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Il Papa: “Attenti, il diavolo entra dalle tasche, diffondiamo il profumo di Cristo”.
Durante l’udienza generale, Papa Francesco ha sottolineato l’importanza di coltivare le virtù come amore, gioia e pace, avvertendo che il diavolo spesso entra nella nostra vita “dalle tasche”, ovvero attraverso l’attaccamento ai beni materiali. Ha inoltre rinnovato il suo appello per la pace in Ucraina, Myanmar e altri paesi colpiti dalla guerra.
“I cristiani non diffondono il profumo di Cristo, ma il cattivo odore del proprio peccato.” Con queste parole, Papa Francesco ha lanciato un avvertimento durante l’udienza generale in aula Paolo VI, mettendo in luce come il peccato corrompa la purezza dell’anima cristiana, allontanandola da Gesù. Il Papa ha sottolineato che il diavolo trova il suo ingresso nella vita delle persone proprio attraverso le tasche, un riferimento chiaro all’attaccamento ai beni materiali e al denaro, che spesso portano l’uomo a deviare dal cammino della fede.
Francesco ha parlato con fermezza dell’importanza di coltivare una vita spirituale autentica, basata sui “frutti dello Spirito”, tra cui amore, gioia, pace, magnanimità e bontà. Ha evidenziato come queste virtù siano il vero “buon odore di Cristo” che i cristiani dovrebbero portare nel mondo, contrariamente al “cattivo odore” generato dal peccato. Secondo il Papa, chi vive con gioia la propria unzione divina, diffonde attorno a sé una fragranza spirituale che può trasformare le comunità e le famiglie.
Il richiamo del Pontefice è un invito a tutti i cristiani a riflettere sulla propria condotta e a sforzarsi di vivere una vita che testimoni veramente la presenza di Cristo. Attraverso l’unzione dello Spirito Santo, ricevuta per la prima volta nel battesimo, ogni credente è chiamato a essere profumo di Cristo nel mondo, una missione che richiede costanza, dedizione e una continua purificazione dalle tentazioni e dai peccati.