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Gossip

Chiara Ferragni e Giovanni Tronchetti Provera: storia finita? “Lui avrebbe chiuso”

La loro storia non è mai stata ben vista in famiglia e le cose sembrano essere arrivate al capolinea. Dopo settimane di tensioni, Giovanni Tronchetti Provera avrebbe deciso di interrompere la relazione con Chiara Ferragni. Un addio che peserebbe, visto che lei non ha mai nascosto il suo entusiasmo per questa nuova fase della sua vita. Ma gli equilibri con la potente famiglia dell’imprenditore, a quanto pare, sono stati più difficili da gestire del previsto.

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    La storia tra Chiara Ferragni e Giovanni Tronchetti Provera è stata chiacchierata sin dal primo momento, ma più che dal pubblico, i veri problemi sarebbero arrivati dalla famiglia di lui. In particolare, Cecilia Pirelli, madre dell’imprenditore, avrebbe sempre imposto delle regole rigide sulla gestione dell’immagine del figlio. I Tronchetti Provera non hanno mai amato l’esposizione mediatica e, soprattutto, non hanno mai voluto che il nome della famiglia venisse associato al mondo del gossip.

    Già nei primi mesi della relazione, a Chiara sarebbe stato chiesto più volte di rimuovere foto e video che mostravano il compagno. Ma le cose non sarebbero andate come previsto. Se da un lato l’imprenditore ha sempre cercato di mantenere un profilo basso, dall’altro l’influencer ha continuato a vivere la sua vita senza troppi compromessi. Alcuni hanno persino ipotizzato che la Ferragni, in più di un’occasione, abbia voluto lanciare una provocazione, apparendo davanti ai paparazzi con Giovanni come se nulla fosse. E poi c’è stato quel red carpet in Spagna.

    Il red carpet della discordia

    Qualche giorno fa, Chiara Ferragni si è presentata a un evento internazionale e, davanti ai microfoni, ha parlato per la prima volta della sua nuova relazione. Non una dichiarazione qualsiasi, ma parole chiare: “Se sono innamorata? Sì, sto frequentando un ragazzo fantastico. Non voglio dire troppo perché stiamo andando con calma, ma lui è davvero una persona speciale”.

    Apriti cielo. Questa uscita, secondo i ben informati, non sarebbe piaciuta per nulla alla famiglia di Giovanni, che da sempre pretende riservatezza assoluta su ogni questione privata. La dichiarazione di Chiara, invece, ha reso la loro relazione ufficiale davanti a tutto il mondo. Un colpo basso per chi ha sempre voluto mantenere le distanze dai riflettori. A questo punto la crisi era inevitabile.

    San Valentino, rose rosse e una fuga da Dubai

    Che il clima non fosse dei migliori lo si è capito nel giorno di San Valentino, quando la Ferragni ha ricevuto un enorme mazzo di rose rosse. I fan, romantici, hanno subito pensato che fosse un gesto d’amore di Giovanni Tronchetti Provera, ma la realtà è stata ben diversa. Il giornalista Gabriele Parpiglia ha svelato che il regalo non proveniva affatto da lui. Nessun biglietto, nessun gesto d’amore. Le stesse rose, identiche, sono apparse anche nelle mani di Diletta Leotta, confermando che si trattava semplicemente di un omaggio di uno sponsor.

    A questo punto le domande si sono moltiplicate: perché Giovanni non ha fatto nulla per Chiara? E soprattutto, perché lei ha deciso di partire per Dubai proprio nei giorni più caldi della settimana sanremese?

    Gli insider parlano di una lite furiosa tra i due, scoppiata poco prima della sua partenza. Non un semplice battibecco, ma una discussione che avrebbe portato alla rottura definitiva. La Ferragni avrebbe scelto di prendere le distanze e trascorrere qualche giorno lontano dalle polemiche, mentre lui avrebbe deciso di chiudere la storia senza troppi rimpianti.

    Il verso di Nizar Qabbani e la malinconia di Chiara

    Come se non bastasse, nelle ultime ore la Ferragni ha pubblicato su Instagram un messaggio che ha scatenato nuove interpretazioni. La citazione scelta è un verso del poeta Nizar Qabbani: “Lei vuole un uomo che capisca i suoi occhi se diventa triste, e punti al suo petto e dica ‘Qui è la tua casa’”.

