Speciale Olimpiadi 2024

Gimbo prende l’aereo per Parigi: tutta l’Italia gli augura buon viaggio!

Dopo ore d’ansia e d’attesa, arriva la conferma della partenza del nostro saltatore Gianmarco Tamberi verso la gara che l’aspetta a Parigi. Entro oggi alle 17 si dovrebbero avere ulteriori dettagli sul suo stato di salute.

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    Confermato che nel pomeriggio Gianmarco Tamberi partirà per le Olimpiadi di Parigi 2024. I tifosi e l’intero mondo dello sport azzurro tira un mezzo respiro di sollievo. Sempre nella giornata di oggi verrà reso noto il punto sulla situazione del campione olimpico dopo la notizia, divulgata dallo stesso atleta, del possibile calcolo renale e la temperatura corporea oltre i 38 gradi. Il suo arrivo nella capitale francese rappresenta un buon segno che indica un miglioramento. Dopo le 17 è atteso un nuovo comunicato per avere un quadro clinico preciso del nostro saltatore.

    Un grande cuore

    La determinazione di Tamberi è certamente più forte del dolore procuratogli dalla colica: «Non mi resta che aspettare e pregare. Non mi merito tutto questo, ho fatto di tutto per questa Olimpiade. Una cosa sola è certa: non so come ci arriverò, ma io su quella pedana ci salirò e darò l’anima fino all’ultimo salto, qualsiasi sarà la mia condizione. Lo giuro a me stesso». E chi soffre di calcoli conosce quel tipo di dolore, che in molti paragonano – come intensità – alle doglie del parto per una donna.

    Come si manifesta il calcolo

    «Un violento dolore al fianco» è il classico campanello d’allarme che annuncia la colica renale, un problema comune che colpisce una persona su 10. Il calcolo renale (o nefrolitiasi), si crea quando nelle urine la concentrazione dei sali litogeni (calcio, acido urico, ossalato), aumentando, forma i primi cristalli che poi, aggregandosi tra di loro, costituiscono il calcolo vero e proprio. Si tratta di un problema che interessa dal 5 al 10% della popolazione, con un trend di crescita negli ultimi decenni, imputabile al maggior consumo di proteine animali nella nostra alimentazione.

    Occhio all’alimentazione per evitare le recidive

    La terapia più semplice ma afficace prevede la diluizione urinaria: bere molti liquidi, molta acqua, lo consigliano tutti gli esperti. Avere un’idratazione giornaliera pari o superiore ai 2 litri limita le recidive, che sono frequenti per questo tipo di patologia. Un altro consiglio da tenere presente è quello di ridurre molto il consumo di sale e di proteine animali, come carne, pesce e uova.

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