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Cronaca

Quel burlone di Putin… e pensare che non si direbbe proprio (VIDEO)

Una dichiarazione dello Zar che aveva spiazzato tutti, russi compresi. Alla base della quale, naturalmente, c’era solo voglia di prendere in giro gli avversari…

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    Parlando di recente delle elezioni americane, il presidente Putin – intervistato durante il forum di Vladivostok, aveva sorprendentemente dichiarato che avrebbe sostenuto Kamala Harris per la corsa alla Casa Bianca. Proferendo parole decisamente meno entusiaste per lo sfidante, Donald Trump.

    L’endorsement che non ti aspetteresti mai

    “Per quanto riguarda i favoriti non spetta a noi stabilirlo, dopotutto è una scelta del popolo americano – aveva detto lo “Zar” – ma ho già detto che il favorito, se posso, era il presidente in carica Joe Biden. Si è ritirato dalla corsa, ma ha raccomandato a tutti i suoi sostenitori di appoggiare la signora Harris, quindi noi faremo lo stesso: la sosterremo”.

    Lui no, lei sì

    Putin aveva proseguito occupandosi anche dell’altro sfidante in lizza, l’ex presidente Donald Trump. Da lui definito come “il presidente che più di ogni altro ha imposto sanzioni e restrizioni alla Russia”. Descrivendo invece la Harris una donna “dalla risata espressiva e contagiosa” e che, se eletta,  “forse si asterrà dal fare cose del genere” riferendosi, appunto, alle sanzioni imposte dall’amministrazione Trump, che tanto sono costate alla Russia.

    Peccato per Biden…

    Un vero e proprio “bacio di Guda”: con un sorriso da gatto mammone, il presidente russo si era in questo modo schierato per la vicepresidente e candidata democratica Kamala Harris in vista delle presidenziali del 5 novembre. Aggiungendo, come se non bastasse… «Joe Biden era il nostro favorito, ma si è ritirato dalla corsa».

    Naturalmente lo Zar aveva preso tutti per i fondelli

    Il Ministro degli affari esteri della Russia Sergei Lavrov, ai microfoni di Sky News Arabia ha dichiarato – se mai ce ne fosse stato bisogno – che la dichiarazione di Putin “era uno scherzo”. Aggiungendo, deferente: “Il presidente possiede un buon senso dell’umorismo. Spesso scherza durante le sue dichiarazioni e interviste”.

    Voglia di ridere

    Beh… è consolante sapere che ai giorni nostri, in un panorama globale disastroso, con svariati conflitti in essere – 56 conflitti armati, il numero più alto dalla seconda guerra mondiale – c’è ancora qualcuno che ha voglia di prenderla sul ridere…

      Cronaca

      Papa Francesco: “Il diavolo esiste e si insinua nella modernità: non dialogate con lui”

      Il Pontefice: “Scacciato dalla porta, il demonio rientra dalla finestra. Superstizione, magia e tecnologia moderna sono vie pericolose verso il male. La più grande astuzia del demonio è far credere che non esista”. Il richiamo ai fedeli a non dialogare con il diavolo e a vigilare contro le tentazioni quotidiane. Forte condanna anche contro la pornografia online: “Ogni smartphone può essere una porta d’accesso alla brutalità del linguaggio satanico”. Francesco esprime dolore per le vittime in Libano e Iran.

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        Papa Francesco ha lanciato un nuovo monito durante l’Udienza generale di oggi, mettendo in guardia i fedeli dal pericolo rappresentato dal diavolo, sottolineando come la negazione della sua esistenza sia una delle sue strategie più efficaci. “La più grande astuzia del demonio è far credere che non esiste”, ha affermato il Papa, visibilmente provato dai postumi dell’influenza che lo ha costretto a riposare nei giorni scorsi.

