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Seredova: hater perfidi? Non mi spoglio più, tiè!
46 anni spenti da poco, una recente apparizione nel salotto di Verissimo per presentare il figlio David Lee Buffon, nato nel 2009 dal suo ex matrimonio con il portierone azzurro. Un’apparizione molto gradita dai suoi fan… che però non è rimasta immune da critiche.
La mamma degli sciocchi è sempre pregna…
Dopo la chiacchierata con Silvia Toffanin, qualche imbecille si è subito preoccupato, non avendo null’altro da fare, di criticare la sua forma fisica su Instagram. Causando una precisa reazione da parte di Alena, affrontando (come tante altre sue colleghe) lo spinoso tema del body shaming. “Dopo che me ne hanno dette di ogni, che sembro un barile, che sono grassa, che sono vecchia, etc… mi metto in bikIni? Ma va!”, ha spiegato ai suoi follower, precisando di non aver più alcuna intenzione di mostrarsi pubblicamente in costume da bagno.
La decisione tranchant
Annunciando poi: “No, il mio fantastico corpo lo nascondo. È ovvio che a 20 anni avevo un fisico pazzesco, peccato che non me ne rendevo conto. Poi ho fatto tre figli e so che c’è un prezzo da pagare”.
Due grandi amori, 3 figli
La modella e showgirl ceca è stata legata a Gianluigi Buffon dal 2005 al 2014. Dalla loro unione sono nati Louis Thomas e David Lee. Dopo il divorzio, dal 2015 è legata all’imprenditore Alessandro Nasi: nel 2020 è venuta alla luce Vivienne Charlotte e la coppia si è unita in matromonio nel 2023. Chiaramente, dopo tre gravidanze il suo corpo è cambiato, anche se Alena non è ancora riuscita a farsi scivolare addossa le feroci critiche degli utenti dei social.
Chissenefrega… ma anche no!
“Ho 46 anni perciò qualche problema tocca a tutte noi… ma è la vita. Devo, non so, non vivere per avere quattro chili in meno? Ma chissenefrega a questo punto”, ha proseguito dialogando coi suoi fan, prima di precisare che “Chissenefrega no, perché devo dire che l’altro giorno dopo che in tanti mi avete insultato a Verissimo, devo dire non è che non mi ha toccato. Devo dire che ci sono rimasta male, anche perché era proprio nel momento in cui avevo anche perso qualche chilo e mi sentivo proprio bene”.
No vale la pena soffrire
Parole cattive che feriscono, come precisa la Seredova: “Ero vestita, peggio ancora. Immaginate cosa avrebbero detto se fossi stata in costume. Mi è passata ma devo dire che un pochino mi ha fatto patire. Ovvio che non mi sentivo la figa di vent’anni, però mi sentivo meglio e mi avete massacrato, perciò che dire? Vale la pena soffrire per i vostri commenti? No, però uno ci deve arrivare e ci deve lavorare perché non è automatico”, ha poi concluso, con l’intelligenza e la sensibilità che le riconosciamo.