Speciale Olimpiadi 2024

Dall’inquinata Senna parigina arriva il bronzo di Ginevra Taddeucci

Il nostro medagliare continua ad aggiornarsi. Ieri il bronzo di ciclismo nell’inseguimento a squadre maschile, poco fa il bronzo nella 10 km di fondo nelle acque della Senna.

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    Fabrizio De Andrè, nella sua Via del Campo, cantava che dal letame nascono i fiori. Un po’ quello che è accaduto nelle inquinate acque della Senna, dove è ancora il nuoto a far sorridere gli azzurri: Ginevra Taddeucci strappa il bronzo nella 10 km di fondo. Quella della Taddeucci è la ventottesima medaglia italiana alle Olimpiadi di Parigi. Si tratta del nono bronzo, mentre nel medagliere azzurro si contano anche 10 argenti e 9 ori.

    Una vittoria che attesta ulteriormente il nostro nuoto ai massimi livelli

    La gara di stamattina era quella dei 10 chilometri in acque libere, dove l’altra italiana in gara, la ventottenne Giulia Gabbrielleschi, è arrivata sesta. Taddeucci ha 27 anni, è nata a Firenze e aveva già vinto due medaglie ai Mondiali, entrambe nella 6 chilometri a squadre miste in acque libere. Nel dettaglio di bronzo a Budapest nel 2022 e d’oro a Fukuoka nel 2023. Ha vinto anche quattro medaglie europee, due a squadre e due individuali (una è un argento nella 10 chilometri).

    Con 8 secondi di ritardo sulla vincitrice

    La nostra atleta azzurra si aggiudica così il terzo gradino del podio, nella gara vinta dall’olandese Sharon Van Rouwendaal, con 8 secondi di ritardo dall’oro olimpico, mentre l’argento va all’australiana Moesha Johnson, che paga 5 secondi. Questa specialità è molto dura, in cui si nuota per circa due ore e in cui le atlete devono anche fermarsi per nutrirsi e idratarsi. Uno sforzo eccezionale, dove le atlete in alcuni tratti della Senna hanno nuotato contro una terribile corrente.

    Bronzo pure ieri sui pedali dell’inseguomento maschile

    Del medesimo metallo bronzeo è anche la medaglia portata a casa ieri sera, col terzo posto nell’inseguimento a squadre maschile del ciclismo su pista grazie a Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Milan e Jonathan Milan.

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