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Meglio di Biden e Trump? Letteralmente Chiunque Altro

Un uomo del Texas ha cambiato legalmente il suo nome in “Letteralmente chiunque altro” prima di annunciare che si sarebbe candidato alla presidenza nelle elezioni americane del 2024. Dustin Ebey, veterano dell’esercito e insegnante di matematica vive insoddisfatto nei confronti degli attuali candidati, Donald Trump e Joe Biden.

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    Pronto a tutto pur di guadagnare qualche voto in più. Questa è l’idea di Dustin Ebey, un insegnante di matematica di seconda media che vive alla periferia di Dallas che ha cambiato nome a causa della sua insoddisfazione nei confronti degli attuali candidati, Donald Trump e Joe Biden alla presidenza degli Stai Uniti d’America. E ha scelto di sostituire nome e cognome originali con quelli di “Letteralmente Qualunque altro” in modo di raccogliere così i voti di protesta di chi non si riconosce in nessuna delle due parti.

    Stanco della situazione

    “Non riguarda necessariamente me come persona, ma riguarda letteralmente chiunque altro come idea – dichiara Dustin Ebey alle tv americane – e trecento milioni di persone possono fare meglio degli attuali favoriti. Ci dovrebbe davvero essere uno sbocco per le persone come me che sono così stanche di questa costante presa di potere tra i due partiti che non porta alcun beneficio alla persona comune”.

    Un’americanata?

    La sua decisione di cambiare speriamo sia solo un gesto simbolico per rappresentare la sua volontà di cambiamento e di rottura con il passato.

    Rappresenta gli indecisi
    La sua campagna potrebbe concentrarsi sull’intercettare gli americani indecisi o insoddisfatti, annunciando la sua candidatura alla presidenza con una piattaforma politica incentrata su temi come l’istruzione, la salute pubblica, l’ambiente e la giustizia sociale. Resta da vedere se riuscirà a conquistare l’attenzione e il sostegno del pubblico americano in vista delle elezioni del 2024.

    La campagna costa troppo per lui
    Tuttavia, ci sarebbero sfide significative da affrontare. Competere con i due candidati principali richiederebbe risorse considerevoli, compresi finanziamenti e supporto organizzativo. Inoltre, il sistema elettorale statunitense potrebbe rappresentare un ostacolo significativo per un candidato indipendente o di un partito meno conosciuto.

    Ma chi ci crede?
    Inoltre, il cambiamento di nome potrebbe suscitare domande sulla sua credibilità e sulla sua motivazione. Gli elettori potrebbero chiedersi se questa mossa sia semplicemente un tentativo di attirare l’attenzione, o se è genuinamente motivata dalla volontà di servire il paese.

    Le cialtronate americane
    Dustyn ha adottato la strategia di candidarsi come write-in candidate nel Texas, cioè per candidato write-in si intende, un candidato che non è presente nelle liste, ma che invece risulta eleggibile scrivendone il nome manualmente sulla scheda, o apponendo un  adesivo con il nome del candidato al posto di scriverlo a penna.

    In definitiva, la campagna di “Chiunque altro” avrebbe il potenziale per essere un esperimento interessante nella politica americana, ma ci sarebbero molte sfide da superare per trasformare questa idea in una realtà politica concreta.

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