le diete monocolore possono offrire una vasta gamma di nutrienti e benefici per la salute, è importante notare che mancano ancora prove scientifiche concrete a sostegno di questa teoria. Mentre i cibi viola sono spesso ricchi di antiossidanti e nutrienti benefici, la ricerca non ha dimostrato che limitarsi a un solo colore di cibo possa migliorare effettivamente la salute.

            E se poi sto male?
            Inoltre, è importante considerare il rischio di carenze nutrizionali associate a una dieta così limitata. Anche se i cibi viola possono offrire alcuni benefici per la salute, è fondamentale garantire un apporto adeguato di tutti i nutrienti essenziali, compresi quelli presenti in alimenti di altri colori.

            Le star perché lo fanno
            Le celebrità che promuovono queste diete spesso lo fanno per motivi estetici o di perdita di peso rapida, ma è importante ricordare che le diete monocolore potrebbero non essere sostenibili a lungo termine e potrebbero non offrire i nutrienti necessari per mantenere una buona salute generale.

            Di che si tratta
            I super cibi sono alimenti ricchi di nutrienti che offrono numerosi benefici per la salute, dalla protezione contro le malattie al miglioramento della salute generale. Tra i super cibi più popolari ci sono le bacche di goji, il cavolo riccio, le mandorle, il salmone selvatico e molti altri. Questi alimenti sono ricchi di antiossidanti, vitamine, minerali e grassi sani, che possono svolgere un ruolo importante nel sostenere il sistema immunitario, ridurre l’infiammazione e migliorare le funzioni cognitive. Includere una varietà di super cibi nella propria dieta può contribuire a promuovere una salute ottimale e un benessere duraturo.

            Detox estremi
            Alcune star possono seguire regimi di disintossicazione estremi che coinvolgono l’assunzione di succhi o diete liquide per un periodo di tempo prolungato. Questi regimi possono comportare rischi per la salute, come carenze nutritive e perdita di massa muscolare.

            È tutto vero?
            Alcune celebrità hanno adottato diete che si concentrano su un solo colore di cibo. Si crede che questa pratica possa offrire benefici per la salute attraverso l’assunzione di una vasta gamma di nutrienti presenti nei cibi di quel colore.

            Non si sa…
            Al momento mancano prove scientifiche concrete a sostegno di questa teoria. Sebbene possa essere interessante esplorare le varie diete e approcci nutrizionali, è importante basare le scelte alimentari su evidenze scientifiche solide e consulenza professionale.

            Fai prevalere il buonsenso
            Mentre la tendenza delle diete monocolore, continuino a guadagnare popolarità, è importante considerare attentamente i potenziali rischi e consultare sempre un professionista della salute prima di apportare modifiche significative alla propria dieta. M è importante ricordare che non esiste un alimento miracoloso e che una dieta equilibrata è fondamentale per la salute generale del nostro organismo.

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              Gossip

              Cristina Parodi: mio marito Giorgio? Che noia…ma lo amo tanto

              Quella tra Cristina Parodi e Giorgio Gori si potrebbe intitolare prendendo in prestito il grande Gino Paoli in “Una Lunga Storia d’amore”, una delle sue numerose perle. E sì perché tra Cristina e Giorgio – sposati dal 1995 – al di là di screzi, indiscrezioni e tentativi di gossip, in questi quasi 30 anni di matrimonio e stata proprio una bella storia d’amore.

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                Quella tra Cristina Parodi e Giorgio Gori si potrebbe intitolare prendendo in prestito il grande Gino Paoli in “Una Lunga Storia d’amore“, una delle sue numerose perle. E sì perché tra Cristina e Giorgio – sposati dal 1995 – al di là di screzi, indiscrezioni e tentativi di gossip, in questi quasi 30 anni di matrimonio e stata proprio una bella storia d’amore. Difesa e coccolata da entrambi nel corso delle rispettive carriere giornalistiche e politiche che li hanno portati in giro per l’Italia. Ma avendo sempre Bergamo come punto di riferimento. Casa, famiglia, unione e coraggio. E di coraggio ce ne hanno messo tanto. Entrambi.