    Parole che lasciano spazio a molte ipotesi. Qualcuno crede che sia l’ennesima frecciatina a Fedez, altri che sia un elogio a Giovanni, ma la maggior parte degli esperti di gossip è convinta che dietro questa frase si nasconda un velo di malinconia.

    Se la storia con Tronchetti Provera fosse ancora solida, avrebbe davvero sentito il bisogno di condividere un pensiero così triste? O è il segnale che qualcosa, in questa relazione, non è mai andato come sperava?

    Al momento, i diretti interessati tacciono. Ma il silenzio, a volte, dice molto più di mille parole.

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      Gossip

      Il triangolo Icardi-Wanda-Keita infiamma l’Argentina, meglio di una telenovela

      La vicenda calcistico-sentimentale dell’anno si arricchisce di nuovi dettagli esplosivi: presunti tradimenti, figli dimenticati in hotel di lusso e regali costosissimi pagati… con la carta del (quasi ex) marito.

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        Wanda Nara e Mauro Icardi sembrano protagonisti di una telenovela che non finisce mai. L’ultimo capitolo? Un’accusa bollente direttamente dall’Argentina: secondo il programma El Ejército de la Mañana, Wanda avrebbe regalato due Rolex a Keita Baldé — suo presunto amante ed ex compagno di squadra di Icardi — usando la carta di credito del marito. Come se non bastasse, pare abbia anche lasciato i figli chiusi in un hotel in Turchia per andare a divertirsi con il suddetto Keita. E Mauro? Più che cornuto, anche spennato.

        Ti regalo un Rolex… col conto di mio marito

        Secondo i giornalisti Pepe Ochoa e Fefe Bongiorno, la love story tra Wanda e Keita Baldé non sarebbe stata una semplice scappatella da copertina, ma una relazione parallela ben strutturata. Tanto strutturata che pare Wanda abbia pensato bene di omaggiare il suo Keita con due Rolex fiammanti. Il problema? A pagare, inconsapevolmente, sarebbe stato Mauro Icardi tramite la sua carta di credito. Un gesto che, se confermato, porta il concetto di “generosità con i soldi altrui” a un livello olimpico.

        Figli in hotel, Wanda in fuga: la versione argentina

        Ma non è finita qui. Sempre secondo la trasmissione argentina, il dettaglio che più avrebbe fatto infuriare Icardi non è tanto il Rolex, quanto il comportamento “da brava madre” ostentato da Wanda. Il problema? Pare che mentre Mauro lavorava sodo in Turchia, Wanda lasciasse i figli parcheggiati in un hotel extra-lusso, tipo deposito bagagli deluxe, per andare in giro con il suo amante senegalese.

        Lei si difende: “Lui mi ha tradita per primo!”

        A sua discolpa, Wanda ha sempre sostenuto di aver iniziato la relazione con Keita solo dopo aver scoperto il presunto tradimento di Icardi con l’attrice China Suarez — che, per la cronaca, è oggi ufficialmente legata a Mauro. Un intreccio amoroso degno di un episodio speciale di Beautiful, solo con più followers e meno censura.

        Chi è il vero campione?

        Tra orologi di lusso, vendette e triangoli internazionali, la vera domanda rimane: chi merita il pallone d’oro del drama? Wanda per la sua gestione creativa delle finanze? Icardi per la pazienza zen (forse)? O Keita, che ha vinto due Rolex senza manco segnare un gol? Una cosa è certa: se l’amore è un gioco, qui stanno tutti giocando… ma con il portafoglio di Mauro.

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          Eva Henger: “Mia figlia Mercedesz rapita da bambina”, il racconto shock

          Ospite a “La Volta Buona” di Caterina Balivo, Eva Henger ha raccontato il rapimento subito da Mercedesz quando era solo una bambina. Una vicenda sconvolgente che l’ha segnata per sempre.

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            Eva Henger ha vissuto momenti di puro terrore quando sua figlia Mercedesz era ancora molto piccola. Ospite nel programma La Volta Buona di Caterina Balivo su Rai 1, l’ex attrice ha rivelato un drammatico episodio avvenuto molti anni fa, quando la bambina fu rapita da una vicina di casa. Un trauma che ancora oggi la fa rabbrividire al ricordo di quei momenti.