        La trappola della superstizione e il pericolo dei moderni strumenti tecnologici

        Secondo Bergoglio, sebbene il mondo moderno e tecnologico sembri sempre più lontano dal concetto di demonio, in realtà esso pullula di manifestazioni che possono avvicinare al male: maghi, occultismo, spiritismo, astrologi e perfino sette sataniche. “Scacciato dalla porta, il diavolo rientra dalla finestra”, ha dichiarato. Un chiaro avvertimento per chi cerca risposte in queste pratiche: “Se sei superstizioso, stai dialogando col diavolo”.

        Papa Francesco ha poi sottolineato come la tecnologia moderna, pur offrendo opportunità positive, presenti anche innumerevoli pericoli, tra cui il mercato della pornografia online. “Qualsiasi telefonino ha accesso a questa brutalità, a questo linguaggio del demonio”, ha affermato il Pontefice, invitando i cristiani a rigettare con forza queste tentazioni.

        Il diavolo nella quotidianità e il monito per i fedeli

        Il Pontefice ha esortato i fedeli a non dialogare mai con il diavolo, ma a tenerlo a distanza. “Gesù non dialoga con il diavolo, lo condanna o lo caccia via. Non si dialoga con il diavolo, lo si tiene a distanza”, ha ribadito, citando un Padre della Chiesa: “Il demonio è come un cane alla catena; non può mordere nessuno, se non chi, sfidando il pericolo, gli va vicino”.

        La preoccupazione per il Libano e altre crisi globali

        Francesco ha poi espresso profondo dolore per la situazione in Libano, devastato dai bombardamenti degli ultimi giorni. “Quello che sta accadendo in Libano è inaccettabile. Auspico che la comunità internazionale compia ogni sforzo per fermare la terribile escalation”. Un pensiero anche per altri Paesi martoriati dal conflitto: “Preghiamo per tutti i popoli che soffrono a causa della guerra: la martoriata Ucraina, Palestina, Israele, Sudan, Myanmar”.

        La vicinanza alle vittime dell’esplosione in Iran

        Infine, il Papa ha espresso cordoglio per le vittime della recente esplosione in una miniera di carbone a Tabas, in Iran, assicurando le sue preghiere e la sua vicinanza spirituale ai feriti e alle famiglie colpite dalla tragedia.

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          Politica

          Pier Silvio Berlusconi scende in politica ad aprile! Tra rumors e strategie, il futuro del figlio del Cavaliere

          L’ad di Mediaset potrebbe aver fissato una data per una svolta decisiva nella sua vita professionale. Ecco cosa potrebbe succedere e quali sono le posizioni della famiglia Berlusconi.

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            Da mesi si rincorrono voci sempre più insistenti su una possibile discesa in politica di Pier Silvio Berlusconi. I rumor sembrano confermare che l’ad di Mediaset stia riflettendo su un passo che potrebbe cambiare lo scenario politico italiano. In particolare, si ipotizza che Pier Silvio possa attendere il prossimo aprile 2025, data indicata come possibile per il referendum sull’autonomia differenziata. Perché proprio quel momento? Per molti, la tornata referendaria rappresenta un possibile punto di svolta: una sconfitta del centrodestra potrebbe scatenare una crisi di governo e offrire a Pier Silvio un trampolino per il grande salto.

            Ma perché l’idea di un ingresso in politica da parte del figlio del Cavaliere continua a far discutere? Da una parte c’è la fascinazione per un’eredità politica e mediatica che sembra inevitabile. Silvio Berlusconi è stato, e rimane, una figura imprescindibile della storia recente italiana. Il pensiero di una continuità, con Pier Silvio pronto a guidare Forza Italia o a creare un movimento tutto suo, sembra affascinare molti.

            Dall’altra, però, c’è chi sottolinea le difficoltà e le insidie di un simile percorso. Anche in famiglia le opinioni sono divergenti. Se da una parte ci sono sostenitori, come la compagna Silvia Toffanin e Niccolò Querci, dall’altra troviamo la ferma opposizione di Marina Berlusconi. La primogenita, infatti, sembra poco convinta che la politica possa giovare alle aziende di famiglia, oggi più solide che mai e lontane dai tempi in cui le battaglie del padre le rendevano vulnerabili.

