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Tra Deep Impact e Armageddon. Cresce il rischio impatto tra la Terra e l’Asteroide 2024 YR4. Il crash previsto nel 2032

Probabilità di collisione aumentata, telescopi in difficoltà nel tracciarlo: cosa aspettarsi e come ci si organizza per monitorare i rischi cosmici.

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    Molti si ricorderanno gli indimenticabili film Deep Impact, con un soggetto estrapolato dal film Meteor del 1979 e Armageddon – Giudizio finale. Il primo era uscito quattro anni dopo la vera caduta della cometa Shoemaker-Levy 9 su Giove. Narra delle vicende che precedono lo schianto di una cometa sul pianeta Terra. Il secondo del 1998 tratta di un gruppo di scienziati che scoprono un enorme asteroide, della grandezza dello Stato del Texas, diretta verso il nostro Pianeta. Solo cinema? Certo ma oggi c’è un però. Siamo alle prese con Asteroide 2024 YR4 che, secondo molti scienziati, si sta avvicinando troppo all’orbita terrestre. Il rischio di un impatto sulla Terra è stato rivisto al rialzo dalle principali agenzie spaziali, Nasa ed Esa. Il corpo celeste, con un diametro stimato tra 40 e 90 metri, si sta allontanando dalla Terra e nelle prossime settimane diventerà troppo debole per essere osservato dai telescopi terrestri. Tuttavia, la probabilità di impatto, seppur ancora bassa, suscita interesse e qualche preoccupazione.

    Le nuove stime di rischio

    Secondo i calcoli aggiornati, la probabilità di impatto nel 2032 è passata dall’1,3% all’1,9% per la Nasa, mentre per l’Esa è aumentata dall’1,2% all’1,8%. Gli esperti rassicurano che si tratta di fluttuazioni previste e non allarmanti. Generalmente, con l’aumento delle osservazioni, il rischio inizialmente tende a crescere per poi calare improvvisamente fino a scendere verso lo zero. L’Esa ha spiegato che il “corridoio di rischio” rappresenta l’area in cui un asteroide potrebbe volare in futuro. Quando una parte di questo corridoio si sovrappone alla Terra, il corpo celeste viene considerato una minaccia. Man mano che le osservazioni migliorano, il corridoio si restringe e spesso si allontana completamente dal pianeta, riducendo il rischio.

    Dal 2028 al 2032. Pochi anni per organizzarsi per affrontare l’Asteroide 2024 YR4

    Il problema con l’Asteroide 2024 YR4 è che si sta rapidamente allontanando e diventerà presto troppo debole per essere rilevato. Entro la fine di febbraio sarà invisibile persino ai telescopi professionali e, da aprile, potrà essere monitorato solo con strumenti estremamente potenti come il James Webb Space Telescope o il Very Large Telescope in Cile. Entro maggio scomparirà del tutto dalla vista umana per riapparire soltanto nel giugno 2028. E in quel momento che capiremo se saremo a rischio alto, medio o basso.

    Impatti storici e strategie di difesa

    Per comprendere l’entità del rischio, basta ricordare che l’asteroide Chicxulub, che portò all’estinzione dei dinosauri, aveva un diametro di circa 10 km e generò un cratere di 180 km. Sebbene il 2024 YR4 sia molto più piccolo, un eventuale impatto potrebbe causare danni significativi su scala regionale. La comunità scientifica lavora costantemente su strategie di difesa planetaria. Tra le opzioni più promettenti vi sono missioni per deviare la traiettoria degli asteroidi, come già dimostrato dal successo della missione DART della Nasa nel 2022. Inoltre, osservatori e strumenti avanzati monitorano costantemente il cielo per individuare potenziali minacce. Nel corso dei secoli, numerosi asteroidi hanno lambito il nostro pianeta senza causare impatti. Tra i più noti l’asteroide 2004 FH, che nel marzo 2004 passò a soli 43.000 km dalla Terra, una distanza inferiore a quella dei satelliti geostazionari.

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