Storie vere

Insegnante guadagna 10.000 euro al mese girando il mondo. Bingo! Come fa?

L’esperienza di Lucy Alexandra Spencer dimostra che viaggiare e lavorare allo stesso tempo non solo è possibile, ma può anche diventare un’opportunità redditizia. La sua storia ispira chiunque desideri abbracciare uno stile di vita avventuroso, senza sacrificare il proprio percorso professionale. Grazie a un mix di intraprendenza e innovazione, Lucy ha trovato un equilibrio tra lavoro e passione, guadagnando fino a 10.000 euro al mese e vivendo esperienze uniche in tutto il mondo.

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    Molti di noi sognano di esplorare il mondo, immergendosi in nuove culture e collezionando esperienze uniche. Tuttavia è una scelta o decisione che possono permettersi di valutare in pochi, anzi pochissimi. Lo sappiamo i limiti economici spesso rendono questo desiderio irraggiungibile. Non è il caso di Lucy Alexandra Spencer, una ex insegnante di scuola primaria che ha trovato il modo di trasformare i viaggi in una fonte di guadagno, piuttosto che di spesa.

    Insegnante da viaggio. Se rinasco ci penso anche io…

    Lucy guadagna fino a 10.000 euro al mese, con voli, alloggio e pasti inclusi, grazie a famiglie facoltose che assumono educatori per garantire ai figli un’istruzione privata anche durante i loro spostamenti.

    Un lavoro che la porta in giro per il mondo

    Lucy ha trascorso 16 settimane in destinazioni come la Francia, l’Oman, la Svizzera e il Portogallo, insegnando ai figli di famiglie benestanti. Grazie alla sua esperienza con studenti con difficoltà di apprendimento, ha intrapreso una carriera come tutor privato, lavorando per famiglie europee e americane. Gli stipendi possono arrivare a 10.000 euro al mese, con le spese di viaggio e soggiorno coperte. Se le famiglie richiedono competenze aggiuntive, come la conoscenza di lingue straniere o abilità musicali, il compenso può aumentare ulteriormente.

    Un approccio educativo unico

    Lucy adotta un metodo educativo diverso dal classico insegnamento scolastico. Le sue lezioni private, che durano circa quattro ore al giorno, sono più efficienti rispetto a quelle tradizionali. Prima di iniziare un programma, si assicura di coordinarsi con le scuole degli studenti, integrando elementi culturali locali per rendere l’apprendimento più coinvolgente. Si definisce una “educatrice” più che una semplice tutor, poiché il suo obiettivo è quello di facilitare la curiosità dei bambini, spingendoli a riflettere sulle loro esperienze e a migliorarsi.

    Education boutique: business di successo

    Oltre al lavoro di insegnante itinerante, Lucy ha fondato Education Boutique, una piattaforma che mette in contatto educatori qualificati con famiglie e studenti. L’obiettivo è offrire servizi educativi a basso costo, specialmente a studenti con difficoltà di apprendimento o che necessitano di preparazione per esami. Attraverso questo business, Lucy spera di creare opportunità per giovani educatori che desiderano viaggiare e lavorare come insegnanti da viaggio, trasformando le loro passioni in una carriera remunerativa.

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