Storie vere

La donatrice di libri. Regalati oltre 500 in meno di due mesi

Una misteriosa donatrice dei libri a Milano in due mesi ne ho regalati più di 500. Appassionata lettrice, sostiene che i personaggi dei romanzi possono aiutarci a diventare ciò che siamo davvero.

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    In un’epoca dominata dalla tecnologia, una misteriosa donna di Milano ha deciso di dedicarsi a un’attività tanto sorprendente quanto significativa: donare libri a perfetti sconosciuti. In soli due mesi, ha distribuito più di 500 volumi in varie località, tra Milano, Rho e i luoghi di villeggiatura come Monte Isola e Stresa. Questa iniziativa per lei è una forma di terapia, un modo per ricordare una cara amica scomparsa, Ines. E per continuare una tradizione di “riabilitazione dei personaggi” dei romanzi.

    L’origine dell’iniziativa

    L’ispirazione per questo gesto generoso viene proprio da Ines, definita “la psicologa dei libri”. Ines credeva che ogni libro dovesse trovare la persona giusta che potesse trarne beneficio. Oggi, la misteriosa donatrice porta avanti questa tradizione, lasciando i libri in luoghi pubblici senza rivelare la propria identità. Per lei, è un modo per affrontare le proprie sfide personali e per condividere con gli altri il potere trasformativo della lettura.

    I riscontri positivi

    La sua iniziativa ha già avuto un impatto positivo, con persone che, trovando i libri, hanno iniziato a creare un gruppo di lettura. Il suo obiettivo è semplice. Stimolare le persone a scoprire il piacere della lettura in modo spontaneo, senza preconcetti, sperimentando nuovi generi e storie che potrebbero essere fuori dalle loro preferenze abituali.

    Un gesto spontaneo e casuale

    La donatrice ama lasciare i libri in giro, impacchettati e senza la possibilità di conoscere il titolo in anticipo. Questo elemento di sorpresa, secondo lei, è cruciale per spingere le persone a uscire dalla propria comfort zone e a esplorare nuove letture. Crede fermamente che a volte un “colpo di scena” nella scelta di un libro possa rivelarsi particolarmente salutare per l’animo.

    Il simbolo della barchetta

    Da qualche settimana, la donatrice allega ai libri un disegno di una barchetta, simbolo del coraggio di affrontare il proprio viaggio interiore e di diventare ciò che si è davvero. Per lei, i libri rappresentano uno strumento per coltivare l’immaginazione e, attraverso i personaggi delle storie, plasmare la propria identità.

    Un invito alla lettura

    Sebbene non voglia consigliare un libro specifico per questa fine estate, la sua raccomandazione è chiara: “Leggete tutto ciò che vi capita e ciò che non vi ispira“. Solo così, afferma, si possono ampliare i propri orizzonti e scoprire nuove prospettive.

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