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Gaza, l’amore al tempo della guerra
Come sarà l’intimità ai tempi della guerra, di chi prova ad andare avanti nella striscia di Gaza cercando affetto e sessualità?
Come sarà l’intimità ai tempi della guerra, come sarà l’amore nella striscia di Gaza, come si potranno cercare affetto e sessualità?
E’ difficile pensare da questa parte del mare Mediterraneo come potrebbe essere la vita nella striscia di Gaza martoriata da sei mesi di guerra. Una condizione che ha perso la sua caratteristica di transitorietà per passare in una fase cronica. Un nuovo stile di vita per tutti i suoi abitanti. E allora cosa c’è di più pacifista che pensare all’Amore. Sia quello con la A maiuscola sia quello con la a normale. Perché è proprio di normalità, di cose semplici, di cose comuni e quotidiane che la popolazione avrebbe bisogno. Senza ma e senza se. Ci saranno ancora gli abbracci dopo gli orrori di cui siamo stati testimoni? Baci, abbracci, effusioni, mani che si tengono, sesso? La popolazione cerca di fare quel che può, ritornare dove è possibile, alle cose di tutti i giorni. Perché in fondo le risorse in noi umani sono infinite. La vita cerca di continuare dai mercatini ai ristoranti improvvisati. Come faranno le migliaia di sfollati a trovare un po’ di intimità?
C’è ancora spazio per innamorarsi a Gaza?
Tutti i corrispondenti dei quotidiani testimoniano la volontà del popolo palestinese di andare avanti. E ognuno prova a farlo a suo modo. C’è chi supera il pudore di provare a godere di momenti di spensieratezza, e chi il lutto che per molti sta diventando una condizione costante. E in più c’è la primavera che sprigiona tutta la sua potenza. I corrispondenti nelle loro cronache riportano di venditori improvvisati, banchi di mercato sui quali si dispongono cibo, caffè e sigarette, piccoli ristoranti di strada che servono carne grigliata e spiedini, non solo soltanto di pollo ma anche di manzo che arriva surgelato dopo mesi di assenza.
E c’è anche chi timidamente si concede una passeggiata sulla spiaggia camminando mano nella mano. Poi i social con ragazze che si scattano fotografie, famiglie che riescono a concedere ai bambini un po’ di sole. La guerra e le bombe forse non fanno più paura o c’è una sorta di assuefazione alla stessa?
Piccoli momenti di normalità
E c’è persino chi sta organizzando il proprio matrimonio. Si ma quando? Quando tutto terminerà. Perché è evidente che prima o poi (speriamo più prima che poi) tutto questo finirà. E quindi perché una giovane coppia dovrebbe rinunciare ai propri sogni, la condivisone di una casa, la propria sessualità? Il corrispondente di Repubblica racconta la storia di due giovani “(…) a Deir al-Balah Mohammed, 27 anni, e Maran, 20, insieme da due anni hanno deciso di non aspettare oltre per annunciare il loro impegno a trascorrere una vita insieme. Lo hanno fatto organizzando una piccola cena di famiglia ma non una festa come sarebbe stato in tempi normali. Senza sensi di colpa”. Perché la vita deve continuare e l’amore è la sua forza trainante. Sempre.
L’assenza di una vita sessuale
Sono pochi quelli che abitano ancora nelle loro case. Luoghi dove è possibile avere un minimo di intimità. La maggior parte della popolazione sfollata vede mogli e mariti dormire separati. Fare l’amore è impossibile. Nasceranno bambini a Gaza. Ma quando? Sarà anche questo uno degli obiettivi di Israele? In queste condizioni di vita fare sesso a Gaza è un privilegio riservato a chi sta economicamente bene. Anche se bombe e paura paralizzano gli slanci, chi può permettersi ancora di una casa può lasciarsi andare in benefiche effusioni.
Ma la guerra non ha ucciso l’amicizia
D’altra parte da 17 anni questa comunità vive sotto il regime di Hamas che ha imposto uno stile di vita che nega l’amore fuori dal matrimonio. I single non ne possono nemmeno parlare. Per loro l’amore è un tabù. Meno male che tra le decine di migliaia di sfollate sono nate nuove amicizie, si sono conosciuti e magari anche innamorati. Il problema però resta quello della condivisione dell’intimità. Chat e social finora l’hanno fatta da padroni, si esauriva tutto li. Ma zero contatti fisici. Le persone non ne possono proprio più. Soprattutto i giovani ora che le connessioni internet sono saltate. E quindi guerra o non guerra la sfida degli innamorati di Gaza continua. E alla fine vincerà.
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Curiosità
Oltre le conquiste: le fobie nascoste dei personaggi più influenti
Dietro l’immagine di invincibilità e potere, si nascondono spesso fragilità e paure. Scopriamo quali erano le fobie più bizzarre di alcuni personaggi storici, dai generali romani agli scrittori italiani, anche quello più grandi.
Immaginatevi Giulio Cesare, il condottiero che ha conquistato mezza Europa, terrorizzato da un semplice insetto. O Alessandro Manzoni, l’autore dei Promessi Sposi, terrorizzato dalle pozzanghere. Sembra incredibile, eppure anche le figure più potenti e influenti della storia hanno avuto le loro paure, a volte bizzarre e inaspettate.
