Politica
Fratelli d’Italia primo partito, PD secondo
Elezioni Europee 2024 in Italia hanno segnato importanti cambiamenti nel panorama politico, con un’affluenza in calo e significativi spostamenti nelle preferenze degli elettori. La conferma di Fratelli d’Italia come primo partito, l’ascesa del PD e il crollo del M5S sono tra i principali elementi di rilievo.
Affluenza al minimo storico
Il record negativo dell’affluenza si è attestato al 49,69%, segnando una diminuzione di sette punti rispetto alle Europee del 2019. Questo calo significativo dell’affluenza potrebbe riflettere una crescente disillusione degli elettori nei confronti della politica europea.
Fratelli d’Italia primo partito
Fratelli d’Italia si conferma il primo partito, consolidando la sua posizione dominante nello scenario politico italiano. Il partito guidato da Giorgia Meloni ha ottenuto oltre due milioni di voti nelle cinque circoscrizioni, dimostrando un forte sostegno a livello nazionale.
Ascesa del Partito Democratico
Il Partito Democratico (PD) ha registrato una notevole crescita, raggiungendo il 24% dei voti. Questo risultato rappresenta un significativo recupero per il PD, che rafforza la sua presenza nel Parlamento Europeo.
Crollo del Movimento 5 Stelle
Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha subito un duro colpo, scendendo sotto il 10% dei voti. Questo calo drastico segna una fase critica per il M5S, che ora vede Forza Italia incalzarlo da vicino.
Exploit di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs)
Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) ha registrato un exploit sorprendente, riuscendo a portare diversi rappresentanti a Bruxelles, tra cui Ilaria Salis. Questo successo rappresenta una ventata di novità e una crescita significativa per i movimenti ecologisti e di sinistra.
Bocciature per Bonino-Renzi e Calenda
La lista di scopo di Emma Bonino e Matteo Renzi, così come il partito di Carlo Calenda, non hanno superato lo sbarramento elettorale. Questi risultati indicano un netto rifiuto degli elettori verso le loro proposte politiche.
Meloni e Vannacci
Giorgia Meloni ha fatto il pieno di voti, superando i due milioni. Parallelamente, il generale Roberto Vannacci, sostenuto da Matteo Salvini, ha ottenuto 500mila voti. Questi dati sottolineano la capacità di Meloni e Vannacci di mobilitare un ampio elettorato