Cronaca

Omicidio Pierina Paganelli, ritrovata una lettera shock di Dassilva alla moglie

Louis Dassilva, accusato dell’omicidio di Pierina Paganelli, ha incontrato per la prima volta in carcere sua moglie Valeria Bartolucci. Durante la visita, la polizia penitenziaria ha sequestrato una lettera che potrebbe contenere rivelazioni cruciali.

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    Potrebbero esserci novità importanti sul caso dell’omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto lo scorso 3 ottobre a Rimini. Durante il primo incontro in carcere tra Louis Dassilva e sua moglie Valeria Bartolucci, gli agenti della polizia penitenziaria hanno sequestrato una lettera scritta dal presunto killer. Secondo diverse fonti, tra cui l’Ansa, la lettera, che era stata appallottolata e occultata in modo superficiale, conteneva scuse di Dassilva alla moglie per quanto accaduto.

    La lettera, rinvenuta durante le perquisizioni di routine per le visite ai detenuti, potrebbe contenere dettagli rilevanti sull’omicidio della 78enne Pierina Paganelli. Non è chiaro se Valeria Bartolucci abbia avuto modo di leggere il contenuto prima del sequestro.

    L’incontro con la moglie

    Oltre alla scoperta della lettera, l’incontro tra Louis Dassilva e Valeria Bartolucci è stato carico di emozioni. Dassilva non ha mai dichiarato apertamente la propria innocenza, se non attraverso il suo legale. Tuttavia, durante la visita, ha ribadito la sua innocenza alla moglie. Valeria, intervistata dai microfoni di ‘Estate in Diretta’, ha dichiarato: “Louis ha ribadito, ancora una volta, di essere innocente. Io gli ho detto che non c’è bisogno di dirlo, che già lo so, l’ho visto con i miei occhi. Louis non ha fretta di uscire dal carcere: ha detto che gli va bene restare lì purché la verità alla fine venga fuori”.

    Descrivendo l’incontro, la Bartolucci ha aggiunto: “Quando l’ho visto al tavolo, sono rimasta per venti secondi a guardarlo. Era una situazione irreale. Quando mi ha visto si è alzato e mi è venuto incontro. Ci siamo abbracciati. Lì la lacrimuccia premeva per uscire, ma l’ho tenuta a posto”.

    Le parole della Bartolucci, riprese anche da Fanpage, riflettono la complessità e la tensione emotiva di questo caso che continua a tenere banco. Le indagini proseguono e la lettera sequestrata potrebbe rivelarsi un elemento chiave per fare luce sull’omicidio di Pierina Paganelli.

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