            Marina e Pier Silvio: due visioni, un’unica famiglia

            Il contrasto tra fratelli è una delle chiavi di lettura più interessanti di questa possibile evoluzione. Marina è stata sempre in prima linea per difendere l’onore e il patrimonio di famiglia, ma preferisce una gestione più defilata, lontana dalle luci della ribalta. Per lei, dopo anni di battaglie legali e mediatiche che hanno segnato profondamente la storia dei Berlusconi, entrare nel “tourbillon” politico significherebbe esporsi a rischi inutili. Dall’altro lato, Pier Silvio sembra più aperto all’idea di un impegno diretto, forse perché ha già vissuto in prima persona l’ambiente complesso e articolato di un colosso mediatico come Mediaset, dove le dinamiche del potere non sono poi così diverse da quelle della politica.

            Cosa succederà nei prossimi mesi?

            Se il progetto politico di Pier Silvio prenderà forma, lo scopriremo presto. Intanto, il 2025 si avvicina e con esso nuove sfide per il nostro Paese. La politica, così come le dinamiche familiari, resta imprevedibile. Resta da capire se Pier Silvio riuscirà a trovare un equilibrio tra la sua carriera imprenditoriale e la tentazione di un ruolo più attivo nello scenario politico nazionale.

            Non ci resta che attendere e vedere se davvero l’eredità politica del Cavaliere troverà nuova vita, oppure se il nome Berlusconi resterà legato solo alla storia di chi ha già scritto pagine memorabili, ma non ne scriverà di nuove.

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              Storie vere

              Laura Murphy: per non arrendermi al dolore faccio il viaggio di nozze da sola

              A un mese dalle nozze, Laura Murphy ha perso il fidanzato Davon a causa di un infarto. La giovane ha scelto di partire da sola per il viaggio di nozze che avevano organizzato insieme.

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                L’elaborazione di un lutto è un percorso difficile che ognuno affronta con la propria cultura, energia, forza, tenacia e affetti personali. Quando ti muore un compagno con cui stai per sposarti e iniziare un percorso di vita insieme potrebbe caderti il mondo addosso. Si rischia di non riuscire a risollevarsi per molto tempo. Laura Murphy, una donna statunitense, ha affrontato questo immenso dolore dopo la perdita del suo fidanzato, Devon O’Grady, deceduto a soli 31 anni per un infarto, a un mese dal loro matrimonio. Come? Reagendo e non lasciandosi abbattere.

                Un viaggio di nozze già organizzato nei minimi dettagli

                Nonostante il profondo lutto, Laura ha deciso di intraprendere un viaggio in solitaria, puntando alla meta che aveva pianificato insieme a Devon per la loro luna di miele. Questa scelta, sebbene inusuale, è stata per lei un modo per onorare la memoria del suo compagno e cercare una via d’uscita dal dolore. Durante il viaggio, Laura ha deciso di condividere sui social media alcuni momenti della sua esperienza, documentando le tappe del suo percorso in solitudine.

                Il lungo percorso di guarigione di Laura

                Durante il viaggio, Laura Murphy ha condiviso le sue esperienze su TikTok, documentando proprio tutto. Dalle cene solitarie alle passeggiate per Parigi e Londra, ai nuovi incontri, alle chiacchiere con sconosciuti. E non ha voluto tralasciare i momenti di debolezza in cui il pianto diventava un sollievo necessario. Ha iniziato a elaborare in solitudine un lutto che lascia un segno indelebile. Ma è ancora molto giovane. E sebbene la strada verso la guarigione sia ancora lunga, Laura ha trovato un piccolo conforto nell’esperienza vissuta. Esperienza che le è servita per mantenere vivo il ricordo di Devon. Ha solo bisogno di tempo…

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