Storie vere
L’Everest rivela i suoi segreti: lo scarpone di Irvine e la corsa alla vetta
Trovato sull’Everest lo scarpone di Irvine: è l’indizio per risolvere un mistero lungo un secolo.
Sull’Everest, il ritrovamento di un vecchio scarpone di pelle con i lacci ancora intatti potrebbe essere la chiave per svelare uno dei misteri più affascinanti della storia dell’alpinismo. Quello della scomparsa di Andrew “Sandy” Irvine e George Mallory, due pionieri che tentarono di scalare la vetta più alta del mondo nel 1924. A fare la scoperta è stato il regista Jimmy Chin, noto per il documentario Free Solo, che stava partecipando a una spedizione del National Geographic.
Chi era Andrew “Sandy” Irvine?
Andrew Irvine, giovane alpinista britannico, intraprese insieme a George Mallory la storica impresa di raggiungere la vetta dell’Everest. Il loro tentativo, datato 8 giugno 1924, si concluse tragicamente, con entrambi gli alpinisti che scomparvero senza lasciare tracce. La domanda che tormenta storici e appassionati di montagna da allora è: sono riusciti a raggiungere la vetta prima di morire? Per decenni si è cercato di rispondere a questa domanda. Nel 1999, il corpo di George Mallory venne trovato in parte conservato dal freddo, ma non c’era segno di Irvine, fino al ritrovamento dello scarpone.
L’Everest si racconta con il ritrovamento dello scarpone di Irvine
Durante la spedizione, Chin si è imbattuto nello scarpone e in un calzino con ricamato A.C. Irvine, confermando quasi certamente l’appartenenza all’alpinista scomparso. Questo ritrovamento riaccende la speranza di poter finalmente risolvere il mistero: Irvine e Mallory raggiunsero la vetta prima di morire? Analisi sullo scarpone e sui resti umani che potrebbero essere rinvenuti potrebbero fornire indizi cruciali.
Il confronto con l’Uomo del Similaun: ritrovamenti di corpi antichi in montagna
Il ritrovamento di resti umani in alta montagna, come quello di Irvine, ricorda un altro caso storico: Ötzi, l’Uomo del Similaun, scoperto nel 1991 nelle Alpi Venoste. Questo corpo, risalente a più di 5.000 anni fa, è stato trovato perfettamente conservato dai ghiacci. Ötzi era vestito con abiti di pelle e attrezzi di pietra, offrendo ai ricercatori una finestra unica sull’età del rame. Il suo ritrovamento è stato fondamentale per gli studi storici e antropologici, proprio come il possibile recupero di ulteriori resti di Irvine potrebbe essere per la storia dell’alpinismo.
Guarda, guarda cosa ti spunta fuori dal ghiacciaio
La piccozza di Irvine, trovata nel 1933 a circa 8.400 metri di quota, ha dato il primo indizio sul luogo della tragedia. Nel 2010, un gruppo di alpinisti ha ritrovato nel ghiacciaio della Colletta Ovest dell’Everest dei resti umani non identificati, che potrebbero essere di altre vittime di tentativi falliti.