Speciale Olimpiadi 2024

Il mistero di Raven Saunders, l’atleta mascherata alle Olimpiadi

Gareggia nel lancio del peso con una maschera sul volto, spesso utilizzando quella di Hulk. E’ la lanciatrice del peso americana Raven Saunders, che abbiamo visto anche a Parigi, in gara anche per vincere le disparità di ogni tipo.

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    Raven Saunders, questo è il nome dell’atleta americana mascherata che ha preso parte alle Olimpiadi nel lancio del peso. La 28enne, che ha centrato la finale, ha gareggiato – come fece a Tokyo, dove vinse la medaglia d’argento – indossando uno dei suoi accessori distintivi: una maschera. La Saunders ha spesso indossato quella di Hulk durante le sue apparizioni in gara. Un’abitudine che le ha fatto guadagnare proprio il soprannome “Hulk”.

    Perchè scende in gara con la maschera sul viso

    I motivi sono diversi, riassumibili però in una sorta di rituale per l’atleta. La Saunders nel 2021, come tutti gli altri atleti, per la pandemia era stata obbligata a indossare le mascherine durante le gare di qualificazione ai Giochi. Abituandosi ad utilizzarla durante le gare, scoprendo che serviva anche come espediente per isolarsi e concentrarsi nel pre-partita.

    Bisogna essere il più grande fan di se stessi

    Ogni atleta possiede un suo personale modo per concentrarsi ed auto-motivarsi prima della gara, l’americana in questo modo sentiva di poterlo fare in modo perfetto: “Mi piace essere il mio più grande sostenitore. Mi dico: ‘Ce l’hai, ce l’hai, sei un campione, devi impegnarti, devi impegnarti, nessuno te lo darà, devi lavorare, devi impegnarti, devi ottenerlo’”. Pensieri positivi per essere in grado di dare il massimo durante la competizione.

    La scelta del personaggio della Marvel

    Ma perchè prroprio Hulk? Non è solo perchè Raven Saunders possiede una corporatura possente. L’atleta americana spiega come quella di Hulk sia una scelta dettata anche da un punto di vista emotivo e comportamentale che la riguarda direttamente. Proprio come Bruce Banner, anche lei racconta di avere avuto difficoltà a controllare il suo alter ego quando scende in pista. “Ho avuto difficoltà a controllarmi imparando a lasciare che Hulk uscisse nei momenti giusti”.

    Una storia personale problematica

    Nata nel 1996 in South Carolina, dichiaratamente lesbica, ha vissuto un’infanzia e una giovinezza segnate dalla discriminazione e dalle difficoltà. Dopo un promettente debutto olimpico a Rio 2016, dove ha ottenuto un quinto posto, la sua carriera sembrava in ascesa. Purtroppo gli anni successivi sono stati un susseguirsi di infortuni, problemi finanziari e una profonda crisi personale. Nel 2018, Raven è arrivata a un passo dal suicidio, fermandosi sull’orlo di un viadotto. Solo con l’aiuto di una psicoterapeuta le ha salvato la vita.

    Elemento ispiratore per chi è in difficoltà

    Ora intende rappresentare un esempio: “Vorrei ispirare tante persone nella comunità LGBTQ, così come tante persone che hanno avuto a che fare con problemi di salute mentale, così tanti della comunità afroamericana, così tante persone di colore in tutto il mondo, spero davvero di poterli ispirare e motivare”.

    Foto prese dal web

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