Alessandro Manzoni e la paura dell’acqua
Lo scrittore italiano, noto per i suoi romanzi storici, soffriva di limnofobia, la paura delle pozzanghere e dei luoghi umidi. Un’esperienza traumatica in gioventù, in cui rimase impantanato, potrebbe aver scatenato questa fobia che lo accompagnò per tutta la vita. Manzoni evitava le passeggiate sotto la pioggia e pianificava accuratamente i suoi spostamenti per evitare qualsiasi contatto con l’acqua.
Napoleone Bonaparte e il terrore dei gatti
L’imperatore francese, famoso per la sua determinazione e il suo coraggio, aveva una paura irrazionale dei gatti. Secondo alcune fonti, un episodio traumatico della sua infanzia potrebbe essere all’origine di questa fobia. La presenza di un gatto era sufficiente a innervosirlo profondamente e a fargli evitare quelle stanze.
Giulio Cesare e la repulsione per gli insetti
Anche Giulio Cesare, uno dei più grandi condottieri della storia, aveva una fobia piuttosto inusuale: la paura degli insetti. Questa repulsione era talmente nota che lo spingeva a prestare particolare attenzione alla pulizia e all’igiene personale per evitare qualsiasi contatto con questi piccoli animali.
Questi esempi ci mostrano come anche le persone più potenti e influenti siano esseri umani con le loro fragilità e paure. Le fobie di questi personaggi storici ci ricordano che, nonostante le loro conquiste e il loro successo, erano soggetti alle stesse emozioni e paure di tutti noi.
Gossip
Achille Lauro beccato in discoteca: nuovo amore all’orizzonte?
Il cantante romano fa parlare di sé non solo per la sua musica, ma anche per la sua vita sentimentale. Un video pubblicato sui social ha scatenato il gossip: Achille Lauro è stato avvistato in atteggiamenti intimi con una giovane donna, Giulia Toscano, sorella della vincitrice di Amici.
Achille Lauro, uno dei nomi più caldi della musica italiana, sembra aver trovato l’amore. Almeno stando alle ultime indiscrezioni circolate in rete. Il cantante romano, già al centro dell’attenzione per il suo ruolo di giudice a X Factor e per i suoi successi musicali, è stato paparazzato in atteggiamenti intimi con una giovane donna.
I canali social hanno condiviso un video che ritrae Lauro in una discoteca milanese in compagnia di Giulia Toscano, sorella della vincitrice di Amici 22, Sarah Toscano. Nelle immagini, i due appaiono molto complici e affiatati, tanto da far pensare a una possibile relazione sentimentale.
Giulia Toscano, seppur meno nota della sorella, è una giovane donna affascinante e riservata. Sui suoi profili social, dove vanta quasi 9.000 follower, condivide scatti della sua vita quotidiana, tra passioni per l’equitazione e viaggi. Ma né Achille Lauro né Giulia Toscano hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito, lasciando così spazio a interpretazioni. La notizia del presunto flirt ha scatenato un’ondata di curiosità tra i fan dell’artista, sempre attenti alla sua vita privata. In un momento di grande successo professionale, sembra che anche la vita sentimentale di Lauro stia attraversando un periodo particolarmente felice.
Gossip
Naike Rivelli fa delle rivelazioni shock sulla vita privata di sua madre Ornella Muti
La figlia di Ornella Muti, Naike Rivelli, parla a cuore aperto della vita privata della madre, svelando un lato inedito della diva del cinema italiano. Ospite a “La volta buona”, Naike Rivelli ha raccontato il rapporto speciale con sua madre, sottolineando la solitudine di Ornella Muti nonostante il successo.
Naike Rivelli, figlia dell’iconica Ornella Muti, ha fatto delle rivelazioni sorprendenti durante la sua ospitata a “La volta buona”. Parlando del rapporto con sua madre, la giovane attrice ha dipinto un quadro intimo e sincero della vita privata di una delle dive più amate del cinema italiano.
“Mamma è sola da 15 anni”, ha confessato Naike, “non ha un compagno. Ha avuto noi tre figli, un compagno importante e poi tante sofferenze. Oggi penso che sia felice così, non le serve più niente: ci siamo noi, i nipoti, non le serve più niente”.
Nonostante l’ammirazione per la serenità e l’indipendenza raggiunte da sua madre, Naike non nasconde un pizzico di amarezza: “Un vero amore che l’abbia amata perché si chiama Francesca Rivelli non l’abbia mai trovato. È terribile? Ma è così. Quando sei a quei livelli gli uomini si innamorano di tutto il pacchetto. Infatti, mamma si è disamorata, non si fida più, preferisce passare il suo tempo con i nipoti”.
Ornella Muti, secondo Naike, avrebbe preferito un amore più autentico e meno legato alla fama: “Mamma ora fa molto teatro, non ama più perdere troppo tempo andando all’estero, andare in luoghi dove deve chiudersi per tre settimane. Ha le sue serate a teatro, 3 o 4 al mese, e vuole stare a casa. Ha lavorato da quando aveva 12 anni, ha quattro nipoti e un quinto in arrivo. È una sua scelta”.
La figlia di Ornella Muti ha sottolineato come sua madre, nonostante la solitudine, abbia trovato una grande serenità nel rapporto con i figli e i nipoti: “Mamma è una donna forte e indipendente, ma è anche una nonna meravigliosa. È sempre presente per noi e ci trasmette tutto il suo amore”.
Le parole di Naike Rivelli hanno aperto uno spiraglio sulla vita privata di Ornella Muti, svelando un lato più intimo e profondo della celebre attrice. Una donna che, nonostante il successo e la bellezza, ha dovuto affrontare le sfide dell’amore e della solitudine come chiunque altro.
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