Storie vere

Che fallo! L’arbitro donna viene sospesa per un filmino hard con il suo supervisore. Ma lei denuncia: è un fake!

È il caso che sta tenendo banco nel mondo del calcio in Turchia e non solo. Quello che ha come protagonista la donna arbitro Elif Karaarslan.

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    Avete ragione voi. La battuta del titolo è super scontata e potrebbe infastidire. Le parole contano. E per chi fa questo mestiere contano ancora di più. Ma quindi perché quel titolo così ammiccante che sfiora il boccaccesco? Perché alla fine si sta trattando di una fake news. Non ci sarebbe nulla di vero e di reale in questa storia. Di sicuro c’è una gran bella ragazza turca che fa l’arbitro di calcio.

    Il video che accusa è un fake creato con l’AI

    Il caso che sta facendo discutere il mondo del calcio turco, e non solo, coinvolge la giovane arbitro Elif Karaarslan (che comunque non nasconde la sua avvenenza), al centro di una vicenda che ha visto circolare sui social un video compromettente che la ritrarrebbe in atteggiamenti intimi con Oran Erdemir, supervisore dei direttori di gara turchi. La pubblicazione del filmato ha portato alla sospensione della giovane arbitro. Ma, giustamente, Elif Karaarslan non ci sta a fare la figura di chi non è. Ha prontamente smentito ogni accusa, affermando che il video è un fake, è falso, manipolato grazie all’intelligenza artificiale. “È un fake. Si tratta chiaramente di un video manipolato. La donna in quel video non sono io e mi difenderò fino alla fine“, ha dichiarato in un comunicato rilasciato dal suo avvocato.

    Una battaglia legale a colpi di fake

    Laureata in scienze dello sport e direttrice di gara nelle competizioni minori della regione di Istanbul, la 24enne ha annunciato una battaglia legale per difendere il proprio onore, ribadendo di essere vittima di un grave danno alla sua immagine. “Piangere non fa per me. Sono solo una delle tante donne danneggiate in questo modo e spero di essere l’ultima“, ha aggiunto con forza. Nel frattempo, il suo profilo Instagram ha visto un incremento di follower, complici la curiosità e lo scalpore generato dalla vicenda. Ma ci sono stati altri casi simili nel mondo del calcio? Certo che sì. Questa storia non è un caso isolato. Il calcio, purtroppo, non è nuovo a episodi in cui donne arbitro o calciatrici finiscono al centro di scandali mediatici o controversie legate a situazioni extracalcistiche.

    Ana Paula Oliveira l’arbitro che scelse Playboy

    Uno degli esempi più noti di arbitri femmine coinvolti in cronache rosa è quello di Ana Paula Oliveira, brasiliana che ha attirato l’attenzione per un motivo diverso. Nel 2007 decise di posare per Playboy Brazil. La scelta, pur non essendo legata a scandali privati, fece scalpore e scatenò un acceso dibattito sul ruolo delle donne nel calcio, influenzando la sua carriera professionale. Sebbene fosse un’arbitro competente, la sua decisione di posare per la rivista la mise sotto i riflettori, portandola a subire critiche e sospensioni da parte della Federazione Brasiliana, mettendo fine alla sua carriera di arbitro.

    Niente falsi per Claudia Romani

    Un’altra figura controversa è quella di Claudia Romani, modella italiana che ha lasciato le passerelle per diventare arbitro di calcio. Definita più volte l’arbitro più sexy del mondo, dopo aver conseguito il patentino, Romani è diventata arbitro nelle serie minori italiane. Ma la sua notorietà è cresciuta più per il suo passato da modella che per le sue prestazioni sul campo. Nonostante la sua qualifica, molti nel mondo del calcio hanno visto con scetticismo il suo ingresso tra i direttori di gara, generando discussioni sulla reale accettazione delle donne in certi ruoli sportivi.

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