                Un tailleur giallo canarino di Max Mara con i bottoni gioiello

                Ad avere tanto coraggio ha iniziato Cristina che a soli 27 anni conduce la prima edizione del Tg5. Enrico Mentana come direttore. Era il 13 gennaio 1992 e, come spiega in una intervista rilasciata al CdS, in quella sua prima apparizione in tv indossava “un tailleur giallo canarino di Max Mara con i bottoni gioiello“. Anni dopo approda nel primo infotainment italiano, Verissimo. Un momento di grande visibilità tanto che si trovò a tu per tu sulla copertina di Famiglia Cristiana senza nemmeno saperlo.

                Tanto lavoro, trasferimenti e l’incontro fatale

                La Parodi il giornalismo ce l’aveva nel sangue. Già al liceo conduceva un programma di musica in una tivù locale della sua città natale, Alessandria. Poi la facoltà di Lettere a Milano dove si manteneva facendo un po’ come tutti gli studenti fuori sede. Da hostess per convegni e Fiere a speaker nei tornei di tennis di cui lei era una appassionata giocatrice. E fu proprio durante “point, set, match” che qualcuno di importante, oltre i suoi raffinati lineamenti notò la sua voce. Fu subito Odeon tivù, dove esordiva nel programma Forza Italia – nulla a che vedere con Silvio Berlusconi e il suo partito. Ma solo perché la nazionale di calcio aveva vinto i Mondiali. Insieme a lei a condurre il programma anche i colleghi Walter Zenga e Roberta Termali, (che mesi dopo diventata una coppia di fatto), Vittorio Feltri e Fabio Fazio.

                I prescelti

                In compagnia di Cesara Buonamici, Alessandro Cecchi Paone e Lamberto Sposini plana a Mediaset per occuparsi di calcio fino a quando Mentana non la chiama al Tg5, il primo tiggì di una emittente privata. Insieme a Cristina i “prescelti” da Mentana per quell’avventura furono loro anche se per orientarsi ci misero un po’. Tanto che per capirci qualcosa un giorno la Buonamici chiamò l’allora giovane direttore di rete Giorgio Gori. In realtà non si incontrarono in quel momento, ma i consigli telefonici di Giorgio, in vacanza in Baja California, aiutarono molto Cristina a orientarsi nei meandri dell’ammiraglia Mediaset.

                Roma Nun Fà La Stupida Stasera

                Con Giorgio l’innamoramento scatta a Roma. “Uno fichissimo” dice. “Veniva continuamente in redazione per le riunioni. La prima volta che l’ho visto che aveva 31 anni ma sembrava ne avesse 18. Era considerato da tutti l’enfant prodige delle tv di Berlusconi“. I due scrupolosi e timorosi di non fare passi falsi nelle rispettive carriere (lui era già il direttore delle reti del gruppo), erano attenti a non sovrapporsi, evitando contatti professionali. “Più che un volano professionale, è stato una limitazione”, dice Cristina, “Fino quasi alla noia e allo sfinimento, per quel suo continuo timore di agevolarmi“. Si sposano a Carpeneto (alto Monferrato) nel 1995 e decidono di risalire la penisola, approdando a Milano.

                Dirette, pranzi, cena… con Bergamo nel cuore

                Poi? Poi è stato tutto un successo. Sia per lei che segue Mentana a La7, per virare subito sulla Rai, dove le affidano La Vita in Diretta e Domenica In. Una vita di relazioni pubbliche, presenzialismo, pranzi di lavoro, cene obbligatorie ma poi… “Ma poi finito di lavorare tornavo di corsa a Bergamo, dai miei figli“, dice. Alla domanda qual è la formula del successo per un matrimonio che dura da trent’anni senza sobbalzi, Cristina risponde che non esiste una formula universale. Bisogna avere più o meno le stesse idee, progetti comuni, saper ascoltare e dare i consigli giusti. E soprattutto continuare a volersi bene. “Quando si esce insieme ce lo ripetiamo spesso“, conclude. “Non c’è nessun’altra persona al mondo con cui stiamo altrettanto bene. Ci stupiamo ancora l’uno dell’altra“.

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