            “Mercedesz a due anni è stata rapita dalla vicina di casa”, ha raccontato Henger. “Mi sono distratta un attimo e non l’ho più trovata accanto a me”. Un evento che ha scatenato immediatamente il panico, soprattutto perché all’epoca la bambina era particolarmente vivace. “Nel condominio la chiamavano ‘figlia del Diavolo’, ma io ho capito subito che non si trattava di una sua fuga. Qualcosa non andava”.

            La Henger ha spiegato che il suo primo pensiero fu quello di chiedere aiuto alla suocera e alla migliore amica, ma a dare un’intuizione fondamentale fu proprio la suocera: “Si è ricordata di questa signora, una vicina che non stava bene mentalmente e che ogni volta che vedeva Mercedesz diceva che lei sarebbe dovuta essere sua figlia”.

            Dopo ore di angoscia, finalmente la svolta: la Henger si è recata a casa della vicina e ha trovato la bambina dopo cinque ore di ricerca disperata. “Abbiamo bussato alla porta, ma ci hanno aperto solo i figli maschi di questa donna, che erano impauriti. Mercedesz era in una stanza da sola, piangeva con in mano un Nintendo. Ho avuto paura di non rivederla mai più, perché in quegli anni c’erano molti casi di rapimenti di bambini piccoli”.

            Fortunatamente, l’incubo si è concluso con il ritrovamento della bambina, che oggi ha rimosso quasi completamente il ricordo di quella terribile esperienza. “Ricordo solo di aver giocato in una stanza da sola”, ha raccontato Mercedesz, minimizzando inconsapevolmente l’enorme spavento vissuto dalla madre.

            Un episodio sconvolgente, che Eva Henger ha deciso di condividere solo ora, aggiungendo un tassello inedito alla sua storia personale e al suo rapporto con la figlia.

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              Giornalismo d’inchiesta o triste reality show? Il duello infuocato tra la Lucarelli e Cruciani

              Un botta e risposta tra Selvaggia Lucarelli e Giuseppe Cruciani accende il dibattito su informazione, intrattenimento e responsabilità mediatica. La giornalista accusa, il conduttore risponde: ma chi ha ragione?

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                La giornalista Selvaggia Lucarelli non le manda a dire e attacca il conduttore radiofonico Giuseppe Cruciani per il suo ruolo nel “mito” di Davide Lacerenza, imprenditore finito nei guai per droga e prostituzione. Secondo la giornalista, il suo programma in onda su Radio24, La Zanzara, non si limita a dare voce ai personaggi controversi ma li esalta, trasformandoli in fenomeni mediatici, contribuendo a renderli icone trash del nostro tempo.

                Spazio a personaggi deteriori

                La Lucarelli accusa Cruciani di essere complice involontario della spettacolarizzazione del degrado, lasciando il microfono aperto a figure discutibili per il solo gusto di suscitare indignazione o risate. “Prima li crea, poi li scarica”, sintetizza la firma de Il Fatto Quotidiano.

                La difesa di Cruciani: “Non siamo la procura della repubblica”

                Giuseppe Cruciani non si scompone e ribatte su Dagospia con la consueta verve. “La Zanzara è un programma di intrattenimento, non la commissione d’inchiesta sulle stragi”. Per lui, la radio non ha il compito di vigilare sulla moralità dei suoi ospiti, ma solo di dare voce a una realtà che esiste, piaccia o meno. Il conduttore respinge al mittente l’accusa di alimentare il mito di Lacerenza, sottolineando che lo scopo del suo show è raccontare, senza filtri e senza ipocrisie. “Se l’accusa è fare spettacolo, ben venga: Barbara D’Urso docet”, ironizza Cruciani, rivendicando con orgoglio il suo stile dissacrante.

                Informazione o circo mediatico? il confine sottile tra libertà e responsabilità

                La querelle tra Lucarelli e Cruciani solleva una questione più ampia: dove finisce il diritto di cronaca e dove inizia la responsabilità dei media? Dare spazio a personaggi controversi è un modo per fare luce su certe dinamiche sociali o una strategia per fare ascolti sulla pelle degli scandali? Il dibattito è più che mai aperto aperto: se da un lato Cruciani rivendica il diritto di raccontare il reale senza filtri, dall’altro Lucarelli mette in guardia dai rischi di trasformare personaggi discutibili in star. La verità, come sempre, sta nel mezzo… o forse tra le righe di un tweet al veleno.

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