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Eleonora Daniele: “Da piccola mi bullizzavano…”

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    Ultima di quattro fratelli, la piccola Eleonora Daniele trascorre l’infanzia a Saonara (provincia di Padova), dove i genitori sono titolari di una salumeria. Studia al liceo classico, si laurea e insegue il sogno di fare l’attrice. Ma sarà nel 2001 la televisione a cambiarle la vita, indicandole la stradada seguire negli anni a venire. Prima un piccolo ruolo da figurante in La sai l’ultima?, prendendo poi parte alla seconda edizione del reality show Grande Fratello, dove viene eliminata nel corso della decima puntata con il 44% dei voti. In quel periodo stava lavorando in banca… ma ancora per poco.

    Sull’onda dei ricordi, di tutti i generi

    La tv, con le sue seduzioni ma anche – e soprattutto – con le sue opportunità, le apre le porte per una carriera ricca di soddisfazioni. E adesso, nelle ultime interviste, la Daniele rivela una voglia di fare un primo bilancio, mescolando diversi aspetti inediti vissuti che riguardano il passato ma anche il presente.

    Da Olivia di Braccio di Ferro a quella di Grease

    A spiccare pero, oltre alle esperienze in televisione, gli episodi di bullismo subiti da giovane con alcune situazioni spiacevoli vissute a scuola. La Daniele, infatti, racconta di essere stata oggetto di bullismo da piccola. “A scuola mi prendevano in giro, ero alta e secca, oggi mi piaccio più di quando ero più piccola”, ha rivelato. “Ero insicura anche se ostentavo sicurezza, e sono cresciuta con la sindrome del brutto anatroccolo. Da bambina ero alta e secca secca, timidissima, a scuola mi prendevano in giro e mi chiamavano alicetta oppure Olivia, come l’amica di Braccio di Ferro. Ho due sorelle più grandi e quelle belle erano loro. A 17 anni mi sono trasformata. Ero alta, avevo un corpo da donna, i ragazzi cominciavano a guardarmi con occhi diversi, mi dicevano che ero diventata un’altra Olivia, e si riferivano alla Newton-John di Grease. Migliorava la mia autostima ma l’insicurezza restava. Mi sento bene nella mia pelle e questo deriva dal fatto che sono soddisfatta del mio percorso di donna e di professionista”.

    Il tempo non la spaventa

    Per ogni donna che gode di visibilità pubblica, lo scorrere del tempo può rappresentare uno spauracchio al quale rispondere con metodi non sempre naturali. Eleonora no… anzi, rappresenta un utile sprone: “Non mi spaventa, anzi: per me è uno stimolo per tenermi in forma, per mantenermi giovane allenandomi come mai prima d’ora, tra padel e kickboxing, per far emergere la femminilità. E anche se dopo i 45 anni ti accorgi che qualcosa sta cambiando nel tuo corpo, capisci che la testa ha un potere pazzesco”.

    La maternità

    Esperienza fondamentale la maternità con la sua Carlotta: “Essere diventata madre quattro anni fa di Carlotta mi ha donato forza mista a una leggerezza che non conoscevo. Stare accanto a mia figlia mi ha aiutato a recuperare la bellezza dell’osservare i dettagli, del sorprendermi e godere delle piccole cose”.

    Con la figlia ha superato la perdita del fratello Luigi

    Dopo un’altra trionfale stagione di Storie Italiane, la Daniele si prepara a condurre per la prima volta, martedì 16 luglio, La partita del cuore. Da sempre dalla parte dei più deboli, per la conduttrice sarà un onore aiutare chi è meno fortunato con i proventi della partita. Come tutti sanno Eleonora aveva un fratello autistico, Luigi, scomparso nel 2015 a 44 anni, a cui era estremamete legata. Di quella esperienza racconta: “Quando è mancato mio fratello il dolore è stato immenso. Avevo perso energia, stimoli, a lungo mi ero ritratta in me stessa. Lavoravo moltissimo per non pensare. La ferita è ancora aperta. Se non fosse arrivata mia figlia non so se sarei riuscita a superare quel lutto. Carlotta mi ha insegnato a ricominciare. Con lei è come se fossi rinata”.

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