Gossip

Come una macchia nera su una camicia fresca di bucato

Published

on

    Dopo le sue lotte (il tumore uno e trino, la malattia e la perdita del padre) Emma sta vivendo una sorta di “terzo tempo”, facendo pace con chi le vuol male e con se stessa. E l’elemento che ha favorito questo momento di serenità è certamente composito: Souvenir, disco d’oro, poi la sanremese Apnea (disco di platino) e l’ultimo singolo Femme fatale. SEnza dimenticare il suo contributo alla scena composita dei tormentoni estivi, il nuovo Ho voglia di te, con Olly e prodotto da Jvli. Tutto questo celebrato da un tour e dai festival, sancendo un anno ricco di successi e di soddisfazioni. Alla faccia di chi le vuole male.

    Tutto scorre, a volte troppo velocemente

    Lei la definisce “un ricongiungimento affettivo con la musica” Un mestiere, il suo, che è certamente bellissimo ma a volte troppo veloce. E, per utilizzare ancora le sue parole, “pur dando il massimo, rischi di perdere qualcosa».

    Vietato sbagliare

    Emma Marrone fa un analisi sul suo percorso e sugli inevitabili errori lungo il tragitto: “È una società performante che non ammette fallimento e sconforto, invece è proprio da lì che s’impara. Mi sono fermata a riflettere molto e questo è il risultato di un continuo guardarmi allo specchio”.

    Spazio alla libera creatività

    Nel disco Souvenir c’è tutto questo e molto altro ancora: “Una ragazzina di paese che sognava una realtà molto più grande di quella che viveva. Me la sono conquistata, ma ero così impegnata a dimostrare di meritarmelo, che ciò che realizzavo non sembrava mai abbastanza. In Souvenir ho mollato le ossessioni e lasciato correre la creatività”.

    Anche Emma è stata una fan

    E sei i fan per lei sono disposti a fare pazzie… lei non è stata da meno anni fa: “Sono stata in tenda per tre giorni, mangiando pomodori crudi, per vedere in prima fila Depeche Mode e Metallica. Bello perché non c’erano i social e non avevi contatti diretti. Fantasticavi, compravi giornali, ritagliavi foto, le conservavi».

    I suoi ascolti in cuffia

    Oltre alla V.I.P. playlist che ci ha regalato qualche giorno fa, ammette che nei suoi ascolti ci sono Amy Winehouse – E’ un peccato non sentire altre sue cose – e poi Sakamoto, concerti per pianoforte, vecchio hip hop, e il neomelodico napoletano.

    Un ricordo speciale per Pino Daniele

    Emma ci tiene a citare Pino Daniele che fu “il primo a voler duettare con una uscita dal talent, che all’epoca era come mettersi una croce addosso. Mi ha insegnato che nella musica si può agire senza considerare il ritorno d’immagine. È un gesto che non dimentico e cerco di replicare con altri, ma con umiltà, sedendo sempre all’ultimo banco”.

    La mancanza di un padre-amico come Rosario

    Di papà Rosario, morto nel settembre 2022 a 66 anni dopo una leucemia, cita volentieri una frase, simbolo di una cultura semplice ma concreta, Ogni lasciata è persa. Che lei l’ha trasformata in un impegno, in grado di ridimensionare tutto quello che ci sta intorno e che ci accade: “Davanti a certi cataclismi, tutto il resto si ridimensiona, assume un altro peso”.

      Ultime notizie

      Exit mobile version