Storie vere

Asia, la campionessa che ha sconfitto il bullismo con la danza

Aggredita a 12 anni, ha ritrovato la sua forza nei passi di valzer e tango. Oggi è un esempio di resilienza per tutti.

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    Quattro anni fa quando aveva solo 12 anni, Asia Paesani, una ragazza con disabilità, è stata vittima di un feroce episodio di bullismo. Venti coetanei, tra ragazzi e ragazze, l’hanno accerchiata e picchiata in un parco di Roma, a Nuovo Salario. L’aggressione, avvenuta in diretta su Instagram, le ha causato ferite fisiche e un trauma psicologico che l’ha costretta ad abbandonare per un lungo periodo la sua più grande passione: la danza. “Non uscivo più di casa, avevo attacchi di panico e la vergogna mi aveva paralizzata,” racconta Asia. Oggi, a 16 anni, ha scelto di raccontare la sua storia pubblicamente in occasione della “Giornata del rispetto” dedicata a Willy Monteiro Duarte.

    Mamma voglio tornare a ballare…!

    Grazie al sostegno della sua famiglia e del centro nazionale contro il bullismo “Bulli Stop“, Asia ha trovato il coraggio di rialzarsi. “Una mattina mi sono svegliata e ho detto a mia madre: ‘Mamma, voglio tornare a ballare’. Quella è stata la mia rinascita.” Oggi, Asia è una campionessa italiana assoluta di valzer e tango, settima a livello nazionale nelle danze latino-americane, e si prepara a rappresentare l’Italia nelle competizioni internazionali. Un percorso che ha visto il supporto dei maestri di danza Emanuele Nucciotti e Giacomo Pasquali, oltre alla ballerina Veera Kinnunen di Ballando con le Stelle. Tuttavia, finora, la giustizia non ha reso pienamente merito alla sua sofferenza. Infatti dei venti aggressori di quattro anni fa, solo una sedicenne è stata processata, ricevendo una messa alla prova e i servizi sociali le hanno anche permesso di studiare come estetista. “Nessuno mi ha mai chiesto scusa,” dice Asia con amarezza, “ma ho vinto io, perché ho ricostruito la mia vita.”

    Bullismo un problema sempre più diffuso

    Il caso di Asia non è isolato. Negli ultimi anni, episodi di bullismo simili hanno segnato la cronaca italiana. Da Firenze a Milano, sempre più adolescenti sono vittime di violenze fisiche e psicologiche, amplificate dall’uso dei social media. Secondo i dati dell‘Istat, oltre il 20% degli studenti italiani ha subito atti di bullismo almeno una volta nella vita. Organizzazioni come “Bulli Stop” e associazioni scolastiche cercano di sensibilizzare sul problema, offrendo supporto psicologico e legale alle vittime. Tuttavia, il percorso di giustizia risulta spesso lento e ancora molto insoddisfacente. Asia oggi vuole essere un esempio di speranza per chi vive situazioni simili. “A chi sta affrontando il bullismo dico: credete nei vostri sogni, perché nessuno può portarveli via. Ciò che non uccide, libera.”

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