Cronaca

Sullo Stretto a 200 metri di altezza per 3,6 chilometri, la sfida di Roose

L’uomo che attraverserà lo Stretto di Messina su un cavo largo 19 millimetri si chiama Jaan Roose. Atleta estone del team Red Bull, 32 anni, Jean tenterà un’impresa mai provata prima: attraversare lo Stretto di Messina su una fettuccia larga appena 19 millimetri.

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    L’uomo che attraverserà lo Stretto di Messina su un cavo largo 19 millimetri si chiama Jaan Roose. Atleta estone del team Red Bull, 32 anni, Jaan tenterà un’impresa mai provata prima: attraversare lo Stretto di Messina su una fettuccia larga appena 19 millimetri. Il tentativo avverrà tra i piloni abbandonati di Santa Trada in Calabria e Torre Faro in Sicilia, a oltre 200 metri di altezza.

    Esperto di slacklining

    Roose è un esperto di slacklining, una disciplina nata negli anni ’80, e ha già camminato in bilico tra grattacieli negli Emirati Arabi, creste rocciose in Africa e cascate gelate in Estonia. Tuttavia, la traversata dello Stretto, lunga 3,646 chilometri, sarà la più lunga mai compiuta, superando l’attuale record di 2,710 metri stabilito sulle Alpi francesi.

    Come si è preparato a questa sfida

    Roose camminerà su un cavo di Dyneema, una fibra sintetica di polietilene estremamente resistente. Il cavo sarà teso tra i due piloni grazie a un elicottero, e Roose sarà assicurato con una corda elastica a una seconda linea di backup. Le condizioni meteorologiche giocheranno un ruolo cruciale per l’impresa. I venti dello Stretto possono cambiare direzione improvvisamente, aumentando la difficoltà. La traversata è stimata tra le tre e le quattro ore, una maratona interminabile che metterà a dura prova sia il fisico che la mente dell’atleta.

    Palestra e mental coach

    Per mantenere l’equilibrio e la concentrazione, Roose si affida a piccoli esercizi in movimento e a una stretta idratazione tramite uno zainetto. Indosserà scarpette con suole flessibili per evitare piaghe. Dal punto di vista mentale, Roose si concentra su ogni singolo momento della traversata, monitorando la stabilità della linea e adattandosi rapidamente a eventuali perturbazioni come venti forti o oggetti in movimento.

    E se cade?

    In caso di emergenza, sono previste diverse procedure di evacuazione, la più estrema delle quali è l’intervento di un elicottero. Un team di osservatori certificati con binocoli seguirà l’impresa da imbarcazioni di servizio, garantendo la sicurezza e la validità del tentativo per un possibile Guinness dei Primati.

    Le motivazioni che lo stimolano

    Roose descrive le sue sensazioni durante l’attraversamento come un mix di eccitazione, paura e fastidio per la lunga distanza. La sua motivazione principale? E’ la sfida personale. Una sfida contro se stesso. Concentrandosi su ogni passo, Roose minimizza le distrazioni e si focalizza sull’obiettivo finale, rendendo la traversata un’esperienza sia fisica che spirituale.

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