Politica
Autonomia differenziata: i dubbi dell’editore Maduli su un’Italia divisa e il potenziale del Sud
La campagna del network LaC, che comprende anche il nostro daily LaCityMag, si pone quindi l’obiettivo di difendere l’unità del Paese e di garantire pari opportunità per tutte le regioni, evitando che riforme come quella dell’autonomia differenziata creino ulteriori squilibri.
La campagna del network LaC, a cui appartiene anche il nostro daily LaCityMag, contro l’autonomia differenziata ha raggiunto il prestigioso palco del Premio Caccuri. Durante l’evento, l’editore di LaC, Domenico Maduli, ha ribadito con forza l’importanza di mantenere l’unità dell’Italia, mettendo in guardia contro i pericoli che la riforma dell’autonomia differenziata comporta per il Sud del Paese.
In un acceso dibattito con il politico Stefano Fassina e il direttore di LaC News24 Alessandro Russo, Maduli ha espresso preoccupazione per il futuro del Sud Italia: “Crediamo che questa legge sia un grosso rischio per il Sud, in un’Italia che deve rimanere unita. La riforma rischia di amplificare le disparità esistenti tra Nord e Sud, colpendo duramente servizi essenziali come sanità e istruzione.”
Maduli ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare il pubblico sui potenziali effetti negativi della riforma, utilizzando dati significativi: “Negli ultimi vent’anni, oltre 2,5 milioni di persone hanno lasciato il Sud, con una perdita netta di 1,1 milioni di residenti. La qualità dei servizi scolastici e sanitari è già in forte divario tra Nord e Sud e questa riforma potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione.”
Maduli ha inoltre evidenziato come la riforma potrebbe danneggiare in particolare le regioni del Sud, che già soffrono di carenze infrastrutturali: “Le risorse che andrebbero alle regioni più ricche aumenterebbero il divario, lasciando il Sud sempre più indietro. Questo non è accettabile in un paese che vuole definirsi unito e solidale.”
Questa campagna, ha spiegato Maduli, non è una lotta tra Nord e Sud, ma un appello per riconoscere e affrontare le disuguaglianze esistenti: “Il nostro network è compatto in questa campagna e ha il dovere di parlare ai cittadini con un linguaggio semplice. Vogliamo un’Italia unita dove il Sud possa finalmente esprimere tutto il suo potenziale e contribuire al progresso del Paese.”
Maduli ha concluso con un appello all’unità e alla coesione nazionale: “Dobbiamo lavorare tutti insieme per un’Italia migliore, dove ogni regione ha le stesse opportunità di sviluppo e crescita. Solo così potremo affrontare le sfide future e garantire un benessere diffuso per tutti i cittadini.”